Un terremoto di magnitudo 5.7 ha colpito le Filippine oggi, giovedì 28 dicembre 2017. Il sisma, stando ai dati forniti dall’Usgs, ha avuto un ipocentro attestato a 54 chilometri di profondità. L’epicentro è stato individuato invece a 302 chilometri a sud-est della città di General Santos, nell’isola di Mindanao. Non è un momento facile per questa zona, che nei giorni scorsi è stata colpita da una tempesta tropicale che ha provocato frane e alluvioni. Circa 130 persone sono morte, decine risultano disperse, tutte nell’isola di Mindanao, a causa della tempesta “Tembin”. Oltre 15 mila persone sono state invece sfollate. Ora invece il terremoto. Per il momento non è stato lanciato un allerta tsunami. Di magnitudo 5.0 è stato invece il terremoto avvenuto nella giornata odierna alle Isole Salomone, nel Pacifico del Sud. (agg. di Silvana Palazzo)



CENTRO ITALIA, 10 SCOSSE AD AMATRICE

Sono state circa 10 le scosse di terremoto che nella scorsa notte hanno di nuovo “scosso” il terreno vicino ad Amatrice, nel cono sismico ormai abituale tra Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria. Una sequenza sismica tra le ore 2 e le 6 di questa mattina, con la più alta registrato alle ore 2.3 con grado M 2.7 sulla scala Richter: per le altre scosse, la sequenza vede gradi di M 2.0, 2.6, 2.5, 2.1 e 2.2. Secondo i calcoli del centro nazionale INGV, l’ipocentro di media dello sciame sismico tra Rieti e Arquata del Tronto vede 13-14 km sotto il livello del terreno come profondità: sul fronte dell’epicentro invece, i comuni coinvolti per fortuna senza danni particolari sono stati Amatrice, Montereale, Capitignano, Campotosto, Cagnano Amiterno, Barete, Borbona, Cittareale, Pizzoli, Posta, Accumoli, Crognaleto e Scoppito. (agg. di Niccolò Magnani)



L’AQUILA, SISMA M 2.1 IN ABRUZZO

Una scossa di terremoto di magnitudo 2.6 sulla scala Richter si è verificata nel Mar Tirreno Meridionale alle ore 4:35 di oggi, mercoledì 27 dicembre 2017. Il sisma, secondo il consueto report diramato dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), ha visto il suo epicentro nel punto di coordinate geografiche 38.43 di latitudine e 15.41 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 131 km. Il terremoto, vista la distanza dalla costa e l’elevata profondità da cui ha avuto origine, non è stato avvertito dalla popolazione dell’entroterra. Tra le città abitate da più di 50mila persone, le più vicine all’origine del movimento tellurico sono Messina (distante 29 km), Reggio Calabria (41 km), Acireale (93 km) e Lamezia Terme (100 km). Non si segnala alcun danno a persone e/o cose. 



SISMA M 2.1 A L’AQUILA

Prima di quello nel Mar Tirreno Meridionale, un altro terremoto si era verificato in Italia nella notte di oggi, mercoledì 27 dicembre 2017. L’epicentro è stato localizzato dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) a 9 km da L’Aquila e precisamente nel punto di coordinate geografiche 42.43 di latitudine e 13.41 di longitudine. L’ipocentro è stato individuato invece a 9 km di profondità. Questo l’elenco completo dei comuni situati nel raggio di 20 km dall’origine del terremoto: L’Aquila (AQ), Pizzoli (AQ), Barete (AQ), Capitignano (AQ), Crognaleto (TE), Scoppito (AQ), Campotosto (AQ), Pietracamela (TE), Cagnano Amiterno (AQ), Poggio Picenze (AQ), Fossa (AQ), Fano Adriano (TE), Lucoli (AQ), Montereale (AQ), Ocre (AQ), Tornimparte (AQ), Sant’Eusanio Forconese (AQ) e Barisciano (AQ).