Il Black Friday non è terminato con gli sconti di ieri, ma prosegue oggi e durerà fino a domani, lasciando poi campo al Cyber Monday per lunedì. Settimana di offerte dunque per Amazon, che in alcuni casi offre prodotti con sconti superiori al 50%. Chi ha l’abbonamento ad Amazon Prime può usufruire della spedizione gratuita, oltre a poter visualizzare le offerte con 30 minuti di anticipo rispetto agli altri. Per approfittare al meglio degli sconti ci sono diversi “trucchi”: ad esempio si possono studiare i prezzi dei prodotti a cui si è interessati attraverso alcuni siti che offrono una cronologia dell’andamento dei prezzi, come Keepa. C’è un sito, Watch4Prize, che invece confronta i prezzi degli stessi prodotti sui siti di Amazon di diversi Paesi, visto che per ognuno di essi le offerte, comprese quelle di Black Friday e Cyber Monday, variano. Altri siti – come Pagomeno, Idealo e Trovaprezzi – invece permettono di confrontare i prezzi di Amazon con quelli di altri siti di e-commerce. (agg. di Silvana Palazzo)



BOTTE DA ORBI PER UN PAIO DI SCARPE, VIDEO

Non è la prima volta che succede, e probabilmente non sarà neanche l’ultima, ma fa sempre specie vedere la follia che una tradizione apparentemente innocua come il Black Friday può scatenare. Basta spostarsi negli Stati Uniti per averne prova. Le immagini dei negozi presi d’assalto all’apertura sono ormai un must, ma è quello che avviene subito dopo il via a lasciare sgomenti. Prendete quel che è successo nella città di Birmingham, in Alabama, dove due donne se le sono date di santa ragione all’interno del Riverchase Galleria per un paio di scarpe. Botte da orbi, che hanno richiesto l’intervento della sicurezza e della polizia locale, che pure hanno faticato un po’ prima di avere la meglio sulle donne, desiderose di risolvere la questione a pugni, calci e spintoni. La rissa, alla fine, ha coinvolto più persone e il bilancio all’interno del mall è stato di alcuni feriti non gravi. Il tutto mentre una porzione di pubblico, sconcertata, filmava questa scena di ordinaria follia. Ah, alla fine il centro commerciale ha dovuto chiudere per alcune ore per ristabilire l’ordine: oltre al danno la beffa, insomma. (agg. di Dario D’Angelo)



ARRIVA IL CYBER MONDAY

Trascorso il Black Friday, in Italia ci si appresta a celebrare un’altra importante tradizione dello shopping americano, il Cyber Monday. Il Black Friday è un giorno dedicato ad importantissimi sconti nei negozi nel venerdì che segue negli Usa il giovedì del ringraziamento. Dopo lo shopping pazzo del Black Friday, si apre ufficialmente il mese dello shopping natalizio, che dal 25 novembre porta alle Feste. Ma c’è un’appendice molto importante, che negli Usa è stata introdotta per agevolare le persone all’abitudine dello shopping online, senza prendere necessariamente d’assalto i negozi. Si tratta del Cyber Monday, cioè del lunedì successivo al ringraziamento, quest’anno lunedì 27 novembre, in cui le principali piattaforme che vendono ogni più svariata tipologia di prodotto, Amazon, MediaWorld, e-Bay, Zara, Yoox, Zalando e Asos, propongono sconti davvero molto convenienti per chi effettuerà gli acquisti esclusivamente online.



LE ORIGINI DEL CYBER MONDAY

Il Cyber Monday è un successo nato dunque in America che da quest’anno esordirà anche in Italia, con le principali piattaforme di shopping online che saranno prese d’assalto da chi vorrà accaparrarsi le offerte migliori. E c’è davvero da tenere d’occhio i principali siti sopra citati, visto che in alcuni casi gli sconti potranno anche superare il 50%. Questo in barba alle agitazioni che hanno segnato quello che è stato considerato il primo vero e proprio Black Friday della storia d’Italia, con lo sciopero Amazon che ha messo il rischio l’arrivo di migliaia di pacchi in tutta la Nazione. Il Black Friday promette comunque di diventare una tradizione significativa anche nel nostro paese, chissà se il Cyber Monday otterrà lo stesso successo che ha avuto negli Usa. Un’iniziativa che ha contribuito moltissimo ad “educare” allo shopping online i consumatori americani, che hanno contribuito alla fortuna dei colossi delle vendite su internet, su tutti proprio Amazon che ora si trova però a fare i conti con gli effetti collaterali della sua “crescita”.