CI SARÀ UNA PROVA PRE-SELETTIVA?
La domanda corre sui social e sui siti esperti dei vari concorsi pubblici in Italia: per il prossimo bando, ufficializzato ieri, che metterà in palio oltre 1000 posti in Inps sarà presente anche una prova pre-selettiva prima di quelle scritte e orali (per queste vedi qui sotto il dettaglio, ndr)? La risposta è “ancora non si sa”, ovviamente, visto che manca ancora il bando pubblicato ma l’impressione è che ci sarà eccome per un motivo molto semplice: è da 10 anni che manca un concorso aperto ai laureati per l’Inps ed è molto probabile che una quantità molto alta di aspiranti candidati proveranno a mandare la propria domanda d’iscrizione. Per questo motivo, dopo che saranno aperte le iscrizioni, si potranno vedere le cifre reali e in quel caso potrebbe sì essere disposta una prova pre-selettiva come capita di norma nei grandi concorsi pubblici in Italia. Sono poi previste due prove scritte e una orale, ma anche queste devono essere confermate dal bando di concorso in via di pubblicazione. (agg. di Niccolò Magnani)
LE PROVE D’ESAME DA SOSTENERE
Secondo le prime indiscrezioni circolate in queste ore dopo l’importante annuncio del Concorso Inps indetto, le più ricercate sono ovviamente quelle che fanno riferimento al numero e al contenuto delle prove d’esame con il quale gli aspiranti concorsuali proveranno la “scalata” ai mille posti in palio nel concorso pubblico. Ebbene, secondo i primi rumors (pubblicate sul blog MiurIstruzione) ci sarebbero tre prove da sostenere: la prima sotto forma di tema e incentrata su materie quali diritto costituzionale, scienza delle finanze, contabilità pubblica, diritto civile e amministrativo. La seconda invece dovrebbe prevedere quesiti aperti sui temi di legislazione sociale e diritto del lavoro; da ultimo, la terza sarà orale e riguarderà temi come la statistica, il diritto commerciale e l’ordinamento dell’Inps. Ovviamente il tutto dovrà essere confermato nel bando ufficiale che da qui ad un mese dovrà uscire su Gazzetta Ufficiale con tutti i requisiti specificati e dettagliati. (agg. di Niccolò Magnani)
INPS, CONCORSO PER LAUREATI: COME FUNZIONA?
Tito Boeri, presidente dell’INPS dal 2014, ha reso noto che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale assumerà 1000 lavoratori tramite concorso per laureati. Il bando dovrebbe uscire entro un mese: per partecipare al concorso sarà necessario aver conseguito una laurea magistrale in economia, legge oppure ingegneria gestionale. Boeri ha ufficialmente comunicato con un Tweet il concorso, che da ben 10 anni l’INPS non aveva bandito per nuove assunzioni: “Indetto nuovo concorso Inps. Laurea magistrale in economia, ingegneria gestionale o legge, certificato b2 inglese.” Questi i requisiti annunciati da Boeri su Twitter, e sull’ultimo si sono già scatenati in maniera feroce le polemiche degli utenti. Il certificato b2 inglese corrisponde al First Certificate in English, un livello di conoscenza della lingua che può essere certificato solamente tramite un ente privato, considerato però troppo costoso da conseguire per la grande maggioranza degli aspiranti concorsisti.
Oggi indetto nuovo concorso INPS.Requisiti: laurea magistrale in economia,ingegneria gestionale o legge,certificato b2 inglese.Spargete voce
— Tito Boeri (@Tboeri) 7 novembre 2017
LA POLEMICA SUL CERTIFICATO B2 INGLESE
Il certificato b2 inglese viene considerato dunque immediatamente come uno spartiacque arbitrario e soprattutto come un forte elemento di discriminazione per tutti coloro che vorrebbero tentare la carta del concorso per l’assunzione in INPS. Sprezzanti i tweet di alcuni ragazzi: “Boeri valutate l’inglese con una prova durante il concorso. Ho lavorato 2 anni all’estero e non ho avuto bisogno di nessuna certificazione.” E ancora una giovane: “Ho speso 2300 € per integrare la laurea, spenderò altri 500€ per i 24 cfu ed accedere al concorso docenti, oggi mi sta dicendo di dover spendere altri 500€ per il certificato b2. Lavoro occasionalmente alle casse dello zoo della mia città. Rimpiango di essere italiana.” Sul requisito la discussione sarà dunque destinata a durare. Non si contesta la conoscenza dell’inglese che molto spesso anzi manca negli uffici pubblici italiani, ma il fatto che questo tipo di certificazione non possa essere conseguita tramite un ente pubblico.
CONCORSO INPS 2017, I PRIMI 350 SUBITO ASSUNTI
Inglese a parte, Boeri aveva anticipato già alla fine del mese di ottobre il fatto che INPS si stava apprestando a lanciare un nuovo concorso per 1000 posti disponibili, ma l’idea sarebbe quella di allargare presto il progetto ad ulteriori 660 persone. In ogni caso ad essere immediatamente assunti, alla fine di tutte le prove del concorso, saranno i primi 350 candidati che avranno ottenuto il punteggio più alto. Dopodiché, a scaglioni saranno incamerati altri 730 laureati, per quelle che dovrebbero essere alla fine complessivamente 1080 ambizioni. Ad ogni modo, tutti i particolari saranno disponibili quanto l’Ente Previdenziale pubblicherà il bando sulla Gazzetta Ufficiale. “Era da anni che non si faceva più un concorso” ha spiegato Tito Boeri intervenendo al forum nazionale dei Giovani imprenditori di Confcommercio. “Noi pensiamo che sia un modo per dare un messaggio importante al paese in cui c’è una disoccupazione intellettuale così ampia”.