Nella giornata di oggi, per fortuna poco attiva dal punto di vista del terremoto, un solo fenomeno va sottolineato nel bollettino sismi del 20 dicembre: siamo ovviamente in Centro Italia, nel consueto “cono sismico” tra Macerata, Perugia, Rieti, Ascoli Piceno e L’Aquila con una nuova scossa di terremoto iscrivibile nel lungo sciame sismico di questi ultimi 13 mesi. Stando ai dati INGV, la magnitudo è stata calcolata al grado 2.3, con la scossa avvenuta alle ore 8.17 di stamani, con ipocentro individuato a circa 6 km sotto il livello del terreno: sul fronte dell’epicentro invece, i comuni coinvolti sono stati Visso, Monte Cavallo, Preci, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Sellano, Fiordimonte, Pieve Torina, Pievebovigliana, Fiastra, Acquacanina, Muccia, Bolognola, Serravalle di Chienti, Cerreto di Spoleto, Norcia. (agg. di Niccolò Magnani)
SCOSSA M 2.9 AL CONFINE ITALIA-FRANCIA
Un terremoto di magnitudo 2.9 sulla scala Richter ha avuto luogo alle ore 10:10 di oggi, martedì 19 dicembre 2017, al confine Italia-Francia. Ne dà notizia la sala sismica di Roma dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), sottolineando che l’epicentro del terremoto è stato localizzato nel punto di coordinate geografiche 44.75 di latitudine e 6.64 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 10 km. Nessun comune italiano risulta essere compreso nel raggio di 20 km dall’origine del movimento tellurico. Tra i centri abitati della Penisola con popolazione superiore ai 50mila abitanti quello più vicino all’epicentro è Cuneo, situato ad una distanza di 82 km. In ogni caso, neanche da parte francese si hanno riscontri di eventuali danni a persone e/o cose. (agg. di Dario D’Angelo)
SCOSSA M 2.3 IN PROVINCIA DI MACERATA
Un terremoto di magnitudo 2.3 sulla scala Richter si è verificato in provincia di Macerata alle ore 7:20 di oggi, martedì 19 dicembre 2017. La scossa, come riportato dal consueto report dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), ha visto il suo epicentro nel punto di coordinate geografiche 42.96 e 13.12 di latitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 11 km. L’elenco completo dei comuni situati nel raggio di 20 km dall’origine del movimento tellurico è il seguente: Ussita (MC), Visso (MC), Castelsantangelo sul Nera (MC), Fiordimonte (MC), Acquacanina (MC), Fiastra (MC), Bolognola (MC), Monte Cavallo (MC), Preci (PG), Pieve Torina (MC), Pievebovigliana (MC), Muccia (MC), Sellano (PG), Sarnano (MC), Montemonaco (AP), Montefortino (FM), Norcia (PG), Serravalle di Chienti (MC) e Amandola (FM).
SCOSSA M 1.9 A LARGO DELLE ISOLE EOLIE
L’ultima scossa di terremoto verificatasi in Italia a livello temporale è andata in scena a largo delle Isole Eolie, nelle acque che cadono nella giurisdizione della provincia di Messina, in Sicilia. Come riportato dalla sala sismica di Roma dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), un terremoto di magnitudo 1.9 sulla scala Richter si è verificato alle ore 9:38 di oggi, 19 dicembre 2017, nel punto di coordinate geografiche 38.58 di latitudine e 14.41 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 10 km. Nessun comune è collocato nel raggio di 20 km dall’origine del terremoto, che comunque non sarebbe stato avvertito dalla popolazione a causa della sua scarsa intensità. Il centro abitato allo stesso tempo più popoloso e vicino all’origine del sisma è quello di Bagheria, distante comunque la bellezza di 97 km.