LIFE AT HOME REPORT 2017
A volte la casa è teatro di litigi e battaglie e attraverso l’indagine internazionale condotta da Ikea, dal titolo “Life at Home Report 2017”, si riescono a capire le cause di certe situazioni che possono portare stress e ansia tra le mura domestiche. Adnkronos riporta i risultati di questa ricerca condotta in 22 paesi intervistando 22.000 persone tra i 18 e i 65 anni. Risulta che sono principalmente tre le ragioni che portano ai litigi in casa: l’invasione del proprio spazio, l’eccesso e l’accumulo degli oggetti e l’odio per le cose appartenenti ad un’altra persona. Un aspetto interessante dell’indagine riguarda il luogo dove si consumano più conflitti, che risulta essere il soggiorno. In Italia, però, è la cucina la stanza dove si discute maggiormente.
LA BATTAGLIA PER GLI OGGETTI DETESTATI
La ricerca fa emergere come una delle principali cause di stress tra le mura domestiche sia rappresentata dall’eccesso e dall’accumulo di oggetti: un problema che sembra poter aumentare vista la continua riduzione delle metrature delle case. Il fatto che ci siano appartamenti troppo piccoli e troppo pieni comporta per il 50% degli intervistati la nascita di discussioni sulla diversione concezione di ordine e disordine. C’è poi un altro aspetto curioso che emerge dall’indagine. Il 40% degli intervistati detesta degli oggetti presenti in casa, ma non può disfarsene perché appartengono a qualcun altro. Tuttavia non manca chi comunque se ne libera di nascosto. In Italia, il 49% degli intervistati ha buttato via oggetti di proprietà altrui, con un picco a Milano in cui la percentuale sale al 62%. Curioso anche il fatto che il 10% del campione nasconde i propri oggetti per evitare che vengano usati o toccati da altri.