LA STORIA DI SAN FAUSTO
San Fausto è vissuto intorno al III, IV secolo dopo Cristo ad Alessandria d’Egitto. Il suo nome ha una derivazione latina ed ha il significato di propizio. Il giovane è un uomo di buon cuore, che decide di intraprendere la carriera ecclesiastica. Compie i suoi studi teologici, che lo portano a diventare un sacerdote, ma a causa della sua fede cristiana, costui è costretto a lasciare Alessandria d’Egitto, insieme con il vescovo della città ed altri religiosi e si trasferiscono in Libia. San Fausto riceve il permesso di ritornare in Egitto e in questa terra conduce una vita fatta di estrema povertà ed indigenza. Intanto l’impero romano è sotto il comando di Diocleziano, che ha dato il via a delle tremende persecuzioni nei confronti dei cristiani. Anche Alessandria d’Egitto diventa teatro di numerosi martirii, che colpiscono i seguaci del Cristianesimo. In un primo momento, san Fausto, insieme con i diaconi Cheremone ed Eusebio, riesce a sfuggire all’arresto e a nascondersi. Il religioso continua a vivere di stenti, ma decide di continuare a lottare e di non smettere di predicare la Paola di Cristo. Quando l’impero è sotto la guida di Massimino Daia, il santo viene fatto prigioniero e durante la sua permanenza in carcere, il sacerdote viene spinto, con numerose torture, a rifiutare la sua fede, ma il religioso resiste all’immensa sofferenza dei supplizi che è costretto ad affrontare e non rinuncia al suo status di cristiano. Per questo motivo, san Fausto va incontro alla sua fine funesta e viene condannato a morte e ucciso. Dopo il suo assassinio, è diventato Santo e viene venerato da moltissimi fedeli.
I FESTEGGIAMENTI A CASTELLINA IN CHIANTI
San Fausto è molto venerato a Castellina in Chianti, che si trova nei pressi di Siena. Il prete di Alessandria d’Egitto diventa il Patrono di questo comune toscano durante la Prima Guerra Mondiale. Si dice che in questo periodo i fedeli rivolgessero a lui delle richieste e preghiere, accendendo una candela e che, dall’oscillazione della fiamma accesa, si potesse capire se la richiesta fosse stata accettata o meno dal religioso.
Il 19 Novembre, a Cristallina in Chianti c’è una processione con le reliquie del prete. In aggiunta, si può assistere al palio con i cavalli e a delle fiere. Le associazioni culturali del posto organizzano pure dei corsi di pittura e il sipario cala sulla festa con lo scoppio dei fuochi d’artificio.
CASTELLINA IN CHIANTI
Castellina in Chianti è un paese toscano, circondato dalle colline della Val di Pesa e della Val d’Elsa. In questo borgo si può visitare il tumulo di Montecalvario, che è una tomba risalente al periodo degli Etruschi, e la Necropoli del Poggino. Castellina può vantarsi di essere stato un feudo degli aristocratici del Castello del Trebbio e nel 1397 ha subito il saccheggio da parte dei soldati del duca di Milano Gian Galeazzo Visconti.
In questa cittadina ci sono poi la Chiesa romanica di San Giorgio alla Piazza e la Pieve di Santa Cristina, che nel 1189 Papa Clemente III dichiarò che facesse parte della diocesi di Siena. A Cristallina vi sono poi la Rocca, che è una fortezza con un imponente torrione trecentesco, e la Villa Bargagli, un importante edificio storico del Cinquencento.
I SANTI E I BEATI
Il 19 Novembre si commemorano Santa Matilde di Hackeborn, San Narsete il Grande, Sant’Attone di Tordino, San Filosofo di Vercelli e la suora benedettina Sant’Ermenburga. Il 19 Novembre ci sono anche i festeggiamenti del vescovo Giacomo Benfatti, di Raymond du Puy de Provence, che fu un condottiero dell’Ordine di Malta, e del noto prete salesiano Alessandro Sauri.