Potrebbe essere morto per un malore o in seguito alle percorre ricevute durante l’assalto nella sua abitazione da parte di alcuni malviventi, nella notte a cavallo tra il 19 ed il 20 dicembre. Ancora dubbi sulle cause del decesso del settantenne Aldo Carli anche se, stando alle prime indiscrezioni riportate dal quotidiano Il Piccolo, si sarebbe trattato di un episodio violento e brutale. L’ipotesi più plausibile, dunque, è che Carli sia morto dopo essere stato colpito o soffocato dai ladri. Sarebbe rimasta ferita anche la madre 90enne, attualmente sotto choc all’ospedale di Cattinara. Inizialmente, infatti, era stata diffusa la notizia secondo la quale la donna ferita sarebbe la moglie della vittima. In realtà, quest’ultima si trovava al piano superiore e non si sarebbe accorta di nulla. Secondo la ricostruzione, gli operai giunti questa mattina nei pressi dell’abitazione presa d’assalto nella notte, avrebbero notato il corpo dell’uomo e sono subito giunti nel giardino nel tentativo vano di rianimarlo. Dopo essersi accorti della sua morte, avrebbero prontamente dato l’allarme. Nel frattempo si sarebbero accorti della presenza anche della 90enne ferita in modo lieve al volto, in seguito a traumi da schiacciamento. L’ipotesi è che i malviventi abbiano tentato di soffocarla con un cuscino. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
LADRI UCCIDONO 70ENNE, LA RAPINA NELLA NOTTE
Una rapina dagli esiti drammatici, quella che si è consumata la scorsa notte a Opicina, frazione in provincia di Trieste, dove almeno due ladri avrebbero tentato il colpo in una villa abitata da due anziani coniugi. Il padrone di casa, Aldo Carli di 70 anni, è stato ucciso dopo una violenta aggressione che ha lasciato i segni ben visibili sul suo volto. Come riporta Il Gazzettino nella sua versione online, il corpo senza vita della vittima è stato rinvenuto solo questa mattina, intorno alle 8:00, nel giardino della sua vitta da alcuni operai di una ditta che erano giunti nella zona per dei lavori. Quando sono giunti i soccorsi è stata confermata la morte del 70enne provocata dai numerosi colpi ricevuti durante l’aggressione come emerso dagli evidenti segni di violenza sul suo viso. La moglie della vittima si è invece salvata fingendosi morta ma anche su di lei, secondo le indiscrezioni, i malviventi si sarebbero scagliati tentando di soffocarla, come evidenziato dalle ferite riportate al collo. “Mi sono salvata fingendomi morta”, è riuscita a dire, ancora sotto choc, ai primi soccorritori giunti sul posto questa mattina.
LA MOGLIE E LA MADRE FERITE: IPOTESI RAPINA FINITA MALE
Secondo le prime indiscrezioni, pare che i rapinatori sarebbero stati almeno due e sarebbero riusciti ad entrare nella vitta dopo aver forzato la rete metallica che delimita il giardino. Dopo aver appurato l’uccisione del 70enne e trasportato nell’ospedale di Cattinara la moglie rimasta ferita e visibilmente sotto choc, gli inquirenti hanno avviato prontamente le indagini mettendosi sulle tracce dei malviventi. Sul posto sono giunte alcune pattuglie della Squadra Mobile e delle Volanti oltre al magistrato di turno, Federico Frezza. L’ipotesi della rapina finita male è quella maggiormente battuta dagli investigatori e dalla Polizia scientifica che ha avviato i rilievi nell’abitazione. La zona è ritenuta molto tranquilla ed abitata in gran parte dalla comunità slovena. Come riporta Corriere.it, la vittima viveva nella palazzina a due piani con la moglie e con la madre, anche quest’ultima portata in ospedale per dei controlli anche se non risulterebbe grave.