Il 25 dicembre non è stato “solo” il giorno mensile della consueta apparizione della Madonna di Medjugorje, ma è anche il giorno dell’anno in cui il veggente Jacov riceve la sua “personale” apparizione con relativo messaggio da diffondere in tutto il mondo (tradotto in tutte le lingue). Tutto ha inizio il 12 settembre 1998 quando Jacov Colo – che fino a quel momento diceva di avere avuto apparizioni quotidiane della Madre di Dio – riceve il messaggio particolare della Madonna che riferiva come da quel momento in poi gli sarebbe apparsa solo il 25 dicembre di ogni anno. Da quel momento dunque Jacov attende il suo particolare messaggio annuale, avvenuto puntualmente anche quest’anno: come spiega lo stesso Jacov, la Madonna è apparsa attorno alle 14 ed è durato il tutto circa 10 minuti. Al termine dei quali, ecco il resoconto di Jacov del suo dialogo incredibile con la Madonna: «Oggi, in questo giorno di grazia, vi invito a chiedere al Signore il dono della fede. Figli miei, decidetevi per Dio e iniziate a vivere e a credere in ciò a cui Dio vi invita. Credere, figli miei, significa abbandonare le vostre vite nelle mani di Dio, nelle mani del Signore che vi ha creati e che vi ama immensamente. Non siate credenti soltanto con le parole ma vivete e testimoniate la vostra fede attraverso le opere e con il vostro esempio personale. Parlate con Dio come con il vostro Padre. Aprite e offrite i vostri cuori a Lui e vedrete come i vostri cuori cambieranno  e potrete ammirare le opere di Dio nella vostra vita. Figli miei, non c’è vita senza Dio e perciò come vostra Madre intercedo e prego mio Figlio affinché rinnovi i vostri cuori e riempia la vostra vita con il Suo amore immenso. Grazie per aver risposto alla mia chiamata».



“RINGRAZIATE DIO PER I DONI CHE VI DÀ”

Il messaggio della Madonna si sta diffondendo come ogni volta in maniera rapidissima tramite le nuove tecnologie e ormai in tutte le lingue del mondo, per portare il contenuto e l’invito in questi giorni di riflessione reale sul profondo senso del Natale, un aiuto in più e un modo per ricordare quell’umile Sì della Madre di tutti che ha permesso la storia in quanto tale. Per la giornata di oggi, il portale del Santuario di Medjugorje ha scelto un passaggio di un messaggio del passato (tratto dal messaggio del 25 ottobre 1995) per sottolineare da un lato la pregnanza dell’ultima apparizione della Vergine ai veggenti giusto due giorni fa e dall’altro la risottolineatura della fondamentale opera “gratuita” di Dio nei confronti dell’umanità. «Figlioli, oggi vi invito a ringraziare Dio per tutto ciò che vi dà. Ringraziandolo, voi scoprirete l’Altissimo e tutti i beni che vi circondano», il testo della “citazione del giorno” per questi giorni post natalizi. Giusto nel messaggio del 25 dicembre la Madonna aveva anche ricordato come proprio in questo periodo lo Spirito Santo possa renderci tutti testimoni gioiosi e portatori di speranza: avendo sempre come pietra angolare il “da chi” e il “dove” noi siamo originati, proprio nel suo Figlio Unigenito. 



VICKA, “ECCO COME CI APPARE LA MADONNA”

In un recente libro scritto dal sacerdote francescano padre Janko Bubalo, viene rivelata una preziosa testimonianza della veggente Vicka che ripercorre tutte le prime tappe delle apparizioni dal 1981 fino ai giorni nostri. Mentre ieri è stato rivelato il nuovo messaggio del 25 dicembre, ecco qualche spunto tratto dal brano pubblicato dal sito Aleteia in queste feste natalizie: «La Madonna si presenta come una meravigliosa ragazza di circa vent’anni, col vestito lungo, sempre con un velo sul capo. Occhi celesti, capelli leggermente ondulati di color nero; le labbra e gli zigomi sono leggermente arrossati, il viso è allungato», spiega la veggente illuminata da quel giorno nel 1981 da quell’incontro davvero decisivo. La Madonna avrebbe intorno al capo una corona con dodici stelle e i piedi, «non li ho mai visti, sono sempre coperti dal suo lungo vestito. E’ di media statura, leggermente più alta di me. Forse è alta com’è adesso Ivanka (1.65 circa)». Il punto fondamentale ricordato più volte anche dagli altri veggenti è la bellezza di questa donna, la lucentezza della Madre di Dio, tanto regale quanto umile e amorevole nei suoi messaggi: «la bellezza della Madonna non è descrivibile», ammette Vicka senza remore. 



IL MESSAGGIO DEL 25 DICEMBRE 2017

Come ogni 25 del mese, anche se la giornata di ieri era il Natale del Signore, porta da Medjugorje in tutto il mondo il messaggio della Madonna ai veggenti bosniaci. Un messaggio accorato, molto breve e che tende a centrare subito “il punto caldo”, proprio la venuta del Figlio nato e risorto per la salvezza di ogni singolo individuo. La Madonna nel suo messaggio del 25 dicembre ha riaffermato la centralità della Lieta Novella, l’annuncio a tutti della Nascita di Gesù e la “rilanciata” speranza per tutti proprio a partire da quel piccolo Bimbo nato per noi: ecco il messaggio integrale e tradotto in italiano, «Cari figli! Oggi vi porto mio Figlio Gesù, affinché vi doni la Sua pace e la Sua benedizione. Figlioli, vi invito tutti a vivere e testimoniare le grazie e i doni che avete ricevuto. Non temete! Pregate affinché lo Spirito Santo vi dia la forza di essere testimoni gioiosi e uomini di pace e di speranza. Grazie per aver risposto alla mia chiamata».

LA CITAZIONE PER SANTO STEFANO

Come ogni giorno, anche per Santo Stefano il portale universale del Santuario di Medjugorje pensa ad una piccola preghiera tratta da una citazione di messaggi della Madonna passati. Per festeggiare il giorno dopo il Natale e il giorno dopo il nuovo messaggio indirizzato a tutti i fedeli pellegrini, è stato scelto un particolare passaggio tratto dal messaggio del 25 luglio 1989, dunque assai in là nel tempo nei primi anni delle apparizioni agli allora giovanissimi veggenti bosniaci. «Cari figli, oggi vi invito a rinnovare il vostro cuore. Apritevi a Dio e date a Lui tutte le vostre difficoltà e le vostre croci affinché Lui possa trasformare tutto in gioia». Una gioia rilanciata e “confermata” nella nascita del Cristo in quella umile mangiatoia di Betlemme. Parla anche di croci, di fatiche e sofferenze, proprio come il Santo che si festeggia oggi, 26 dicembre: Stefano, il primo martire della storia, legato a Gesù e morto semplicemente per aver testimoniato la verità della sua nascita, morte e resurrezione. Uno “scandalo” ancora oggi poco accettato e che prova lo stesso a portare a tutti la novella lieta di un bambinello divenuto protagonista assoluto della storia umana.