Assisi e il suo convento sono sempre più green. A mettere in luce questo singolare fatto è stato il sito internet Adnkronos.com che in seguito alla Giornata mondiale del suolo, ha approfondito la questione inerente al convento di Assisi e alla sua ecosostenibilità. Un fatto curioso, certamente, che però si fonda su basi estremamente solide e, soprattutto, riconosciute. Al convento di Assisi, infatti, è stata riconosciuta la classe energetica A2, altissima se consideriamo che il minimo sindacale è G e il massimo è A4. A spiegare la situazione è padre Gambetti che ha detto: “Abbiamo dovuto implementare la buona condotta per ciò che concerne l’ecosostenibilità e il rapporto con l’ambiente visto l’elevato numero di persone presenti qui in Convento. Partiamo da una base di almeno 70 frati che vivono qui in perpetuo, senza contare il numero degli studiosi e dei turisti che vengono a visitare questo piccolo gioiello ogni giorno. Il numero, considerando anche questi altri fattori, sale a 200 e anche 300. In un contesto del genere era inevitabile pensare di più all’ambiente circostante.”
CLASSE ENERGETICA A2
La classe eneregetica A2, ideale medaglia di bronzo in un vertice che è rappresentato dall’A4, è un risultato straordinario che è frutto di tanti piccoli accorgimenti. Accorgimenti che chiunque di noi potrebbe prendere, a partire dalle semplici lampadine al LED che il convento usa per risparmiare e che servono principalmente per illuminare gli affreschi presenti in loco. Andando avanti, ad Assisi sono presenti dei classici pannelli solari per convogliare l’energia, e risparmiare; questi sono abilmente nascosti e camuffati ma sono lo stesso presenti. Ancora, Padre Gambetti ha spiegato che ci sono delle precise valvole termostatiche che regolano automaticamente la temperatura del luogo, collegate con il teleriscaldamento. Ma la precisione e la cura non si fermano qui e si estendono alla normale raccolta differenziata, che si svolge in maniera sempre più assidua e frequente, senza tralasciare nulla al caso ma, anzi, prendendo seriamente a cuore l’ambiente circostante. E’ vero quindi che il sacro convento è uno dei più antichi d’Italia ma, tutt’intorno, la modernità avanza.