DECOLLA LA POLEMICA PD – M5S

Un’incauta affermazione del leader del M5S Di Maio, che in una trasmissione radiofonica ha dichiarato di voler recuperare 12 miliardi di euro dal taglio delle pensioni, ha dato la stura a una giornata di polemica tra Renzi e gli stessi pentastellati. Il leader del PD e ex presidente del consiglio ha infatti accusato Di Maio di non aver bene le idee chiare, visto che la cifra proposta dal politico grillino potrebbe essere recuperata solamente con il taglio delle pensioni sopra i 2000 euro, pensioni che per Renzi sono tutt’altro che “pensioni d’oro”. A stretto giro di posta la puntualizzazione del partito di Grillo, con la quale si affermava che il risparmio era riferito a più anni e solamente sulle pensioni superiori a 5.000 euro. Come se non bastasse le affermazioni di Orofini, con il presidente del PD che consiglia a Di Maio un “ripasso” delle materie basilari, matematica compresa.



CACCIA APERTA AI COMPLICI DI IGOR

Caccia aperta ai complici di Igor. L’arresto in Spagna del “Killer di Budrio” ha aperto immediatamente la caccia a eventuali complici, che potrebbero aver aiutato l’ex soldato serbo a sfuggire alla strettissima maglia di controlli di carabinieri e polizia, tessuta nel nostro paese dopo gli omicidi in Italia. Immediate in tale senso le richieste degli uomini dell’Arma, di analizzare quanto ritrovato addosso all’assassino nel momento dell’arresto operato dalla Guardia Civil, la speranza è che soprattutto dal telefono si possa risalire a chi materialmente ha aiutato Igor nella sua rocambolesca fuga. Intanto sembrerebbe che le autorità spagnole vogliano negare la richiesta di estradizione per il killer, l’uomo sul territorio spagnolo si è reso responsabile di un triplice omicidio, e la giustizia spagnola vorrà sicuramente procedere ad una punizione esemplare.



L’AMMINISTRAZIONE TRUMP BANDISCE ALCUNI TERMINI MEDICI

Come nelle peggior dittature, l’amministrazione retta da Trump, ha “consigliato” la comunità scientifica americana di evitare alcune parole, ritenute sconvenienti. La lista comunicata da un funzionario, diventa “vietata” per il maggior organismo medico americano, il Center for Disease Control and Prevention. Le parole che sono vulnerable, entitlement, diversity, transgender, fetus, evidence-based, science-based, (vulnerabile, diritto, diversità, transessuale, feto, basato sulle evidenze, basato sulla scienza) potrebbero per i funzionari della Casa Bianca ingenerare confusione e per questo motivo vanno bandite dal dizionario statale. Immediate le proteste della comunità scientifica a stelle e strisce, che accusa il presidente di voler ingabbiare una materia cosi delicata come la sanità pubblica.



FRANCHI TIRATORI NEL PARTITO DEMOCRATICO SICILIANO

Dopo tre votazioni e con l’apporto di quattro franchi tiratori del centro sinistra oggi l’ex sottosegretario Miccichè è stato eletto alla presidenza dell’Ars, il parlamentino che governa la regione Sicilia. L’elezione dell’esponente politico è stata controversa, e di fatto ha evidenziato una spaccatura in tutte le forze politiche, da una parte infatti la mancata tenuta della coalizione che ha fatto eleggere Musumeci a presidente della regione, dall’altra il PD siciliano che non è riuscito a tenere compatti i suoi undici senatori. Felicitazioni sono arrivate a Micciche direttamente dall’ex premier Silvio Berlusconi, con cui l’attuale presidente dell’assemblea è sempre stato molto unito.

SERIE A, IL NAPOLI TORNA IN VETTA. LA JUVENTUS DEVE RISPONDERE

La Serie A ci ha regalato tre appuntamenti molto interessanti nel sabato degli anticipi. Clamoroso è stato il match delle 15.00 a San Siro dove l’Inter ha trovato un’agguerrita Udinese in grado di vincere 3-1. Il Napoli ha vinto invece in scioltezza 3-1 allo Stadio Olimpico Grande Torino contro la squadra di Sinisa Mihajlovic. Vittoria nel finale della Roma di Eusebio Di Francesco che supera 1-0 il Cagliari al minuto 93 con un gol di Federico Fazio. Ora toccherà alla Juventus di Massimiliano Allegri rispondere, impegnata nell’insidiosa trasferta del Dall’Ara contro il Bologna. Alle 12.30 si parte dal Bentegodi dove si gioca Verona-Milan. Completano la giornata: Crotone-Chievo, Fiorentina-Genoa, Sampdoria-Sassuolo, Benvento-Spal e Atalanta-Lazio.

MONDIALE PER CLUB, REAL CAMPIONE DEL MONDO MA CHE FATICA…

Il Real Madrid di Zinedine Zidane ce l’ha fatta ed è ancora sul tetto del mondo per la seconda volta di fila. Dopo la grande paura nella semifinale contro l’Al Jazira la squadra spagnola ha vinto in finale 1-0 contro il Gremio anche se con difficoltà. La rete decisiva è arrivata a inizio ripresa grazie a una punizione di Cristiano Ronaldo, abile a sfruttare come sempre le occasioni che gli capitano. Nonostante il risultato stretto, come nel caso della semifinale, i blancos hanno dominato dal punto di vista delle statistiche concedendo ai loro avversari solo una conclusione e neanche nello specchio. La squadra di Zidane ha invece concluso 7 volte in porta, 20 nel complesso. Nonostante questo lo striminzito risultato e una difesa un po’ troppo ballerina hanno fatto temere di non portare a casa il risultato.