Prosegue l’attività sismica in Italia, ma senza rivelarsi fortunatamente intensa. L’ultima scossa di terremoto al di sopra della magnitudo M 2.0 sulla scala Richter è quella che la Sala Sismica dell’Ingv ha registrato alle 10:51 di oggi, mercoledì 8 novembre, di M 2.1. Il sisma è avvenuto in Campania, nella provincia di Salerno. L’epicentro è stato individuato vicino Padula, più precisamente con le seguenti coordinate geografiche: latitudine 40.32, longitudine 15.7 e con ipocentro attestato ad una profondità di 15 chilometri. Gli altri Comuni entro i 20 chilometri dall’epicentro del terremoto sono: Montesano sulla Marcellana (SA), Paterno (PZ), Tramutola (PZ), Buonabitacolo (SA), Marsico Nuovo (PZ), Sassano (SA), Casalbuono (SA), Marsicovetere (PZ), Sala Consilina (SA), Monte San Giacomo (SA), Teggiano (SA), Sanza (SA), Grumento Nova (PZ), Moliterno (PZ), Viggiano (PZ), Sarconi (PZ), Brienza (PZ), Sasso di Castalda (PZ) e Atena Lucana (SA).
PAPUA NUOVA GUINEA, FORTE SCOSSA M 6.5
Una violenta scossa di terremoto è stata registrata ieri sera a nord della Papua Nuova Guinea: è stata registrata alle 6:26 ora locale, quando in Italia erano le 22:26. Stando ai dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e dell’agenzia sismologica statunitense Usgs, il sisma ha avuto una magnitudo 6.5 della scala Richter. Il terremoto ha avuto ipocentro a circa 110 chilometri di profondità ed epicentro 67 chilometri a ovest-sudovest di Angoram. Non sono emerse informazioni su eventuali danni a persone o cose. Paura per la popolazione locale, ma fortunatamente è stato scongiurato il rischio tsunami. La terra, dunque, continua a tremare non soltanto in Italia, ma anche in Grecia e nel resto del mondo. Quest’area del Pacifico non è purtroppo nuova a questi eventi sismici: al contrario, negli ultimi tempi è stata protagonista di diverse scosse di terremoto particolarmente intense.