Aveva provato a far aprire gli occhi al fratello Paolo Ginocchio, il 45enne nuovo compagno della brasiliana e presunto assassino di Antonio Olivieri, ma Rita non sarebbe riuscita a fermarlo. A riportare oggi le sue parole è il quotidiano Il Secolo XIX, al quale ha raccontato: “Io ho provato a dire a mio fratello “ma ti rendi conto che lei prima o poi ti farà fare qualcosa da cui non potrai tornare indietro?”. E lui mi rispondeva “tu non puoi capire, sono innamorato”. Quella donna è diabolica e credo che mio fratello non fosse consapevole di cosa gli stesse accadendo, non riesco a capirlo a fondo neanche io”. Da due notti il fratello è in arresto con accuse gravissime proprio insieme alla donna di 35 anni, bella e allo stesso tempo spietata, la stessa che secondo gli inquirenti avrebbe premeditato nei minimi dettagli l’intero delitto. Rita oggi non si dà pace, non solo per aver intravisto in Gesonita Barbosa un soggetto pericoloso ma anche per non aver capito e forse compreso fino in fondo il fratello. Nonostante il dolore e lo sconforto, però, la vita della donna continua, nel suo bar che gestisce a Chiavari dove oggi continua ad interrogarsi senza tregua su un fratello che credeva di conoscere ma che forse, in realtà, ignorava fino in fondo. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
CONVINCE AMANTE A UCCIDERE PER SOLDI
Un omicidio progettato nei minimi dettagli ad uno scopo ben preciso: eliminare l’ex marito che detestava in modo da poter “diventare ricca” ed utilizzare questi soldi per il gioco, sua vera ossessione. È quanto accaduto all’alba dello scorso 23 novembre a Sestri Levante, come riporta Il Messaggero, dove una bellissima donna brasiliana di 35 anni, Gesonita Barbosa, aiutata dal suo nuovo compagno, il 45enne Paolo Ginocchio, hanno messo in atto il loro piano criminale. Lui il braccio, lei la spietata mente, Antonio Olivieri, imbianchino 50enne povera vittima ignara del suo destino. L’uomo è stato ucciso nello scantinato della sua abitazione in quello che è stato definito un vero e proprio agguato. Secondo l’accusa l’amante della donna, con piccoli precedenti penali, sarebbe rimasto ammaliato dalla brasiliana al punto da seguire le sue indicazioni e trasformarsi in uno spietato killer. I due amanti diabolici sono stati fermati e arrestati due notti fa dalla polizia di Genova con la gravissima accusa di omicidio aggravato dalla premeditazione. Il gioco d’azzardo aveva ormai accecato totalmente la donna tanto da essere in cura per Ludopatia. Una vera e propria patologia per la quale la brasiliana era capace di spendere migliaia di euro al giorno. Uccidendo l’ex marito, con il quale erano in atto le tappe per la separazione, auspicava di entrare in possesso della sua eredità, tanto da confidare ad un amico, via sms: “se lui muore io divento ricca”.
IL PIANO DIABOLICO: DOPPIO AGGUATO PER ELIMINARE L’EX
Con la morte dell’ex marito, Gesonita avrebbe ottenuto una cospicua eredità: non solo un conto in banca abbastanza consistente ma anche due case ed un garage. Il decesso però, sarebbe dovuto accadere prima della sentenza di separazione per non mandare il suo progetto in fumo. Un odio enorme, quello provato dalla brasiliana nei confronti di Olivieri, al quale erano stati affidati i suoi due figli, una ragazzina ormai 15enne ed avuta da una precedente relazione, ed il figlio minore di 10 anni avuto dal matrimonio con la vittima. Il piano della brasiliana era semplice e si basava su una trappola nella quale l’ex sarebbe certamente caduto. Avrebbe così consigliato all’amante di far saltare la corrente della sua abitazione in modo da spingere l’uomo, come di consueto, a scendere in cantina per riattivare il contatore. Così è accaduto anche lo scorso 22 novembre ma in quel caso il primo tentativo fallì poiché nessuno in casa si rese conto della mancanza di corrente, essendo ormai notte. Il giorno successivo però, il piano va a buon fine: Olivieri scende in cantina dove ad attenderlo c’è il suo assassino che lo uccide spaccandogli la testa con un’arma ad oggi mai trovata, per poi finirlo stringendogli al collo delle fascette in plastica da elettricista. Subito dopo il delitto Ginocchio fece ritorno nella sua abitazione dove ad attenderlo c’era la sua bella amante. Le telecamere però, avrebbero ripreso tutti i suoi movimenti. Ad incastrarlo anche le fascette da elettricista rinvenute nella sua auto e dalle quali mancano solo quelle rinvenute attorno al collo del 50enne. A quel punto, gli uomini della Polizia sono riusciti a chiudere il cerchio ed arrestare Ginocchio e la sua compagna con l’ossessione per il gioco d’azzardo.