Gualtiero Marchesi, il grande maestro della cucina, stimato in tutto il mondo, si è spento circondato dall’affetto della sua famiglia e delle figlie Simona e Paola. Due persone molto importanti nella vita del grande chef e che lo hanno fatto sperare fino alla fine di poter dare alla sua cucina degli eredi degni. Eppure, anche i nipoti non sembrano essere interessati al mondo culinario, bensì a quello della musica, al quale le sue due figlie appartengono. In occasione degli 80 anni di Gualtiero, nel 2010, nacque la Fondazione che prende il suo nome e della quale ne fanno parte, tra gli altri, anche le figlie Simona e Paola Marchesi. Certamente i grandi impegni professionali non permisero al grande maestro di stare spesso vicino alla sua famiglia come avrebbe voluto. Lo dichiarò lui stesso, in una intervista a Famiglia Cristiana di qualche anno fa, quando ammise di non essere riuscito a conciliare alla perfezione lavoro e famiglia: “non come avrei dovuto e voluto”, aggiunse. Ma Simona e Paola non per questo smisero di essergli vicino fino agli ultimi giorni prima della morte.
SIMONA E PAOLA MARCHESI: L’AMORE PER LA MUSICA
Fu lo stesso Gualtiero ad ammettere che le sue due figlie, così come i nipoti, se la cavassero molto bene anche in cucina. “Bravi musicisti e appassionati di cibo”, aveva spiegato a Famiglia Cristiana. Simona Marchesi, infatti, è una eccellente arpinista ed un’ottima insegnante così come il marito Enrico Dandolo, violinista e pittore. Una famiglia di artisti, dunque, in cui il cibo ha senza dubbio giocato un ruolo importante. Anche i loro figli sin da piccoli hanno respirato la stessa atmosfera al punto da aver anche loro seguito le orme dei genitori piuttosto che quelle del celebre nonno. Artista lo è anche Paola Marchesi Magada, pittrice, scultrice e violinista, così come i suoi figli, che suonano pianoforte e flauto traverso. Una passione che nasce da nonna Antonietta, pianista, la quale tentò di inculcare l’arte della musica anche in Gualtiero, anche lui grande appassionato di pittura oltre che maestro della cucina. Ad ogni modo, anche lui esponente di un’arte, probabilmente meno canonica ma non per questo poco apprezzata. Il nipote Guglielmo, figlio di Simona, aveva tentato la strada del nonno, “ma è troppo complicato”, aveva ammesso qualche anno fa a Repubblica. Anche la figlia Paola aveva passato un periodo in cui pensava di voler fare la cuoca, tanto da lavorare con Paola Budel. “Poi ha preferito il violino”, aveva però asserito il padre a Panorama.