La studentessa più brava d’Italia è Carlotta Rossignoli: sua la maturità dei record, visto che l’ha ottenuta dopo soli quattro anni di liceo classico, e con 100 e lode. Tra le eccellenze più eccellenti del Paese c’è anche la 18enne veronese, che ha ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella il premio Alfiere del Lavoro. A La Vita in Diretta ha raccontato la sua storia e i sacrifici che ha dovuto fare per riuscire a diplomarsi con un anno di anticipo rispetto ai coetanei: “Sono sempre stata mossa da una forte passione per lo studio, ma è legata anche ai professori eccellenti che ho avuto. Li porto nel cuore: mi hanno sempre aiutata nella formazione e mi hanno supportata moralmente. Sono stati loro a farmi appassionare ulteriormente alle materie. Serve tanto impegno, studiare non è facile”. A Raiuno hanno parlato anche i suoi genitori, che l’hanno supportata nel percorso: “È stato un cammino difficile, siamo stati coinvolti anche noi genitori e abbiamo dovuto affrontare tante tensioni, ma l’abbiamo sempre sostenuta”, ha raccontato la mamma.
CARLOTTA ROSSIGNOLI E IL DIPLOMA RECORD
Carlotta Rossignoli dallo studio de La Vita in Diretta ha parlato anche con Luciano Baietti, l’uomo dei record perché a 70 anni vanta ben 15 lauree. “Io ho soltanto da imparare da una persona come lei”, ha affermato la giovane studentessa. Poi ha parlato dei suoi piani futuri: “L’idea è di fare una specializzazione all’estero, ma l’obiettivo è tornare nella mia amata Italia. Sono legata al mio Paese, restare a lungo via non è nei miei piani”, ha assicurato Carlotta. La ragazza comunque non rispecchia affatto lo stereotipo della “secchiona”, visto che ha un passato e un presente di modella e co-conduttrice tv per le trasmissioni calcistiche di Telenuovo. Ma qual è il segreto di questa ragazza? “Mi concentro quando faccio una cosa cerco di farla al meglio e penso solo a quanto sto facendo – ha raccontato al Corriere del Veneto -. Finita scuola andavo in palestra a sfogarmi, ma quando mi mettevo a studiare la concentrazione era tutta sui libri: cellulare spento e in un’altra stanza”.