Ora, senza per forza voler fare la “morale moralistica” nei giorni di Natale in cui è semplicissimo cascare sulla banalità dei buoni sentimenti: voi come definireste l’azione di alcuni ladri che nell’ospedale di Sanremo hanno rubato tutti i regali di Natale che erano destinati ai piccoli pazienti del reparto di Pediatria? Ecco, noi al momento non abbiamo parole adatte che possano essere pubblicate su un quotidiano rispettabile e rispettoso. Rispettoso come quelli non sono stati in grado di essere, almeno per una volta all’anno sotto la Natività del Signore, un piccolo bimbo magari infreddolito duemila anni fa di cui oggi quei bambini malati nell’ospedale di Sanremo potranno ricordarlo senza la bella tradizione del regalo. L’Asl sta indagando per cercare di capire chi e in che modo possano aver completamente derubato un reparto di bimbi nei giorni più amati dai bimbi, costretti però a letto e in corsia e ora senza neanche un piccolo pensiero per intrattenerli in questi giorni difficili. Come spiega La Stampa – che assieme al Secolo XIX hanno dato la notizia questa mattina – « Un furto complicato, oltre che ignobile, visto che chi ha rubato i doni si è anche dovuto «preoccupare» di smontare la cucina componibile giocattolo che una nota azienda che si occupa di prodotti per puericultura aveva donato alla Pediatria in settimana».
“UN ATTO IGNOBILE”
Oss, medici, infermieri, genitori dei bimbi, tutti letteralmente shoccati per quanto avvenuto nel reparto di Pediatria a poche ore dal Natale: «Atto ignobile – è stato il commento del direttore generale Damonte Prioli – come lo sono tutti i furti, ancora di più in un luogo dove la gente soffre, con l’aggravante di aver colpito la serenità dei bambini». Chi ha fatto il furto sapeva a menadito le dinamiche del reparto e i meccanismi di funzionamento, come evidente anche le “falle” del sistema in cui sono riusciti ad intrufolarsi e rubare tutto il ludico maltolto: i ladri devono almeno essere stati in due visto che per portare via tutti i regali che erano presenti servivano di sicuro dei borsoni, anche solo per la cucina smontata e donata al reparto. Di fronte all’orrore e alla cattiveria dimostrata dai malviventi, la risposta della comunità sanremese è stata clamorosa, e per una volta possiamo dare anche una buona notizia: «Quando la notizia del furto in Pediatria si è diffusa in città è scattata una corsa di solidarietà a favore dei bambini derubati. Il negozio che aveva donato la cucina ne ha fatto avere immediatamente un’altra e altri privati cittadini hanno inviato e portato dei regali per aumentare la dotazione dell’«area giochi» che si trova nel corridoio del reparto», spiega il Secolo XIX. I pacchetti e i regali sono tornati, sono stati “rimpiazzati” per non fare venire meno un conforto nel giorno di Natale insolito e poco “simpatico” passato in corsia. Nell’attesa che anche i ladri si rendano conto che magari a Natale l’anno prossimo potrebbero anche pensare di prendersi qualche giorno “di ferie”…