SAN GRAZIANO DI TOURS, LA STORIA
Il 18 dicembre si ricorda San Graziano di Tours. Nato a Roma nel III secolo d.C., fu vescovo della cittadina francese di Tours e proprio qui portò la fede cristiana e per questo viene venerato come Santo e martire. Tutto quello che si sa della sua vita è contenuto nell’Historia Francorum realizzata da San Gregorio di Tours. Secondo questi scritti, Dionigi da Parigi intorno alla seconda metà del secolo III partì con altri sei discepoli (secondo alcune testimonianze con sette discepoli) da Roma con direzione Gallia, per riuscire a catechizzare i barbari. Fra questi sei discepoli era presente anche Graziano, detto anche Catianus, che si immolò con lo scopo di portare le popolazioni barbariche sulla retta via. Meta di Graziano fu la Gallia lugdunense, una regione aspra e inospitale. Proprio a Tours Graziano si fermò per oltre cinquant’anni, riuscendo a fondare anche la diocesi proprio di questa località.
Ovviamente la missione di Gregorio non fu di facile realizzazione in quanto popolazioni da sempre barbare non erano abituate al verbo dell’amore di Cristo. Per questo motivo, nei primi anni della sua predicazione Gregorio fu addirittura costretto a nascondersi e a celebrare messa all’interno delle catacombe. Alla sua morte, avvenuta nel 307 circa, il corpo di Graziano fu seppellito in un piccolo cimitero cristiano vicino Tours. Solo un secolo dopo Martino, terzo vescovo di Tours, fece traslare le sue spoglie dal cimitero fino alla chiesa di Lidorio che fu consacrata cattedrale di Tours. Nel 1357 la cattedrale fu addirittura intitolata proprio a San Graziano grazie all’intercessione del papa dell’epoca, e da allora viene chiamata affettuosamente da tutti La Gatianne.
FESTEGGIATO ANCHE IN ITALIA
Il culto di San Graziano da Tours è ovviamente molto sentito in tutta la Francia e in particolar modo a Tours dove, appunto, a lui è dedicata la cattedrale, una bellissima struttura in stile gotico. Il nome Graziano deriva dal latino e vuol dire caro, riconoscente. Nell’iconografia cattolica viene sempre rappresentato con un bastone pastorale, proprio per la sua funzione di guida del popolo gallico verso l’evangelizzazione. Viene considerato il santo protettore di chi è alla ricerca degli oggetti smarriti, proprio per la sua incessante ricerca della vera fede. In Italia è particolarmente venerato ad Arona, in provincia di Novara, in quanto è considerato il santo protettore della cittadina che conta oltre 14mila abitanti. Gli altri santi e beati che la Chiesa Cattolica celebra nello stesso giorno sono San Flamiano e San Flavito l’eremita, San Malachia il profeta, Beata Nemesia Valle, Beato 6 Redentori Mercedari, Santi Quinto e Semplicio, San Wunibald di Heidenheim e Santi Paolo Nguyen Van My, Pietro Vu Van Truat e Pietro Truong Van Duong.