Chissà cos’è passato per la testa del 15enne che ieri a San Macario, Lucca, ha imbracciato un’ascia e ha tentato di uccidere i suoi genitori. Erano entrambi al letto quando l’adolescente, accetta in mano, si è scagliato contro di loro, pronto a colpirli con una veemenza all’apparenza inspiegabile. Attimi di ordinaria follia, non trasformatisi in tragedia soltanto per il repentino intervento del padre del ragazzo, il quale, nonostante lo choc iniziale, è riuscito a reagire prontamente riuscendo prima a disarmare il 15enne e poi a bloccarlo. Ad avere la peggio è stata la mamma del ragazzo che, secondo quanto riferisce Il Tirreno, ha riportato una ferita lacero contusa alla testa ed é stata trasportata in codice giallo all’ospedale San Luca. Le sue condizioni in ogni caso non destano particolare preoccupazione. Si può dire per fortuna, un colpo meglio assestato e parleremmo dell’ennesima tragedia familiare degli ultimi tempi.



I MOTIVI DEL GESTO

Ma cosa si cela dietro il folle gesto del 15enne che alle 6 di mattina di ieri, armato di ascia, ha provato ad uccidere i suoi genitori nella loro abitazione di San Macario in Piano, in provincia di Lucca? Apparentemente nulla di diverso da un raptus, non un motivo che apparentemente possa giustificare un avvenimento di questa gravità. Si deve alla prontezza del genitore, svegliato dalle urla della moglie e abile a disarmare il figlio, se oggi non si parla di un duplice omicidio nel comune lucchese. Come riportato dall’Ansa, il ragazzo nel frattempo è stato portato all’istituto penale per minori a Firenze. Secondo Il Tirreno, in ogni caso, il 15enne non era nuovo ad episodi di questo genere, a dimostrazione che siamo in presenza di un ragazzo problematico. Intanto la mamma, ferita alla testa dall’accetta, dovrà osservare una prognosi di 40 giorni. 

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