Nella puntata di ieri de Le Iene Show è stato trasmesso un servizio dalle immagini e il contenuto molto forti: le gang del diavolo. Il servizio, realizzato da Cizco, è stato mandato per la prima volta in onda nel marzo scorso. Ambientato a El Salvador, traccia un profilo dei gruppi sanguinari amanti del diavolo, andando alle origini di quelle bande che tra odio, sangue e appartenenza stanno crescendo a Milano, come i Latinos. Tutti hanno dei tatuaggi che li contraddistinguono e operano da veri e propri sicari che danno continuamente lavoro alle pompe funebri. La Iena è riuscita ad organizzare un incontro con alcuni di loro, i quali ai microfoni del programma di Italia 1 hanno ricordato di aver ucciso per dimostrare la loro forza e quindi di non avere paura. Il “pagliaccio” ad esempio ha ucciso e trucidato più di 50 persone, non a caso è il ricercato numero uno dalla polizia. Cizco ha seguito le operazioni notturne della polizia locale e assiste ad un arresto: una ragazza madre di appena 16 anni resta sola con il figlioletto in braccio mentre piangendo dice che la gente mette in giro voci false.
LE GANG DEL DIAVOLO, LE IENE RILANCIANO IL REPORTAGE
Molti sono figli di gente uccisa da criminali, tutti però lo diventano: la vendetta guida infatti il loro “lavoro”. Cizco per il servizio realizzato per Le Iene Show ha anche incontrato un papà preoccupato per il figlio tredicenne che avrebbe cominciato a frequentare brutti in giri. Il giovane viene messo in guardia proprio mostrandogli il prigioniero in manette. Il reportage, firmato dal regista Gaston Zama, scatta una fotografia del paese più pericoloso al mondo, rendendo l’idea del motivo per il quale è così considerato. Così gli italiani vengono a conoscenza della follia sanguinaria di questi gruppi. La riproposizione del servizio ha riaperto il dibattito in Rete, e in particolare sui social, tra chi “demonizza” tanta violenza in tv e altri che invece entrano nel merito del reportage prendendo posizione su una vicenda estremamente delicata come quella su cui Le Iene Show hanno voluto accendere i riflettori. Clicca qui per il servizio delle Iene.