Come riportato dall’Ansa, Facebook pagherà la pubblicità in Italia: una vera svolta riguardo un aspetto della politica commerciale dell’azienda di Mark Zuckerberg che aveva causato grandi polemiche internazionali. Nelle Nazioni in cui è presente, Facebook passerà di fatto a quella che è stata definita come “una struttura di vendita locale”: dunque non si farà capo più alla sede internazionale della società a Dublino, in Eire, ma alla società a cui fa capo Facebook presente nel paese in cui opera, Italia compresa. “Riteniamo che il passaggio a una struttura di vendita locale fornirà maggiore trasparenza ai Governi e ai policy maker di tutto il mondo che hanno chiesto una maggiore visibilità sui ricavi associati alle vendite che vengono supportate localmente nei rispettivi paesi”, ha commentato Dave Wehner, Chief financial officer di Facebook, per parlare di questa che può essere definita come una vera svolta commerciale del gruppo di Menlo Park.



NOVITA’ GIA’ IN VIGORE IN GB E AUSTRALIA

“Ogni paese è unico e vogliamo essere sicuri di realizzare questo cambiamento in modo corretto – ha spiegato Wehner -. Si tratta di un grande impegno, che richiederà risorse significative per poter essere attuato in tutto il mondo. Introdurremo, il più rapidamente possibile, nuovi sistemi e modalità di fatturazione per garantire una transizione agevole alla nostra nuova struttura”. Si tratta comunque di un passo che era ampiamente atteso, visto che Facebook recentemente ha iniziato a contabilizzare in maniera locale i suoi ricavi anche nel Regno Unito e in Australia. Secondo quanto confermato da Wehner, la sede di Menlo Park, in California, continuerà ad essere la sede centrale di Facebook negli Stati Uniti, mentre gli uffici a Dublino (Irlanda) continueranno ad essere il quartier generale internazionale, con una particolare attenzione verso l’Europa dove Facebook è particolarmente utilizzato e apprezzato anche a distanza di molti anni da quello che è stato il boom delle piattaforme social. Entro la prima metà del 2019, Facebook conta di contabilizzare localmente tutta la pubblicità prodotta nei paesi fuori dagli Stati Uniti.



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