Blocco traffico a Torino e Milano in ragione dei livelli di smog sopra la media registrati dalle apposite centraline. Ma tra le misure adottate per contrastare la diffusione delle polveri sottili non c’è soltanto quella che prevede la limitazione dei veicoli maggiormente inquinanti. Come chiarito dalla nota diramata dal comune di Milano per annunciare la necessità di intervenire in osservanza del programma del bacino padano adottato da Regione Lombardia con Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Ministero dell’Ambiente lo scorso 9 giugno,  è infatti vietato utilizzare “sistemi di riscaldamento a legna, accendere falò, barbecue, fuochi d’artificio ed è obbligatorio ridurre di 1 grado centigrado la temperatura all’interno delle abitazioni”. Misure che, se osservate, secondo l’Arpa (Azienda regionale per la protezione dell’ambiente) sono in grado di dare una mano importante nella lotta allo smog. 



LA SITUAZIONE A MILANO

Non solo Torino alle prese con il blocco traffico. Anche Milano è costretta a fare i conti con i dati allarmanti sulle polveri sottili e a prendere delle contromisure per abbassare i livelli di smog. Ecco perché, dopo che le centraline Arpa (Azienda regionale per la protezione dell’ambiente) hanno registrato che per il quarto giorno consecutivo il superamento del limite dei 50 microgrammi per metro cubo delle polveri sottili Pm10 nell’area metropolitana di Milano – domenica a quota 51 – il Comune ha disposto come da protocollo il blocco delle auto più inquinanti. Secondo le misure stabilite nel programma del bacino padano adottato da Regione Lombardia con Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Ministero dell’Ambiente lo scorso 9 giugno, “tutti i giorni, festivi compresi, dalle 8:30 alle 18:30 è vietata la circolazione ai veicoli per il trasporto persone alimentati a gasolio fino alla classe 4 inclusa. Vietati anche, dalle 8:30 alle 12:30, i veicoli per il trasporto merci alimentati a gasolio fino alla classe 3 compresa”. 



LA SITUAZIONE A TORINO

Dopo 4 giorni consecutivi in cui i livelli di PM10 (polveri sottili) hanno superato la cosiddetta soglia di sicurezza, il comune di Torino per la giornata di oggi, martedì 21 novembre, si è visto costretto a decidere per un blocco traffico. Lo stop riguarderà tutti i veicoli privati Diesel Euro 0,1,2,3,4 e Benzina, gpl e metano Euro 0. Per quanto riguarda i veicoli adibiti al trasporto di persone, il blocco sarà in vigore dalle ore 8 alle ore 19 di oggi; quelli adibiti al trasporto merci dovranno osservare lo stop dalle ore 8:30 alle 14 e di nuovo dalle 16 alle 19 (gpl/metano possono circolare). Le misure autorizzate quest’oggi dalla sindaca Chiara Appendino fanno parte del programma antismog, coerenti con il Piano della qualità dell’aria della Regione Piemonte (in corso di approvazione) e l’Accordo di Bacino Padano.



I LIVELLI DI POLVERI SOTTILI

Alla decisione di bloccare il traffico oggi a Torino si è giunti in ragione dello scattare del primo livello d’allerta del piano antismog. Si è infatti verificato per 4 giorni consecutivi il superamento il limite dei 50 microgrammi per metro cubo delle polveri sottili Pm10. Come si può vedere dai dati pubblicati dall’Arpa Piemonte, il giorno più critico dell’ultimo periodo è stato venerdì 17 novembre, con un dato di 89 microgrammi per metro cubo di Pm10 nell’aria. Già a partire da mercoledì 15, però, le centrali cittadine avevano fatto registrare un innalzamento dei livelli di particolato corrispondente a 54 µg/m³. Le previsioni per le giornate di oggi e domani, in attesa dei dati ufficiali sulla pagina dell’Arpa, parlavano ancora di Pm10 tale da far scattare l’allerta C, ovvero valori superiori a 75 µg/m³ e non superiori a 100 µg/m³.