IL MOVIMENTO #METOO PERSONAGGIO TIME DELL’ANNO

Come ogni anno la rivista americana Time ha scelto chi incoronare come personaggio dell’anno. In una scelta controcorrente ma simile ad altre in passato, la scelta è ricaduta su un… hashtag. Si tratta di quello che identifica il movimento Me too, delle donne contro le molestie sessuali che tanto spazio ha avuto nella cronaca di quest’anno con i molti casi di denuncia soprattutto da parte delle attrici hollywoodiane. Me too, nel senso di “anche io sono stata molestata” è la persona di Time 2017 (Agg. Paolo Vites)



PADRE NOSTRO: IL PAPA VUOLE CAMBIARE LA TRADUZIONE DELLA PREGHIERA

Da tempo si discute se la traduzione del Padre Nostro, l’unica preghiera insegnata personalmente da Gesù quando era in vita, sia esatta. La frase “incriminata” è quella che dice “non indurci in tentazione”. In Francia si è già provveduto a cambiarla autonomamente con “non mi lasci cadere in tentazione”. Papa Francesco è d’accordo. In una intervista rilasciata a Tv2000 ha infatti detto che “Non è una buona traduzione quella che parla di un Dio che induce in tentazione. Quello che ti induce in tentezione è Satana. I francesi hanno cambiato il testo in ‘non mi lasci cadere in tentazione’: sono io a cadere, non è Lui che mi butta nella tentazione per poi vedere come sono caduto”. Per il papa è questa la traduzione esatta da usare: “È l’uomo a cadere, non Dio che lo butta nella tentazione. Un padre non ti fa cadere, un padre aiuta il figlio ad alzarsi subito”. (Agg. Paolo Vites)



ISIS, SVENTATO ATTENTATO PER UCCIDERE THERESA MAY

Theresa May nel mirino del terrorismo islamista. Secondo i media inglesi i servizi segreti inglesi avrebbero sventato un piano per uccidere il primo ministro, a opera di un lupo solitario fan dell’Isis. Il piano, secondo le indiscrezioni rese note, prevedeva l’esplosione di un ordigno rudimentale davanti all’abitazione della May, il 10 di Downing Street, sede di tutti i primi ministri del Regno Unito. Nel caos che sarebbe seguito all’esplosione il terrorista voleva accoltellare la donna. Un piano alquanto ridicolo e praticamente impossibile da realizzare perché è praticamente impossibile avvicinarsi al 10 di Downing Street. In realtà i servizi segreti inglesi avrebbero presentato un rapporto con ben nove piani di attentati nei confronti di Theresa May, segno che il pericolo esiste veramente,  ma anche che gli islamisti sono ormai ridotti a lupi solitari, seppur pericolosi (Agg. Paolo Vites)



BANDO AI MUSULMANI, VITTORIA DI TRUMP

Importante vittoria di Donald Trump, che ieri si è visto riconoscere la valenza giuridica del bando contro i musulmani, un provvedimento che di fatto impedisce l’ingresso negli stati uniti d’America alla popolazione di origine islamica. La Corte suprema americana ha così ribaltato tutti i giudizi delle Corti di giustizia intermedie, che avevano sottolineato l’incostuzionalità del provvedimento. Immediata la presa di posizione dello studio ovale, con il portavoce presidenziale che durante una conferenza stampa ha posto l’accento sulla volontà del magnate americano di preservare l’integrità della razza americana. Il divieto pone delle limitazioni ai cittadini provenienti dai paesi islamici, al quale può essere applicato il rimpatrio forzato, direttamente all’aeroporto. 

SPIRAGLIO DI APPROVAZIONE PER LA LEGGE SUL FINE VITA

Con un improvvisa accelerazione la conferenza dei capigruppo ha calendarizzato la discussione sul fine vita. La norma in virtù di quanto deciso potrebbe così vedere un’insperata approvazione, entro la fine di questa legislatura. La legge per il momento ha goduto di un’alleanza tra Partito Democratico e movimento cinque stelle, alleanza che se confermata sui banchi del parlamento potrebbe portare finanche all’approvazione. Estremo rammarico è stato espresso dalla Lega Nord, per la quale l’accordo di oggi potrebbe essere propedeutico per un accordo elettorale dopo la fine delle prossime elezioni politiche, ipotesi smentita da Di Maio che continua a ripetere che in caso di vittoria il suo movimento governerà senza stringere alleanze.  

REVOCATO L’ORDINE DI CATTURA EUROPEO PER PUIGDEMONT

Il leader degli indipendentisti spagnoli, Charles Puigdemont non è più ricercato fuori dalla Spagna. Revocato infatti quest’oggi l’ordine di cattura sul territorio europeo, ordine che aveva portato al fermo, in Belgio, del fautore del referendum e di 4 suoi ministri. Nonostante la revoca della richiesta di arresto Puigdemont non può dormire sonni tranquilli, in quanto l’ordine è ancora attivo in Spagna. Le intenzione delle autorità iberiche sono chiare, e tendono a evitare il ritorno in patria di Puigdemont, soprattutto in vista delle elezioni per il rinnovo del parlamento catalano, regione commissariata dopo la presentazione della dichiarazione unilaterale di indipendenza. Nessun commento è giunto da Puigdemont, il quale nei giorni scorsi aveva dichiarato di voler rientrare in Spagna, per seguire personalmente le consultazioni elettorali. 

