Un arresto e l’ombra di tre clamorosi casi: l’omicidio del piccolo Josè Garramon e i presunti rapimenti di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. La trasmissione Chi l’ha visto, nella nuova puntata in onda questa sera cercherà di fare luce su una figura controversa, quella di Marco Accetti, nelle ultime ore arrestato a Roma. L’uomo è colui che nel 2013 si autoaccusò del rapimento di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. Il programma condotto da Federica Sciarelli tenterà di far luce proprio sul motivo dell’arresto di Accetti. Secondo quanto riportato da Fanpage.it, il fotografo romano è stato rintracciato dagli uomini dell’Arma nel suo studio di via Tripoli, al Nomentano, dove si era nascosto sotto il pianoforte per tentare di sfuggire agli agenti. L’arresto sarebbe scattato dopo aver violato gli arresti domiciliari a cui l’uomo era sottoposto per un residuo di pena da scontare. Un curriculum criminale di tutto rispetto, quello di Marco Accetti, che lo vede accusato dell’omicidio di Josè Garramon, un bambino di 12 anni e figlio dell’ambasciatore uruguaiano a Roma, ucciso nel dicembre del 1983 in una pineta a Ostia, finito sotto il furgone guidato da Accetti. A detta del fotografo si trattò di un incidente, sebbene lo avesse lasciato sulla strada senza prestargli soccorso. Gli inquirenti nel corso delle indagini seguirono anche la pista del rapimento a scopo di violenza sessuale, anche se alla fine fu data per buona la tesi dell’omicidio colposo e Marco fu condannato solo ad un anno di reclusione.
IL SUO NOME AL CENTRO DI SVARIATI CASI DI CRONACA
Alcuni anni più tardi, il nome di Marco Accetti torna nuovamente al centro della cronaca per via di un altro caso emblematico con protagonista ancora un bambino 12enne, Bruno Romano, sparito il 26 dicembre 1995 dal quartiere Africano di Roma. Accetti faceva il fotografo proprio nel medesimo quartiere ed a suo carico spunta un’informativa secondo la quale un fotografo avrebbe avvicinato il piccolo per poi rapirlo e costringerlo “a subire rapporti sessuali, con la partecipazione di un suo amico omosessuale”. Figura che tuttavia non fu mai identificata. Infine, nel 2013 il suo nome tornò al centro della cronaca proprio tramite la trasmissione Chi l’ha visto. Accetti in quel caso si autoaccusò del rapimento di Emanuela Orlandi e della coetanea Mirella Gregori. I sequestri, secondo il fotografo, sarebbero avvenuti nell’ambito di due contrapposte fazioni del Vaticano. Sul caso però, la Procura lo accusò di calunnia e autocalunnia. Ma Accetti non si ferma qui in quanto continua a tirare in ballo il Vaticano in riferimento ad altri due casi, quello della scomparsa della studentessa Alessia Rosati e quello dell’omicidio della 16enne Catherine Skerl.