Ha un rigurgito abbondante, ma la madre non se ne accorge e quindi soffoca. Così è morto a Bergamo oggi un bambino di due mesi, che la madre aveva avvolto in un marsupio artigianale venerdì sera per metterlo sulle spalle. Pare che si trattasse di un semplice velo, ma molto ampio, piegato dalla donna – di origini senegalesi come il padre del piccolo – per usarlo appunto come marsupio. La mamma dunque non si è resa conto del rigurgito del bambino, notato invece da un’altra donna, che l’ha subito allertata. È accaduto venerdì, quando la madre si era recata nella zona del Conventino di Bergamo, tra Borgo Palazzo e via Madonna della Neve, per ritirare dei pannolini dal Centro Aiuto alla Vita. È stato quindi chiesto l’aiuto dei medici. Trasportato all’ospedale Papa Giovanni XXIII in condizioni già disperate, il piccolo è morto nella mattinata di oggi, lunedì 27 novembre, dopo due giorni di agonia. I medici hanno tentato di salvargli la vita, ma tutti i tentativi sono stati vani. Il caso, come riportato dal Corriere della Sera, è stato segnalato alla Procura, dove è stata aperta un’inchiesta, al momento senza notizie di reato.
IL FENOMENO DEL BABYWEARING: ATTENZIONE ALLA SICUREZZA
Il babywearing è sempre più diffuso anche in Occidente: ci riferiamo alla pratica che consiste nel portare addosso i bambini da 0 a 3 anni con fasce, marsupi o altri supporti. Questa modalità di trasporto è abituale nelle culture tradizionali del passato ed è tuttora diffusa in Africa e Asia, ma non bisogna trascurare l’aspetto relativo alla sicurezza. Le neo mamme dunque non devono trascurare l’opportunità di informare per non correre rischi che potrebbero rivelarsi fatali come nel caso della mamma senegalese di Bergamo. Ci sono dei piccoli accorgimenti da seguire, come l’altezza a cui posizionare il bambino. Importante è anche il tessuto e l’aderenza alla fascia: da evitare, ad esempio, la posizione a culla che può essere pericolosa per il neonato.