MOLOTOV CONTRO COMMISSARIATO: INDAGA ANCHE ANTITERRORISMO

Si indaga a Roma per il lancio di una molotov ieri sera nei pressi del commissariato di Prati. Gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Anche gli inquirenti del pool antiterrorismo della procura di Roma sono al lavoro. Le indagini si concentrano infatti su due piste: quella anarchica e quella legata al tifo organizzato con le sue deviazioni nell’estremismo politico. Una persona con il volto coperto da casco, a bordo di uno scooter, ha rallentato e dopo aver tirato la bottiglia incendiaria è scappata. Centrato un vecchio furgone della polizia che era parcheggiato nell’area di sosta davanti al commissariato, rimasto danneggiato nella parte anteriore. Non si esclude nessuna ipotesi, neppure quella legata ad ambienti della tifoseria, visto che il commissariato Prati ha un ruolo centrale nell’organizzazione della sicurezza dello stadio Olimpico. (agg. di Silvana Palazzo)



CATTURATO IN SPAGNA IGOR

Ha venduta cara la pelle fino alla fine uccidendo prima di arrendersi, ma finalmente è terminata la fuga di Norbert Feher meglio conosciuto come Igor il Killer di Budrio. L’uomo che aveva scatenato una colossale caccia all’uomo in Italia, era riuscito a sfuggire alle maglie dei controlli delle nostre forze di polizia, e non si sa come era riuscito ad entrare in terra iberica. La cattura questa notte dopo l’ennesimo scontro a fuoco nel quale sono morte altre tre persone, due agenti di polizia spagnoli e il proprietario del ranch che aveva chiamato la polizia per un furto di bestiame. Immediati i riscontri tramite le impronte digitali che hanno fornito la sicurezza che l’uomo arrestato fosse Igor. In tale contesto il ministro dell’Interno Minniti ha immediatamente fatto i complimenti alla polizia spagnola, dichiarando nello stesso tempo che saranno immediatamente attivate le procedure per ottenere l’estradizione.



LA DIFESA DELLA BOSCHI

Si difende attaccando il sottosegretario Maria Elena Boschi, che rispondendo alle accuse lanciate ieri dal presidente della Consob Vegas su un presunto interessamento nella questione di Banca Etruria. La Boschi non nega l’incontro, come non nega neppure la sua richiesta di informazioni a Vegas, ma per la donna queste richieste rientrano in una normale dialettica informativa, dialettica che avviene quando un parlamentare ha a cuore il suo territorio. La difesa della Boschi lascia però aperte le polemiche politiche, i più duri sono in questo momento i parlamentari del movimento cinque stelle per la quale il sottosegretario deve immediatamente dimettersi. DI diverso avviso il presidente del consiglio Paolo Gentiloni, per la quale la Boschi ha chiarito a sufficienza la sua posizione.



EVITATA LA CASSA INTEGRAZIONE PER LA MELEGATTI

Con un accordo in extremis evitata la cassa integrazione per i dipendenti dell’azienda storica Melegatti. Il piano economico presentato infatti dal commissario straordinario è stato accettato dai sindacati, ed ha trovato il parere positivo finanche dalla proprietà, con la dirigenza dell’impresa che cosi dopo aver portato i libri in tribunale riuscirà ad evitare di chiudere le linee di produzione. L’accordo prevede la produzione immediata di cinquemila panettoni e l’inizio già dal mese di dicembre della produzione di dolci pasquali. Con le vendite di tali prodotti la Melegatti spera di pagare i fornitori e i dipendenti, ed evitare cosi una chiusura che avrebbe ben poco di dolce.

RISOLTO IMMEDIATAMENTE IL GIALLO DI MILANO

A ventiquattro ore di distanza dal ritrovamento nel bagagliaio di un auto del corpo senza vita del ex calciatore La Rosa, i carabinieri hanno arrestato due persone, madre e figlio, che sembrerebbero essere gli autori materiali del delitto. Per i carabinieri, che in tempo record hanno ammanettato gli assassini, il movente sembrerebbe essere economico, e ruoterebbe attorno a un prestito di 38.000 euro fatto da La Rosa ai suoi assassini. Non era la prima volta che l’ex calciatore e attuale direttore sportivo del Brugherio prestava denaro a Antonietta Biancaniello e suo figlio Raffaele, ma questa volta di diverso c’era l’intenzione dei due di non onorare il prestito, un intenzione che ha portato all’efferato fatto di sangue.

SERIE A, IN CAMPO OGGI LE BIG IN TESTA TRANNE LA JUVE

Sabato di grandi emozioni in Serie A con tre partite che riguardano la parte alta della classifica. Alle ore 15.00 si gioca Inter-Udinese con i nerazzurri che da capolista possono addirittura allungare e scappare in attesa delle altre squadre. Alle 18.00 il Napoli in casa del Torino cercherà di mettere pressione alla Juventus che con la vittoria di inizio dicembre al San Paolo si è portata a -1. Non sarà facile però andare a giocare in casa del Torino di Sinisa Mihajlovic. Chiude il sabato calcistico la gara dello Stadio Olimpico dove la Roma ospiterà il Cagliari e potrebbe agganciare la Juventus. Proprio i bianconeri sono l’unica squadra tra le prime quattro in classifica che non giocherà oggi. Per loro impegno domani allo Stadio Dall’Ara dove affronteranno il Bologna.

MONDIALI, LA SPAGNA RISCHIA E L’ITALIA VIENE TIRATA IN BALLO

Nelle ultime settimane ovviamente l’esclusione dell’Italia al Mondiale di Russia, dopo lo spareggio perso contro la Svezia, ha tenuto banco in tutta Europa. Si è parlato anche di possibili ripescaggi con gli azzurri che sarebbero la prima squadra chiamata in caso di esclusione di un altro club. Se prima si parlava di Mondiale a rischio per il Perù ora è la Fifa a mettere in bilico la Spagna che proprio gli azzurri aveva superato nel girone di qualificazione. Su El Pais possiamo leggere: “La Fifa minaccia l’esclusione della Spagna dal Mondiale per le ingerenze del governo nella federazione”. Il Presidente della federcalcio spagnola, Juan Luis Larrea, ha sottolineato: “Niente e nessuno escluderà la Spagna dal Mondiale. E’ impossibile. La Fifa vuole sapere ciò che le serve e per questo è già prevista una riunione. Cos’è? Vogliono mandare l’Italia al nostro posto? Ci siamo conquistati i Mondiali sul campo e questo la Fifa lo sa”.