Erano le 18:30 di lunedì scorso quando una ragazza peruviana di 21 anni si è vista puntare una lama alla gola. Aveva appena lasciato l’ospedale Niguarda a Milano, dove sta interpretando il ruolo di comparsa per una fiction televisiva, e si trovava in via Majorana, nell’area destinata al parcheggio del centro sanitario, quando un uomo le si è avvicinato con fare minaccioso trascinandola nel parco al di là della pista ciclabile che corre lungo il perimetro dell’ospedale. Lì, lontano da occhi indiscreti, l’uomo ha prima derubato la vittima del cellulare -accertandosi così che non potesse far scattare l’allarme-, poi l’ha violentata, sempre tenendo il coltello ben in vista, non sia mai che la malcapitata pensasse di urlare e chiedere aiuto. Una volta terminato il rapporto sessuale, l’uomo è salito in sella ad una bicicletta e si è allontanato come se niente fosse. Solo a questo punto, come riporta Il Giorno, la 21enne sudamericana è riuscita a rivestirsi e a trovare la forza per fare ritorno in ospedale.
L’AGGRESSORE DELL’EST EUROPA
Una volta al Niguarda, come da prassi, è scattata la segnalazione alla clinica Mangiagalli: la 21enne peruviana è stata così trasferita nel Centro specializzato antiviolenze, per effettuare gli esami del caso e capire se sui suoi indumenti fosse per caso rimasto materiale biologico del presunto violentatore. La speranza, così come avvenuto anche di recente per il salvadoregno Josè Balmore Iraheta Argueta, è che sia il Dna ad incastrare il balordo approfittatosi di una ragazza indifesa. La sudamericana nel frattempo ha sporto denuncia ai carabinieri della stazione Gorla di via Finzi, tracciando l’identikit di un uomo “probabilmente originario dell’est Europa”. Gli investigatori della Compagnia Monforte, coordinati dal maggiore Maurizio De Angelis, impegnati nel tentativo di risolvere il caso di via Majorana, stanno muovendosi in tutte le direzioni: nelle ultime ore pare si stiano concentrando soprattutto su sbandati e senza fissa dimora soliti frequentare la periferia nord della città. Il violentatore della peruviana potrebbe essere lo stesso che qualche giorno fa ha aggredito una donna di 33 anni a passeggio in viale Fermi con la figlia di un mese con la carrozzina. In quel caso la donna venne sorpresa alle spalle e derubata dello smartphone, riportando solo qualche escoriazione al collo. Anche in quell’occasione la vittima parlò di un uomo dell’Est Europa.