Natale arriva puntualmente ogni 25 dicembre, ma non tutti riescono a farsi trovare pronti. A chi non è capitato di programmare un pranzo per due o tre persone e di ritrovarsi poi con una dozzina di ospiti a casa? Per questo si può preparare un menù last minute. Bisogna puntare su pietanze che almeno parzialmente possono essere prepara il giorno prima. Gli spinaci, ad esempio, possono essere utili per un antipasto speciale e per il primo. Ve la potreste cavare con antipasti di salumi misti, uno strudel salato, un’insalata di arance, olive e finocchi. Potreste proporre poi lasagne agli spinaci e salsiccia per primo, a seguire un arrosto con contorno di patate arrosto. E tranci di salmone in padella con pomodorini per alternare il sapore della carne a quello del pesce. Quindi panettone e crostata fatta in casa (quella alle albicocche, ad esempio, è un classico), con le bollicine di un buon spumante italiano per rendere perfetto il pranzo di Natale. (agg. di Silvana Palazzo)
PRANZO DI NATALE 2017, RICETTE E IDEE PER IL MENÙ
Il pranzo di Natale 2017 rappresenta una vera e propria “istituzione” che si rinnova ogni anno e che riunisce attorno allo stesso tavolo parenti che spesso non si incontrano nei mesi precedenti. Un menù perfetto, però, può talvolta trasformare in incontri piacevoli quelli che per molti rappresentano un vero e proprio “dovere”. Chi ha voglia di rendere il pranzo delle feste un’occasione golosa ed allo stesso tempo gradevole, potrà decidere di proporre un menù alternativo, prendendo spunto ad esempio dai consigli di Giorgio Bresciani, chef del bistrot milanese Potafiori e che a Quotidiano.net ha proposto una serie di ricette realizzate per Mielizia del Consorzio nazionale apicoltori con protagonista proprio il miele, declinato nelle differenti varianti che contemplano primi e secondi piatti, fino naturalmente al dolce. Le idee sono davvero accattivanti e soprattutto originali, quanto basta per rendere il pranzo di Natale unico e con protagonista assoluto il nettare degli dei da sfoggiare in ogni portata. Un’ottima idea per partire col botto potrebbe essere rappresentata dalla polenta ai funghi porcini, con parmigiano reggiano e miele di castagno. Un buon punto di partenza prima di un risotto al pecorino romano e miele di corbezzolo e che anticipa un carpaccio di zucca, panissa e robiola al polline. Il piatto forte dell’intero pranzo, però, sarà rappresentato dal dolce con ben due proposte per la gioia dei più golosi: un dessert a base di ricotta, cannella e miele di arancio, avvolgente e sofisticato, ed un crumble con liquerizia, cocco caffè e miele di eucalipto, dal carattere più deciso e pungente. Se poi volete concludere in modo classico con una fetta di pandoro o panettone, l’abbinamento con il miele potrebbe anche venir meno lasciando il posto alla tradizione.
PRANZO DI NATALE: I TORTELLI IN BRODO IN VERSIONE VEGAN
I tortellini in brodo continuano a rappresentare il classico piatto natalizio. Spesso però, pur volendo rispettare la tradizione, si rischia di inciampare sulle esigenze dei commensali vegani o vegetariani e che potrebbero così esser costretti a rinunciare ad un must del Natale con somma delusione di chi si è cimentato dietro ai fornelli. Come fare, quindi, ad evitare gaffe e malumori proprio durante il pranzo di Natale? Un’ottima idea arriva direttamente da Daniela Cicioni, esperta di cucina vegana e che a Quotidiano.net ha deciso di rendere noti alcuni suoi segreti per piatti gustosi ma senza l’uso di ingredienti di origine animale. Portare in tavola i tortellini in brodo, dunque, non necessariamente rappresenterà un’utopia per gli amanti della tradizione non-veg. Si parte subito con la realizzazione dei ravioli che prevedono l’impiego di farina (ottimo il mix consigliato dallo chef, semola rimacinata di grano duro e grano tenero). Poca acqua e un cucchiaio di olio garantiranno una perfetta elasticità. Ovviamente non sono previste le uova ma con un po’ di curcuma si darà all’impasto il colore classico della pasta che potrà essere declinato nella versione prettamente natalizia, impiegando barbabietola in polvere per un tocco rosa-rosso. Per il ripieno sarà ovviamente bandita la carne ma ci si potrà sbizzarrire con i legumi da mixare ad altre verdure o alle patate e che rappresenteranno l’impasto per i tortelli da gustare o nel classico brodo vegetale ma anche asciutti conditi con olio e salvia o con delle salsine realizzate ad hoc, come ad esempio al radicchio, arricchita da una grattugiata di tartufo nero.
IDEE COMMESTIBILI E NON PER DECORARE LA TAVOLA
Ancor prima di pensare al menù perfetto da servire per il pranzo di Natale 2017, non occorre dimenticare un altro tassello importante dell’intero processo organizzativo: la decorazione della tavola. Anche l’occhio, si sa, vuole la sua parte ancor prima che del palato. Al di là delle regole base del galateo, come rendere la nostra tavola natalizia perfetta ed accattivante? Affinché il pranzo di Natale 2017 possa riscuotere il successo desiderato, è importante partire dalle decorazioni, evitando se possibile gli errori più grossolani che spesso si tende a compiere. Primo fra tutti, l’uso di tovaglioli di carta. Anche se decorati ed a tema, meglio evitarli per un’occasione così importante. Da evitare anche tavole troppo vuote: quella natalizia deve essere sontuosa e accogliere il nostro migliore servizio di piatti e posate. E per i segnaposto, dimenticate i classici abitini di Babbo Natale da adagiare sui piatti e fate spazio invece alla creatività: realizzate ad esempio dei simpatici omini di pan di zenzero, perfetti per l’occasione e soprattutto commestibili, meglio se affiancati dal cartoncino legato con un nastro rosso riportante il nome del commensale. Per un effetto festoso ma allo stesso tempo elegante e tradizionale, potrete pensare di mettere al posto del classico centrotavola alcune palline avanzate dall’albero di Natale, di color oro e rosso, sparse su un runner écru al centro della tavola.