Non solo le Marche ma anche l’Umbria non escono praticamente mai dall’immenso e infinito sciame sismico attivo da mesi ormai: alle ore 15.59 va segnalata una nuova scossa leggermente più alta del normale, con grado M 2.8 sulla scala Richter come intensità della stessa. Secondo i dati forniti da INGV, l’ipocentro prodotto dal terremoto misura circa 11 km sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro è stato individuato presso i comuni di Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Cascia, Arquata del Tronto, Accumuli, Visso, Ussita, Montegallo, Cerreto di Spoleto, Poggiodomo, Sellano, Montemonaco. Non ci sono stati danni o grandi conseguenze, ma si inserisce nell’ennesima onda lunga prodotta dai gravissimi terremoti di oltre un anno fa nel Centro Italia.   (agg. di Niccolò Magnani)



MARCHE, SCOSSA M 2.6 A PIEVE TORINA (MACERATA)

È di magnitudo 2.6 il terremoto più forte registrato nella giornata di oggi, 20 novembre, dalla sala sismica INGV di Roma. La scossa si è verificata prima dell’alba, alle 4:15 del mattino a 3 km a Sud Ovest di Fiordimonte, in provincia di Macerata, nelle Marche. Siamo nella zona drammaticamente colpita dalle precedenti e violente scosse. Ecco quali sono state le coordinate geografiche esatte del nuovo sisma: 43.02 di latitudine e 13.08 di longitudine, ad una profondità di 10 km. Il terremoto è stato localizzato a 31 km a Est di Foligno ed a 57 km a Est di Perugia. Ecco l’elenco dei Comuni prossimi all’epicentro, tutti rientranti nella cosiddetta “zona rossa”, nei quali la scossa è stata avvertita in modo chiaro: Pieve Torina (MC), Pievebovigliana (MC), Monte Cavallo (MC), Fiastra (MC), Muccia (MC), Acquacanina (MC), Ussita (MC), Visso (MC). Appena fuori troviamo i comuni di Serravalle di Chienti (MC), Bolognola (MC), Camerino (MC), Castelsantangelo sul Nera (MC), Preci (PG), Sefro (MC), Cessapalombo (MC), Caldarola (MC), Sarnano (MC), Sellano (PG) e Pioraco (MC). Al momento non si segnalano danni a cose e/ o a persone.



EMILIA ROMAGNA, SCOSSA M 2.3 A FORNOVO DI TARO (PARMA)

Ad aprire la giornata di oggi, lunedì 20 novembre è stato il terremoto di magnitudo 2.3 che si è registrato a 4 km a Sud Ovest di Fornovo di Taro, in provincia di Parma, dove nella giornata di ieri era avvenuta una spaventosa scossa di magnitudo 4.4 e che aveva visto molta gente in strada, in preda al panico. Il sisma si è verificato alle 6:13 con le seguenti coordinate geografiche: 44.67 di latitudine e 10.06 di longitudine, ad una profondità di 26 km. Il terremoto è stato localizzato a 26 km a Sud Ovest di Parma e a 45 km a Ovest di Reggio Emilia. I comuni prossimi all’epicentro sono invece stati: Varano de’ Melegari (PR), Terenzo (PR), Calestano (PR) e Solignano (PR) tutti nella cosiddetta zona rossa, mentre appena fuori troviamo Medesano (PR), Pellegrino Parmense (PR), Sala Baganza (PR), Felino (PR), Collecchio (PR), Langhirano (PR), Varsi (PR), Valmozzola (PR), Salsomaggiore Terme (PR), Berceto (PR), Noceto (PR), Lesignano de’ Bagni (PR) e Tizzano Val Parma (PR). Poco prima, alle 6:00 in punto, era stata registrata una scossa di terremoto anche sulla Costa Siciliana nord orientale (Messina), con magnitudo di 2.1 e nelle seguenti coordinate: 38.38 di latitudine e 15.22 di longitudine, a 112 km di profondità. Il terremoto è stato localizzato a 36 km a Nord Ovest di Messina e a 48 km a Nord Ovest di Reggio Calabria.

Leggi anche

Bimbi maltrattati, insultati e abbandonati all'asilo nido/ 4 maestre di Verona rischiano il processo