Per la giornata di oggi, 7 dicembre 2017, il terremoto avvenuto nelle Marche in provincia di Fermo, a pochi chilometri dal Maceratese, resta la prima e più significativa scossa di giornata: per fortuna senza danni, l’area del centro Italia resta sempre la più attiva a livello sismico e con un cono di azione questa volta più ampio del “consueto” che abbiamo imparato in questi ultimi mesi (Macerata, Perugia, Rieti, Ascoli Piceno e L’Aquila). I dati INGV segnalano un terremoto di grado M 2.6 sulla scala Richter, avvenuto alle ore 7.54 di stamani con un ipocentro calcolato a circa 23 km sotto il livello del terreno; sul fronte dell’epicentro, i comuni coinvolti anche se per fortuna senza danni, sono stati Montelparo, Santa Vittoria in Matenano, Monteleone di Fermo, Monte Rinaldo, Monsampietro Morico, Montefiascone Appennino, Smerlino, Monte San Martino, Servigliano, Montottone, Force, Ortezzano, Belmonte Piceno, Montedinove, Rotella, Penna San Giovanni, Falerone, Comunanza, Monte Gilberto, Petritoli, Montappone, Canassai, Magliano di Tenna.
SICILIA, SCOSSA M 3.3 A GIOIOSA MAREA (MESSINA)
È la Sicilia a presentare nella primissima parte della giornata i principali fenomeni di terremoto avvenuti con un breve ma intenso sciame sismico: ben 4 scosse, tutte sopra il grado 2 Richter, con la più forte avvenuta alle ore 4.57 di stamani che ha fatto registrato il grado M 3.3 sulla scala Richter. Non ci sono danni, anche perché gli epicentri sono stati tutti individuati a pochi chilometri dalla costa in pieno mare siciliano: stando ai dati prodotti da INGV, l’ipocentro è rimasto ad una profondità di circa 26 km sotto il livello del terreno, mentre sul fronte epicentro i comuni più vicini ma non interessati per fortuna da danni sono stati Gioiosa Marea, Piraino, Brolo, Lipari, Capo d’Orlando, con Messina lontano 64 km a ovest, Reggio Calabria 74 km e Acireale ben 84. Le altre scosse avvenute in sequenza hanno registrato i gradi M 2.2, 2.2, 2.3 sulla scala Richter.
ABRUZZO, SCOSSA M 2.9 A L’AQUILA
È avvenuta invece a cavallo tra il 5 e il 6 dicembre la scossa di terremoto in Abruzzo nel consueto ormai “cono sismico” tra le provincie di l’Aquila, Rieti, Macerata, Perugia, Ascoli Piceno: questa volta la scossa sismica delle ore 23.32 ha colpito in piena provincia de L’Aquila senza alcun danno generato e senza neanche conseguenze per strade, case, strutture e palazzi ai piani alti. Sui dati INGV, va segnalato un ipocentro a circa 9 km sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro è da fissare presso i comuni di L’Aquila, Pizzoli, Barete, Crognaleto, Pietracamela, Capitignano, Campotosto, Poggio Picenze, Fano Adriano, Scoppito, Fossa, Ocre, Cagnano Amiterno, Lucoli, Barisciano, Sant’Eusanio Forconese, Montereale, Tornimparte, San Demetrio ne’ Vestini.