A La Spezia da anni si va avanti a caccia di una leggenda: quella del violinista fantasma della Val di Vara, località nello spezzino in cui molti, ragazzi ma anche adulti, sono andati a caccia di questa entità a metà tra la leggenda popolare e l’elemento tipico della letteratura. Il borgo dove si trova la villa del violinista si chiama Scogna Inferiore, una casa rimasta chiusa per anni che proprio in questa settimana è stata ufficialmente riaperta, per tutti coloro che vogliono sfidare la leggenda e cercare di individuare o avvertire la presenza dello spirito del violinista che da secoli si aggirerebbe tra le mura dell’abitazione. Il fantasma sarebbe quello di un violinista del Settecento arrivato da Genova nel piccolo borgo: gli abitanti di Scogna Inferiore hanno sentito per lungo tempo il suono del violino del musicista, che si faceva vedere pochissimo, quasi mai in giro, a causa della diffidenza degli abitanti del luogo verso un forestiero. Diffidenza che l’aveva di fatto isolato.
I RUMORI DALLA VILLA
Poi, un giorno, improvvisamente il violino tacque e si moltiplicarono le leggende. Qualcuno raccontò che il violinista morì abbandonato a causa di un’epidemia che causò molte vittime, altri che la sua musica l’aveva fatto sprofondare in un varco apertosi verso l’inferno. Di sicuro, nessuno seppe più nulla di lui, ma da ormai più di duecento anni, coloro che passano accanto all’ex casa del violinista sentono ancora riecheggiare le note dello strumento, e soprattutto ascoltano anche urla e suoni disumani provenienti dalla casa. Il fantasma non si è mai manifestato come presenza visiva, i più scettici parlano di suoni che potrebbero benissimo venire da una radio accesa in lontananza, ma la reiterazione del fenomeno ha fatto scappare a gambe levate più di qualche avventuriero. Ora la villa si può visitare e chissà che il fantasma non si curi dei turisti, e continui a suonare le note del suo violino che ormai nello spezzino si ascoltano da quasi trecento anni.