Non sono giorni facili per Carlo Tavecchio. Ieri, al Consiglio Federale, ha annunciato le sue dimissioni da presidente della FIGC. Oggi rischia di essere travolto da uno scandalo di proporzioni immense: una dirigente della Federcalcio lo ha infatti accusato di molestie sessuali. La donna, che ha deciso di restare anonima, in una telefonata a Il Corriere della Sera ha raccontato:”Ero entrata nel suo ufficio per parlare di calcio, di lavoro. Lui mi ha fatto entrare, mi ha fatta sedere alla sua scrivania, nella sede della Figc, a Roma. Non ho fatto nemmeno in tempo a dire “Presidente, come sta?” che lui, guardandomi dritta negli occhi, mi ha risposto: “Ti trovo in forma, si vede che scopi tanto”. E poi: “Fammi toccare le tette, vieni, dai”. Ero in imbarazzo. Ho provato a dirgli di smettere. Lui per tutta risposta ha chiuso le tende dello studio, per non correre il rischio di essere visto. L’ ho respinto, sono riuscita a divincolarmi. Ed è solo un episodio. Gliene potrei raccontare molti altri. Le molestie che sono stata costretta a subire da Carlo Tavecchio sono accadute in tempi recenti”.
CARLO TAVECCHIO ACCUSATO DI MOLESTIE: LE PROVE VIDEO E AUDIO
La donna, che sul Corriere chiamano Maria con un nome di fantasia, spiega come le presunte molestie subite da Carlo Tavecchio non siano datate, anzi:”Si tratta di violenze anche morali, psicologiche. Episodi recenti, mica riferiti a vent’ anni fa, come è successo per certi attori di Hollywood. E non è più pensabile che una donna che vuole lavorare, che vuole parlare di calcio, sia costretta a subire violenze di questo tipo. Molte ragazze in passato hanno provato a denunciare, a raccontare. Ma senza prove non vengono credute“. A differenza di altre presunte vittime, però, la donna sostiene di essere in possesso di argomenti convincenti per sostenere le sue accuse:”Io invece quelle prove ce le ho, audio e video, e ieri le ho consegnate al mio avvocato, dandogli il mandato di presentare denuncia alla Procura della Repubblica“. Il suo legale, l’avvocato Michele Cianci, precisa:”Come sappiamo una violenza sessuale deve essere denunciata entro sei mesi per essere perseguibile. Ma qui possiamo ipotizzare diversi tipi di reato. Nelle registrazioni ci sono palpeggiamenti, tentativi di bacio, sempre elegantemente respinti dalla mia assistita“. Ma cos’è che ha fatto scattare la molla per portare alla luce queste ancora presunte molestie? “Quando ho saputo che l’intenzione di Tavecchio sarebbe quella di riciclarsi in un’ altra posizione, magari con i Dilettanti, non ho più avuto dubbi che fosse arrivato il momento di parlare. Questo palazzo, il palazzo della Figc, va rifondato e ricostruito partendo dalle fondamenta. Bisogna azzerare il sessismo che c’è qui dentro. E spero che la mia testimonianza possa servire ad altre donne che hanno subito violenze di questo tipo a farsi avanti. Bisogna trovare il coraggio e parlare”.