A quasi un mese dalla misteriosa scomparsa di Renata Rapposelli, la pittrice 64enne abruzzese, arriva l’attesa svolta nel giallo. Se finora era stato considerato un allontanamento volontario, qualcosa sarebbe cambiato nelle ultime ore in seguito all’iscrizione nel registro degli indagati di due nomi: quello dell’ex marito e quello del figlio. Giuseppe e Simone Santoleri, dopo un lungo interrogatorio avvenuto nel corso della passata notte, sono stati indagati con l’accusa di omicidio. Mentre il marito si era rinchiuso in un silenzio assordate, il figlio era spesso intervenuto in diverse trasmissione tv, tra cui Pomeriggio 5 e Chi l’ha visto. A quest’ultima è intervenuto nella puntata dello scorso primo novembre ed ai microfoni del programma aveva denunciato la mancanza di ricerche della madre con cani molecolari o protezione civile. Federica Sciarelli aveva sin da subito considerato “strano” l’intero caso ed aveva interpellato più volte il figlio Simone in collegamento al quale ha fatto diverse domande sul giorno in cui gli fu comunicata la scomparsa della madre e su un suo possibile coinvolgimento, prontamente smentito. Ora il caso assume i contorni di un ulteriore giallo che lascia presagire la morte della donna.
ACCERTAMENTI DEI RIS NELL’ABITAZIONE DELL’EX MARITO
Un mistero che prende il via lo scorso 9 ottobre, con il viaggio da Ancona, citta in cui risiede Renata, nota pittrice, a Giulianova, dove vivono l’ex marito ed il figlio che non vedeva ormai da anni. In casa sarebbe iniziata una lite, l’ennesima, legata a motivi economici e proseguita anche all’esterno, in auto, mentre l’uomo stava per riaccompagnarla a casa. Qui ci sarebbe stata una deviazione con la richiesta della donna di essere accompagnata al Santuario di Loreto, salvo poi scendere dalla vettura qualche chilometro prima sempre a causa del litigio mai terminato. Da quel momento di renata Rapposelli si perdono le tracce in modo misterioso aprendo i dubbi su cosa sia realmente accaduto. Il caso sarà affrontato anche oggi dalla trasmissione Pomeriggio 5 che già nei giorni scorsi aveva raccolto le testimonianze del figlio Simone e di un’amica della pittrice scomparsa, la quale aveva avanzato dubbi proprio sulla sua famiglia e in modo particolare sull’ex marito, finora rimasto stranamente in silenzio. Secondo quanto riporta Corriere.it, gli avvisi di garanzia consegnati ai due uomini e che hanno confermato la loro iscrizione nel registro degli indagati sono stati resi necessari al fine di poter effettuare accertamenti irripetibili da parte dei Ris tra cui esami nell’abitazione e nell’auto dell’ex marito, dove è salita la donna. Entrambi, ovviamente, negano qualunque tipo di coinvolgimento nella vicenda.