Hanno pensato di compiere chissà quale atto di protesta, o semplicemente erano ubriachi completi, ma erano così orgogliosi comunque degli atti osceni compiuti in pubblico che non hanno avuto paura di farsi fotografare con i volti scoperti e postare la foto pubblicamente su Instagram. Così stupidi che adesso rischiano anche una denuncia per offesa a confessione religiosa in atto pubblico. E’ successo in pieno centro a Bolzano in piazza Walther in mezzo ai mercatini natalizi dove il comune ha allestito un bel presepe a grandezza naturale. Nella foto si vede una ragazza con in mano un bicchiere di vino calpestare con un piede Gesù Bambino, mentre due altri giovani mimano atti osceni con un Re Magio e una pecora.

Quest’ultimo più che un atto blasfemo ha dimostrato la sua imbecillità. Il tutto davanti a diverse persone tanto che i  tre geni hanno commentato sotto alla loro foto: “Ci guardavano male”, da cui si capisce che si sentivano degli eroi che sfidavano il mondo. Secondo l’articolo 404 del codice penale, “chiunque, in un luogo destinato al culto, o in un luogo pubblico o aperto al pubblico, offendendo una confessione religiosa, vilipende con espressioni ingiuriose cose che formino oggetto di culto, o siano consacrate al culto, o siano destinate necessariamente all’esercizio del culto”. Il problema è che un presepe in luogo pubblico e non all’interno di una chiesanon è detto che si possa considerare luogo di culto. Sicuramente un gesto blasfemo che prevede anche pene di due anni di carcere per chi offende simboli religiosi, e questo invece potrebbe essere il caso. In ogni caso le loro facce sono visibili a tutti su Instagram: magari ci fosse ancora un don Camillo che li prende a pedate nel sedere.