Arriva da Trapani l’incredibile vicenda che vede protagonista, nei panni di vittima, una ragazzina di appena 13 anni, costretta da un allevatore a prostituirsi. A darne notizia nella giornata odierna è Quotidiano.net, secondo il quale l’aguzzino, un romeno di 61 anni di Sciacca, costringeva la giovanissima a vendere il suo corpo all’interno del suo ovile, ad altri uomini romeni. per la 13enne l’incubo è finito dopo il fermo dell’uomo avvenuto mentre si trovava alla guida della sua auto, con a bordo la vittima. Al cospetto degli uomini dell’Arma, il 61enne si sarebbe giustificato fingendosi un parente della ragazzina ma solo dopo un minuzioso controllo i militari avrebbero scoperto la drammatica verità portando alla lice la terribile vicenda. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, dunque, l’uomo aveva portato la ragazzina nell’ovile per farla prostituire con differenti uomini e per questo è finito in manette con la gravissima accusa di sfruttamento della prostituzione ma non si esclude che possano essere coinvolte altre persone. La giovane vittima è stata intanto affidata ad una struttura di accoglienza.
LA DURA REAZIONE DI CENTINAIO (LEGA): “CASTRAZIONE CHIMICA!”
La vicenda che ha coinvolto una giovanissima ragazzina a Trapani ha ovviamente scatenato nelle ultime ore alcune durissime reazioni, a partire da Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega al Senato, che ha però spostato l’accento sul tema politico: “A questo porta il nulla degli ultimi 5 anni della sinistra”, ha tuonato. A sua detta, la presenza nel nostro Pese di una evidente rete di pedofili non sembrerebbe interessare la sinistra, dal momento che “il governo in tutta la legislatura non ha mosso un dito a livello legislativo per tutelare donne abusate e minori”. Secondo Centinaio, inoltre, ci sarebbe una sola soluzione per simili aguzzini, ovvero la castrazione chimica. “Non le marce e gli inutili slogan promossi dai vari Renzi, Boldrini e company. Subito castrazione chimica!”, ha chiosato. Intanto, la procura di Sciacca ha avanzato la richiesta di convalida e l’applicazione della custodia in carcere a carico dell’allevatore-aguzzino che è stata presa in carico e disposta dal gip.