Ervin Tola, un cittadino albanese di 31 anni, è stato ucciso davanti al bar a Piacenza al culmine di una rissa sfociata ieri sera. Stando al resoconto fornito da La Gazzetta di Parma, la vittima era in compagnia di alcuni amici quando – per motivi ancora da chiarire – è rimasto coinvolto in una violenta lite degenerata in rissa. Stando a quanto riportato da La Repubblica, l’albanese si trovava davanti ad un bar alle porte del centro storico, in via 4 novembre. A quel punto, nel giro di pochi istanti, qualcuno ha estratto un coltello e ha centrato Ervin Tola in pieno petto, uccidendolo sul colpo. Inutile l’intervento dei mezzi di soccorso del 118: per il ragazzo non c’è stato nulla da fare. Gli inquirenti, grazie alle testimonianze raccolte dai presenti, sono immediatamente riusciti a risalire all’identità dell’aggressore che in un primo momento si è dato alla fuga. 



L’AGGRESSORE SI COSTITUISCE

Sentendosi evidentemente braccato dagli inquirenti, che fin da subito sono riusciti ad identificarlo, l’assassino di Ervin Tola, il 31enne albanese ucciso davanti ad un bar di Piacenza, ha deciso di costituirsi alle forze dell’ordine ammettendo le proprie colpe. Come riferisce La Gazzetta di Parma, l’autore del delitto sarebbe un ragazzo di 26 anni di origine pugliese, chiamato adesso a rispondere dell’accusa di omicidio volontario. Il giovane è stato tradotto nel carcere piacentino delle Novate in attesa della decisione del giudice per le indagini preliminari di Piacenza, al quale spetterà decidere se convalidare o meno il fermo nei suoi confronti. Avrà luogo invece nella giornata di domani l’autopsia sul corpo della vittima, l’esame che chiarirà se è stata la coltellata inflitta dal 26enne pugliese a porre fine ai giorni di Ervin Tola. 

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