Torna a scuotersi lo Ior dopo qualche giorno di silenzio misterioso che ha seguito il licenziamento in tronco con tanto di “cacciata” dal Vaticano dell’ex direttore “aggiunto” della banca vaticana Giulio Mattietti. Come riporta Vatican Insider quest’oggi, proprio l’ex direttore licenziato ha preso carta e penna e ha scritto direttamente al board dell’istituto Opere Religiose chiedendo ragioni ufficiali del suo improvviso allontanamento. La lettera è stata inviata non oggi, ma nei giorni in cui Papa Francesco era in visita in Myanmar, ovvero proprio quando esplose l’ennesimo caso Ior a mezzo stampa con le rivelazioni dell’Ansa. Secondo quanto affermato dall’Istituto per le Opere di Religione in un comunicato reso noto nei giorni successivi« il provvedimento si inquadra tra quelli pienamente legittimi e le normali e fisiologiche vicende di gestione. Le ragioni, si legge nella nota riportata da Vatican Insider, non sono state rese note unicamente per tutelare gli interessati. Qualcosa però non torna, a leggere quanto è filtrato dalle lettera di Mattietti e invita al Consiglio di sovrintendenza, al prelato e al cardinale presidente della Commissione di vigilanza: tali ragioni infatti non sono state rese note neanche al diretto interessato, non solo a livello pubblico.
“NON È STATO UN ACCOMPAGNAMENTO ‘AMICHEVOLE’”
«Ho la coscienza pulita e sono pronto a rispondere ad ogni rilievo che mi verrà mosso»: Mattietti non nasconde le tante divergenze di opinione sulla gestione dello IOR negli ultimi tempi, ma di averle sempre apertamente manifestate a chi di dovere. L’ex direttore chiede allo Ior di spiegare in maniera chiara quali sono le accuse contro di lui e perché è stato allontanato così repentinamente. Non solo, contesta che si sia trattato di «normal administration procedures»: «non sono stato accompagnato amichevolmente da parte di colleghi fuori dal Vaticano», Vatican Insider infatti rivela nella lettera che è stato accompagnato da colleghi che avevano ricevuto l’ordine esplicito dai superiori di scortarlo fino ai confini della Santa Sede. «Inoltre il direttore “aggiunto” licenziato lamenta l’influsso fortemente negativo, per l’immagine dell’Istituto e soprattutto per la sua reputazione, delle ipotesi e delle speculazioni seguite all’allontanamento del 27 novembre», riporta ancora Andrea Tornielli sulla Stampa. Tradotto, tanto rumore ancora senza un motivo valido e spiegato del licenziamento: Mattietti ad oggi non conosce, o dice di non conoscere, le ragioni dell’allontanamento. Ma proprio questo silenzio strano ha riaperto le feroci bocche da fuoco anti-Ior, con i più disparati e fantasiosi scenari “segreti” che sono stati raccontati in questo giorni, da coinvolgimenti con l’inchiesta su Libero Milone fino ad altre gravi accuse sempre interne alle vicende dello Ior in questi ultimi anni di gravi scandali.