EX VICEPRESIDENTE LOMBARDIA: SEQUESTRATI 1,3 MILIONI DI EURO

La guardia di finanza di Milano ha eseguito un sequestro, comunica l’agenzia Ansa, pari a 1,3 milioni di euro in beni di varia natura appartenenti all’ex vicepresidente della regione Lombardia, Mario Mantovani. Nel 2015 il politico era stato arrestato per corruzione, concussione e turbativa d’asta e indagato insieme ad altre nove persone. Adesso ci si trova davanti a un secondo filone dell’inchiesta. Il sequestro di beni è a danno della sua fondazione e ad alcune onlus riconducibili a lui. (Agg. Paolo Vites)



AFGHANISTAN, ATTACCO IN CORSO ALLA TV DI STATO

Tre uomini armati, forse di più, sono penetrati poco fa negli studi televisivi nazionali di Kabul in Afghanistan. Un kamikaze si è fatto esplodere all’ingresso uccidendo almeno una persona dopo di che gli altri hanno fatto irruzione. E’ in corso l’intervento delle forze di sicurezza afgane e da fuori si sente che è in corso una sparatoria. Secondo diversi testimoni molti dei dipendenti della televisione sarebbero riusciti a scappare dall’edificio, ma molti di loro sarebbero feriti. I talebani su twitter negano la responsabilità dell’attacco. (Agg. Paolo Vites)



MUSUMECI VINCE IN SICILIA

A dati ancora non definitivi è quasi certa la vittoria come governatore della Sicilia di Nello Musumeci, il candidato del centro destra. Musumeci quando ancora mancano circa 1.000 sezioni detiene un vantaggio di oltre 5 punti in percentuale sul candidato del Movimento Cinque Stelle Giancarlo Cancelieri. Il dato oltre a risaltare per il ritorno della regione alla destra, che a differenza delle altre volte si presentava unita, sottolinea la sconfitta del PD, il cui candidato non riesce neppure a superare la soglia del venti per cento. Tra gli eletti spicca la vittoria di Luigi Genovese, il giovane di appena 21 anni, figlio di Francantonio condannato a 11 anni di reclusione, ha totalizzato oltre 17.000 preferenze, risultando il candidato più votato dell’intera isola, egli sarà il deputato regionale più giovane di sempre.



STRAGE IN CHIESA, LA DIFESA DI TRUMP

Prova a difendere le lobby delle armi il presidente americano Trump, all’indomani della strage nella chiesa battista che ha provocato 26 vittime. Parlando alla nazione dal Giappone il Tycoon americano non mette in relazioni le armi libere del Texas con i morti, ma li mette in relazione con quella che lui chiama la pazzia del killer, un giovane 26enne “congedato con disonore” dalle forze armate. A fornire una buona base d’appoggio al presidente ci ha pensato chi dei parrocchiani ha risposto al fuoco, ecioè due persone appartenenti alla comunità che hanno prima risposto al fuoco, e poi inseguito il killer uccidendolo. Di diverso avviso l’ex presidente Obama, che immediatamente dopo la strage in un Twett ha chiesto, nuovamente, una nuova moratoria verso la libera vendita di armi da fuoco.

SCAMBIO DI ACCUSE TRA DI MAIO E RENZI

La sconfitta in Sicilia ha portato all’annullamento del primo confronto tra Di Maio e Renzi, con il politico campano del M5S che già stamattina si era defilato da quell’incontro, che aveva lui stesso ricercato. Immediata l’accusa di fuga di Matteo Renzi che tramite i social e il suo addetto stampa, ha fatto sapere che comunque lui parteciperà alla trasmissione di Floris, trasmissione scelta dal candidato del partito di Grillo. Di Maio successivamente sempre tramite i social ha fatto intendere che lui non parlerà con chi non è stato incoronato come candidato premier, una carica che però Renzi dice di aver guadagnato dopo le primarie dello scorso dicembre. Non è la prima volta che Di Maio dopo aver dato la sua disponibilità, non partecipa a qualche incontro televisivo, immediata per questo l’ironia su tutti i maggiori social italiani.

ARRIVA L’AVVISO DI GARANZIA PER LA APPENDINO

Come ampiamente preannunciato la procura di Torino ha inviato un avviso di garanzia per i fatti occorsi in piazza san Carlo a Torino, durante la finale della scorsa Champions, fatti che hanno portato alla morte di una donna. A finire nel registro degli indagati oltre il primo cittadino della “città della Mole” anche il questore e la catena di comando di Polizia e vigili del Fuoco, con gli inquirenti che ipotizzano la non corretta gestione delle manifestazioni pubbliche sotto il profilo della sicurezza. Nella calca che causo la morte di Erika Pioletti furono ferite oltre 1200 persone, alcune in maniera grave,

PIRLO DICE ADDIO AL CALCIO

Andrea Pirlo dice addio al calcio. Il favoloso numero 21 di Milan, Juventus e nazionale italiana saluta e dice basta. Aveva annunciato la fine della sua carriera un mese fa e poi la sua ultima gara è diventata realtà con la maglia del New York City. Il suo allenatore Patrick Vieira gli ha concesso una standing ovation meritata. Nato come trequartista fu spostato prima da Carlo Mazzone e poi da Carletto Ancelotti davanti alla difesa diventando uno dei registi più forti della storia del calcio. E’ riuscito a fare la differenza grazie a piedi da trequartista e visione di gioco da regista puro. Con il Milan i primi grandi successi, con l’Italia il Mondiale nel 2006 e con la Juventus la possibilità di tornare in campo a vincere molto quando tutti lo consideravano già finito diventando protagonista in quattro dei sei scudetti vinti di fila dai piemontesi.

VENTURA È CARICO: ANDIAMO AL MONDIALE

E’ iniziata la settimana in cui l’Italia dovrà affrontare il doppio incontro con la Svezia per lo spareggio in vista dei Mondiali che si giocheranno l’estate prossima in Russia. Ha parlato ieri Giampiero Ventura carico in vista di questo appuntamento e pronto a dire la sua: “Andremo al Mondiale. Faremo qualunque cosa per agguantare la qualificazione, il paese è tutto con noi”. Basti pensare che per il ritorno in Italia allo Stadio San Siro di Milano sono stati venduti già 65mila biglietti. Gli azzurri dovranno affrontare un avversario di non facile lettura che ha molti giocatori importanti e che proverà a dire la sua. L’Italia però non può sbagliare perché al prossimo Mondiale deve andarci a tutti i costi.