La bomba piazzata la notte scorsa nella periferia orientale di Napoli rientrerebbe nell’ambito della lotta per il controllo degli affari illeciti tra i clan Reale-Rinaldi-Formicola e i Mazzarella-D’Amico. Quella zona è considerata, secondo la Voce di Napoli, di “competenza” del primo gruppo camorristico. Il bilancio è di un morto, Antonio Perna, e una donna ferita, Monica Venuruso, compagna del 32enne. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Non è ancora chiaro se la bomba carta sia stata piazzata per uccidere o per mandare un messaggio intimidatorio a chi vive in quel civico. La coppia è ritenuta dagli investigatori vicina al clan Reale-Rinaldi. L’esplosione dell’ordigno ha distrutto il cancello di un’abitazione e l’androne di un palazzo, danneggiando anche due automobili. E, appunto, ha provocato il ferimento dei due, ma per Perna non c’è stato poi nulla da fare in ospedale. (agg. di Silvana Palazzo)
LA COMPAGNA FERITA SORVEGLIATA A VISTA IN OSPEDALE
Monica Veneruso è sorvegliata a vista in ospedale. Lei è la testimone chiave dell’esplosione di una bomba carta avvenuta oggi a Napoli. La donna nell’esplosione ha riportato diverse fratture, ma non è in pericolo di vita, mentre il compagno, Antonio Perna, un pregiudicato, è morto dopo il ricovero. Gli inquirenti non hanno ancora avuto modo di sentire la versione dei fatti della donna, anche per capire se sono stati loro a piazzare l’ordigno artigianale, piazzato probabilmente a scopo intimidatorio. Stando a quanto riportato da Cronache della Campania, gli investigatori ritengono che la coppia orbitasse nel clan Reale del quartiere di San Giovanni a Teduccio. La donna era infatti sposata con un cognato dei Reale morto anni fa. Ora si cerca anche di capire se nell’edificio davanti al quale è esploso l’ordigno ci potesse essere un possibile bersaglio di un atto intimidatorio. (agg. di Silvana Palazzo)
UN MORTO E UN FERITO: HANNO PIAZZATO LORO L’ORDIGNO?
Un morto ed un ferito: questo il bilancio dell’esplosione di una bomba carta nel quartiere San Giovanni a Teduccio, a Napoli. L’episodio è avvenuto nella notte di oggi, venerdì 22 dicembre, in via Ferrante Imparato. La vittima, Antonio Perna, è deceduta poco dopo il ricovero all’ospedale Loreto Mare. Per salvare la vita del 32enne i medici lo hanno sottoposto ad un intervento di amputazione delle gambe, ma – come riportato da Pupia – l’estremo tentativo è stato vano. Ferita, ma non in pericolo di vita, la 43enne Monica Veneruso, ricoverata al Cardarelli. Stando agli accertamenti condotti dagli artificieri dei carabinieri, l’ordigno esploso pesava oltre un chilogrammo. Tra l’altro sarebbe di fattura artigianale, come quelli che vengono usati nel corso della notte di San Silvestre. La coppia vive in uno stabile non lontano dal luogo dove è avvenuta l’esplosione. Nelle vicinanze è stato trovato anche lo scooter su cui forse viaggiava la coppia. Proprio la donna potrebbe riferire agli investigatori il motivo per il quale si trovavano nei pressi dello stabile dove è esplosa la bomba carta. Non si esclude che a piazzare la bomba carta sia stata proprio la coppia, e che fosse un atto intimidatorio. Per questo la donna, come riportato da NapoliToday, è piantonata in ospedale. (agg. di Silvana Palazzo)
NAPOLI, ESPLODE BOMBA CARTA NELLA NOTTE
Continuano le indagini sull’esplosione avvenuta nella notte a Napoli di una bomba carta che ha causato la morte di un uomo e il ferimento di una donna. Le forze dell’ordine sono riuscite a risalire all’identità delle persone coinvolte scoprendo che i due sono già noti per alcuni precedenti penali. Antonio Perna, secondo quanto si apprende dai Carabinieri, aveva la fedina penale sporca causa diversi precedenti per rapina. Coinvolta nella tragedia anche la compagna, Monica Veneruso, 43 anni, già nota alle forze dell’ordine. La donna è ricoverata all’ospedale Cardarelli di Napoli e non è in pericolo di vita, ha spiegato l’Ansa dando notizia dello scoppio della bomba. L’esplosione dell’ordigno è avvenuta poco prima delle 4 nei pressi del civico 112 distruggendo un cancello esterno e un cancelletto interno, oltre a porte interne del palazzo. I Carabinieri stanno indagando per scoprire il movente e se i bersagli erano proprio le persone colpite dal tragico accaduto. Tanta paura anche per gli abitanti del luogo svegliati in piena notte dalla fortissima esplosione che non ha causato danni all’edificio sotto l’aspetto strutturale.
RESE NOTE LE IDENTITA’ DEI FERITI
Grave fatto di cronaca in un quartiere di Napoli, San Giovanni a Teduccio in via Ferrante Imparato, dove nella notte è esplosa una bomba carta. La deflagrazione dell’ordigno è avvenuta intorno alle 3:30 causando, purtroppo, la morte di un uomo e il ferimento di una donna. I caschi gialli, accorsi sul posto, hanno rilevato il danneggiamento di una porzione della parete di una palazzina ed avviato le procedure per verificare la staticità dell’edificio danneggiato. Inutili i tentativi fatti per salvare Antonio Perna, uomo di 32 anni rimasto vittima della bomba carta. L’uomo, ritrovato a terra senza conoscenza è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Loreto Mare ma non è riuscito a vincere la battaglia più importante della sua vita. Ferita anche una donna di 43 anni di Ponticelli, trasportata all’ospedale Loreto Mare. Sono in corso, in queste ore, le indagini da parte dei Carabinieri del Nucleo investigativo di Napoli e della compagnia Poggioreale. I vigili del Fuoco non hanno ritenuto necessario l’evacuazione dell’edificio danneggiato dall’esplosione che, per fortuna, non è stato compromesso a livello strutturale.