Secondo uno studio realizzato nel Regno Unito (Europe’s Growing Muslim Population) entro il 2050 la popolazione di appartenenza musulmana nel nostro continente sarà triplicata rispetto a quella di oggi. Il calcolo è stato fatto tenendo conto di diversi fattori, ad esempio diversi flussi di migrazione, il fatto che gli islamici mettono al mondo più figli degli europei e l’età media che è di circa 13 anni minore di quella degli europei. Non tutti i paesi europei saranno interessati a questa crescita ovviamente, stando molte nazioni dell’est europeo che di fatto non accolgono quasi nessun migrante. Il paese con il maggior tasso di crescita sarà invece il Regno Unito, dove adesso il 9,7% della popolazione è di origine islamica e che si prevede che entro il 2050 sarà triplicata, toccando il 17,2% del totale. Sono stati analizzati tre tipi di scenari relativi al flusso migratorio. Se anche questo dovesse fermarsi del tutto la percentuale della popolazione di origine islamica passerà in Europa dal 4,9% attuale al 7,4, questo per la minore età complessiva e il maggior numero di figli.
In uno scenario dove il flusso migratorio sarebbe di media intensità rispetto all’attuale, ci sarà un aumento dell’11,2%, mentre se si tenesse il passo del flusso registrato tra il 2015 e il 2016 ci si troverebbe davanti a 75 milioni di islamici con un aumento del 14%. Entrando nel dettaglio dei singoli paesi, in Francia si avrebbe una crescita pari al 12,7%, in Italia dell’8,2%, in Germania dell’8,7%, in Austria del 9,3%, in Grecia del 6,3%, in Olanda dell’11,1%, la Svezia dell’11,1%, la Spagna del 4,6% e in Bulgaria del 12,5%. Paesi come la Polonia, la Repubblica Ceca, quella slovacca e l’Ungheria registrerebbero invece dei tassi compresi tra lo 0,1 e lo 0,2%. Nel nostro paese il numero degli islamici toccherebbe i 4.350mila contro gli 8.600mila della Francia, i 6.560mila del Regno Unito e i 5.990mila della Germania. Anche con queste previsioni, si legge nello studio, la popolazione di fede musulmana resterebbe inferiore a quella cristiana e a quella dei non appartenenti a nessuna confessione.