Igor il Russo, all’anagrafe Norbert Feher, sarà trasferito dalla prigione di Teruel al carcere di Guerra, a Saragozza. Qui, come riportato dall’Ansa, le misure di sicurezza sono sensibilmente rafforzate. Sono stati gli stessi responsabili del penitenziario ad esprimere preoccupazione per la pericolosità del pluriomicida, conosciuto in Italia come il killer di Budrio. Per questo hanno sollecitato il suo trasferimento in un’altra prigione. Il carcere di Teruel, dove è attualmente detenuto, non sarebbe adeguato alla custodia di un detenuto della sua pericolosità, anche se da quando è finito in manette si è mostrato freddo e tranquillo, senza mostrare sensi di colpa o pentimento. Sorvegliato a vista da due agenti e trattenuto in una cella di sette metri quadrati, ha una piccola finestra con le inferriate e nessun oggetto che possa trasformarsi in un’arma per fare del male ad altri o a se stesso. Biancheria del letto inclusa. Da domenica pomeriggio si trova, dunque, in isolamento assoluto nel carcere di Teruel, nel sud dell’Aragona. Le autorità spagnole, ben consapevoli della pericolosità del detenuto, hanno preso tutte le precauzioni del caso. (agg. di Silvana Palazzo)
HA UCCISO ANCHE UNA GIOVANE COPPIA CATALANA?
Igor Vaclavic ha ucciso anche in Spagna? La Procura di Girona ipotizza che dietro l’omicidio di una giovane coppia in Catalogna, Paula Mas e Marc Hernandez, ci sia proprio lo zampino del killer di Budrio. Al giudice di Alcaniz è stato chiesto formalmente che l’ex militare serbo venga sentito sul caso. Insospettisce l’eventuale compatibilità del calibro di pistola che ha ucciso i fidanzati di Cabrils con quella usata per uccidere la guardia ecologica Valerio Verri. La Guardia Civil è molto scettica, ma la magistratura di Girona sembra crederci, anche per una evidente similitudine tra la palude di Susqueda e l’habitat italiano dove si nascondeva Feher. L’unica certezza, come riportato dal Corriere della Sera, è la sua lunga latitanza a Valencia. Igor il Russo, accusato di aver ucciso almeno cinque persone tra Italia e Spagna, ha raccontato di aver trascorso gran parte dei suoi ultimi tre mesi nei dintorni della terza città di Spagna, prima di trasferirsi alla fine di novembre sull’altipiano di Aragona. Quei furti di Consandolo e all’agente provinciale Marco Ravaglia potrebbero essere un effetto collaterale dello stato di ebbrezza dell’assassino serbo. Intanto i carabinieri italiani arrivati in Spagna torneranno in Italia: hanno depositato le richieste di poter accedere ai dati del cellulare e al tablet di Norbert Feher.
IGOR IL RUSSO HA UCCISO ANCHE IN SPAGNA?
Paula Mas e Marc Hernandez sono stati uccisi all’alba del 24 agosto. Caricarono i bagagli e un kayak sull’Opel Zafira del padre di lei per raggiungere la palude di Susqueda, una riserva naturale di acquitrini e stagni che si estende per cinquecento ettari intorno al corso del Rio Ter. I due ragazzi, di 21 e 23 anni, alle nove del mattino vennero ripresi dalle telecamere di un Bancomat in un paesino ai bordi dell’oasi. Quel fermo immagine è anche l’ultimo segno della loro esistenza. I corpi di Paula Mas e Marc Hernandez sono riemersi lo scorso 26 settembre dal fondo della palude. Il ragazzo viene trovato con una pallottola nel cuore, Paula con la mano destra trapassata, come se avesse provato a proteggersi. A ucciderla un colpo di pistola alla testa. Entrambi i corpi sono stati legati con delle fune alle quali erano appese dalle pietre. L’assassino non ha ancora un nome, e non c’è neppure una pista privilegiata, ma potrebbe essere in realtà quello di Norbert Feher.