Se è vero che la terza guerra mondiale non è lontana, dopo quanto avvenuto oggi la Guerra Fredda 2.0 è rimandata e di un bel po’: la notizia è choc, gli Usa avrebbero sventato un attentato terroristico dell’Isis in Russia. In particolare, la Cia avrebbe nei giorni scorsi avvertito i colleghi del Cremlino sulla quasi certa possibilità che un commando islamista entrasse in azione il 16 dicembre, sabato scorso, nella Cattedrale di San Pietroburgo e anche altri luoghi della metropoli russa. La notizia poi è emersa in una chiamata avvenuta oggi tra Vladimir Putin e Donald Trump, in cui il presidente russo ha lodato l’intervento della Cia ringraziando i nemici/rivali americani. Mosca ha fatto sapere che è stato sventato l’attacco a San Pietroburgo e Putin ha tenuto ad esprimere «la propria gratitudine alla Ciaper aver condiviso informazioni che hanno contribuito ad arrestare i terroristi» che sarebbero stati legati ad Isis.



IL COMPLOTTO ISIS SU TELEGRAM

L’intervento americano è stato decisivo, secondo Putin, dato che «ha aiutato a individuare la pista, trovare e arrestare un gruppo di terroristi che preparavano esplosioni nella cattedrale di Kazan a San Pietroburgo e in altri luoghi frequentati della città», riporta l’agenzia Interfax dopo le comunicazioni del Cremlino. In particolare, è della scorsa settimana l’intervento tempestivo dei servizi russi del Fsb (i neo Kgb) che su consiglio della Cia ha arrestato sette persone accusate di progettare complotti e attentati a San Pietroburgo. È stato confermato che l’obiettivo numero 1 fosse la cattedrale di Kazan, come già visto nei mesi scorsi con il tentativo di un attentato ala Sagrada Familia di Barcellona che aveva poi originato l’orrendo e “improvvisato” attacco sulle Ramblas del 17 agosto scorso. Il “favore” verrà ricambiato, ha detto Putin, con i servizi russi che passeranno ogni informazione ai colleghi statunitensi in caso entrassero in possesso di dati sensibili utili a sventare attacchi negli Usa, «come sempre è stato fatto in passato». Insomma, una guerra non più fredda e giocata dalla stessa parte con il terrorismo: oltre alla facciata dei migliorati rapporti tra Putin e Trump, resta il contenuto molto positivo di un attentato evitato e di una collaborazione che potrebbe essere molto utile e fruttuosa anche rispetto al terrorismo in Medio Oriente. I media russi hanno aggiunto che nel raid di arresti, i servizi segreti hanno smantellato un laboratorio dove stavano costruendo bombe atte all’attacco di Kazan, e che la cellula Isis stava coordinando l’attentato con i propri “basisti” tramite l’app di messaggistica Telegram.

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