Al giorno d’oggi Youtube è diventato una vera e propria baby sitter. Sempre più spesso le mamme e i papà per far star buoni i loro figli li intrattengono con lo smartphone e il tablet proprio con Youtube, digitando il nome dei cartoni animati più seguiti dai piccoli. Della interessante questione ne ha parlato l’esperto Paolo Ferri, professore di Teorie e Tecniche dei Nuovi media alla Bocconi di Milano sulle pagine dell’Avvenire. L’esperto ha detto: “Per comprendere la potenza di uno strumento come Youtube basta dare uno sguardo al numero di visualizzazioni dei cartoni animati più famosi: è impressionante. Questo dato ci fa capire quanto venga usato questo sito internet, che può essere utilizzato in tanti frangenti della vita come quando si è in casa oppure bloccati nel traffico.’ Proprio per questo motivo, infatti, il colosso mondiale Google ha deciso di acquisire (o forse è meglio dire ‘inglobare al suo interno’) Youtube, dato che ne ha compreso la grande importanza a livello sociale. Non solo, comunque: è stata creata appositamente anche un’applicazione apposita per i bambini chiamata ‘YouTube Kids’.
I RISCHI DI QUESTA SCELTA
E’ innegabile che Youtube sia particolarmente comodo per un genitore perché permette di ‘far star buono’ il proprio figlio in un modo semplice e immediato. Nonostante questo, comunque, l’esperto Paolo Ferri raccomanda alcuni piccoli accorgimenti per rendere questo mezzo sicuro per tutti, anche per i bambini al di sotto dei tre anni. Sempre su Avvenire, leggiamo: “E’ un grosso errore lasciare i propri figli da soli davanti a Youtube all’interno della propria cameretta. Quando li mettiamo a vedere filmati dobbiamo essere sempre vicino per vigilare su quello che stanno facendo. Anzi, dovremmo anche parlare con loro di quello che guardano per sviluppare un dialogo costruttivo.” Poi, il professor Ferri raccomanda anche uno strumento che pochi genitori utilizzano: ‘Genitori, usate il parental control. Questo vi permette di schermare in maniera automatica i contenuti che non sono appropriati per un bambino.’ Piccole raccomandazioni, quindi, che servono ad usare al meglio uno strumento che sta a poco a poco sostituendo a pieno la televisione. ‘Quando un genitore vuole punire – continua il Dott. Ferri – dice al figlio che gli toglie lo smartphone, non il tablet.’