Per l’omicidio e l’occultamento del cadavere di Franca Locatelli c’è un nome iscritto nel registro degli indagati: è quello del fratello Pierantonio. L’uomo non può essere interrogato perché è ricoverato in coma farmacologico nella Terapia intensiva del Papa Giovanni XXIII, in seguito ad una ferita alla testa, ma il quadro indiziario va in quella direzione. L’autopsia nei prossimi giorni fornirà agli inquirenti elementi utili su come è stata uccisa la 72enne, trovata morta domenica dentro un pozzetto dietro l’ex cascinale di famiglia, a Filago. A tal proposito, Pomeriggio 5 oggi mostrerà in esclusiva le immagini della fossa biologica, al cui interno i carabinieri hanno trovato anche alcuni oggetti ritenuti interessati. I Ris invece hanno ricevuto gli indumenti sporchi di sangue, tra cui i pantaloni di Pierantonio. Una tragedia familiare, dunque: in quell’ex cascinale vivevano Franca, Pierantonio e la sorella più giovane, immobilizzata a letto a causa di una grave disabilità. Come riportato da Il Giorno, i rapporti tra Franca e Piero Locatelli erano difficili, anche a causa del carattere burbero dell’uomo. Negli ultimi anni beveva parecchio, forse anche il giorno dell’omicidio, e frequentava abitualmente un bar dove giocava alle slot machine. (agg. di Silvana Palazzo)



IL FRATELLO, “PRIMA O POI L’AMMAZZO”

Si sta restringendo il campo dei sospettati dell’omicidio di Franca Locatelli, la pensionata di Filago che è stata uccisa e gettata nel pozzo delle acque nere sul retro della sua abitazione. Lo rivela Pomeriggio 5, che avrà nella puntata di oggi ai suoi microfoni i carabinieri che stanno contribuendo alle indagini. Pian piano si stanno chiarendo i contorni di questo delitto: la pista familiare resta quella privilegiata nell’inchiesta coordinata dal pm Lucia Trigilio. Il fascicolo aperto per omicidio è al momento ancora contro ignoti, ma le testimonianze raccolte dai carabinieri della Compagnia di Treviglio e dai colleghi del Nucleo investigativo hanno permesso di ricostruire la situazione familiare della donna. Il sospettato principale è il fratello della vittima, Pierantonio detto Piero, ex operaio 73enne alla Falck. Parenti e vicini hanno raccontato di frequenti diverbi e liti a volte furiose. In particolare, c’è il racconto di un cugino, che ha suggerito di guardare nella fossa biologica, riportando agli inquirenti uno sfogo “profetico” del fratello della vittima: “Un giorno o l’altro l’ammazzo e la getto dentro al pozzo”.



OMICIDIO FILAGO, FRANCA UCCISA DAL FRATELLO?

Pierantonio Locatelli, principale sospettato dell’omicidio della sorella Francesca, non può essere interrogato: è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale di Bergamo, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento. Prima che il cadavere della sorella venisse recuperato, è stato trovato a terra nel garage di casa con una profonda ferita alla testa. Probabilmente è stato vittima di un malore per il quale ha perso i sensi ed è caduto a terra. Stando a quanto riportato da Il Giorno, l’ipotesi degli investigatori è che fosse nel garage per nascondere prove che potrebbero inchiodarlo. Intanto si attendono i risultati dell’autopsia, che deve chiarire modalità e cause esatte della morte di Francesca Locatelli, colpita più volte alla testa da un oggetto pesante, oltre che la tempistica degli eventi. Non è chiaro se l’omicidio risalga a sabato o domenica mattina, di certo c’è che già nel pomeriggio di sabato non è stata più vista. Lo ha confermato una delle infermiere che accudiscono la sorella gravemente disabile di Francesca e Pierantonio, da domenica trasferita in ospedale a Bergamo per essere assistita.

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