CONDANNATA A 4 ANNI L’EX SOTTOSEGRETARIO BARRACCIU

Una pesante condanna a 4 anni è stata inflitta all’ex sottosegretario del governo Renzi, Francesca Barracciu. La politica era finita al centro di un’inchiesta sullo sperpero dei fondi regionali sardi, ed era stata accusata di aver utilizzato oltre centomila euro dei contribuenti, per spese che nulla avevano a che fare con la sua attività istituzionale. Barracciu fedelissima dell’ex sindaco fiorentino, si era candidata alle primarie per la carica di presidente della Regione, salvo poi abbandonare la corsa dopo la ricezione dell’avviso di garanzia. Nella requisitoria la pubblica accusa aveva richiesto una pena di 5 anni, ma alla donna la Corte ha applicato le attenuanti generiche. Barracciu ha dichiarato di essere molto scossa e che a breve presenterà appello.

JUVENTUS E ROMA VOLANO AGLI OTTAVI DI CHAMPIONS

Missione compiuta per Juventus e Roma nell’ultima gara della fase a gironi di Champions League. Con i gol di Cuadrado e Bernardeschi, i bianconeri hanno espugnato per 2-0 il campo dell’Olympiakos ad Atene e hanno blindato il secondo posto nel girone alle spalle del Barcellona. Ancora meglio ha fatto la Roma di Eusebio Di Francesco, che piegando gli azeri del Qarabag con un gol di Perotti si è presa il primo posto nel proprio girone, approfittando del pareggio per 1-1 del Chelsea contro l’Atletico Madrid, eliminato e retrocesso in Europa League. I giallorossi al sorteggio potranno così incontrare solo le seconde degli altri raggruppamenti.

INTER, VECINO PRONTO PER LA SFIDA ALLA JUVENTUS

Grande entusiasmo in casa Inter. Matias Vecino è pronto a tornare in campo contro i rivali di sempre della Juventus nella grande sfida di sabato sera. Ai microfoni di Arco de Sport ha messo in chiaro quelli che sono gli obbiettivi della squadra che resta sempre quello di spuntare un posto per la prossima Champions League. Il centrocampista nerazzurro ha spiegato anche del suo nuovo ruolo con Spalletti. Nella Fiorentina giocava affiancato da Borja Valero che era più offensivo mentre adesso con Gagliardini arretrato lui può permettersi di sganciarsi in avanti. In ogni caso è pronto ad adattarsi in ogni ruolo per poter crescere e migliorare.

HIGUAIN-ICARDI, FACCIA A FACCIA MONDIALE

Un faccia a faccia che può significare anche in chiave Mondiale quello tra i due bomber Higuain e Icardi, che saranno in campo da avversari proprio sabato sera nel big match tra Juve e Inter. Icardi ha una media gol davvero sorprendente quest’anno con 16 gol in 15 presenze, addirittura superiore a quella di Higuain ai tempi del Napoli. Oltre a soffiargli il posto in nazionale, Mauro cercherà di battere anche quest’altro record del Pipita anche se il campionato è ancora lungo. Sabato sera Icardi vedrà una delle sue vittime preferite, avendo realizzato contro i bianconeri 7 gol su 9 incontri.

JUVENTUS, HOWEDES TORNA IN CAMPO A GENNAIO

Amarezza per il neo acquisto della Juve Benedict Howedes, che si vede costretto a ritornare in campo a gennaio dopo un altro infortunio muscolare rimediato nella sfida precedente al Napoli. Il difensore su Istagram si scusa con i tifosi e si carica per ritornare al più presto in campo.

NAPOLI, IL GIORNO DELLA VERITA’ IN CHAMPIONS

Sale l’attesa per la sfida di Champions tra il City e lo Shakhtar, partita alla quale è legato il destino del Napoli. I Citizens sembrano avere la testa al campionato dato la sfida imminente contro il Manchester United, visto che sono già qualificati per la fase degli ottavi. Il tecnico Pep Guardiola assicura che farà di tutto per portare la propria squadra alla vittoria in Ucraina nonostante le assenze pesanti di De Bruyne e di David Silva, e registrare un record storico del club. Il City fin ora viaggia a punteggio pieno ma nonostante questo l’allenatore parla con cautela.

SARRI A DONETSK SENZA INSIGNE

Sarri in conferenza stampa ai microfoni di Premium parla della sfida che aspetta il Napoli, cruciale per il passaggio del turno che purtroppo non dipende solo dalla prestazione dai partenopei, ma legata alla sfida di Donetsk. Grande assente sarà Lorenzo Insigne, uscito prima dalla sfida con la Juve per problemi al pube. Sarri afferma di non avere dubbi su Guardiola in merito all’impegno che ci metteranno i Citizens per la vittoria. Ma è importante pensare in casa propria alla vittoria, condizione necessaria ma non sufficiente.

GHOULAM-NAPOLI INSIEME FINO AL 2022

Ghoulam ha firmato il rinnovo del contratto con la SSC Napoli fino al 2022, smentendo così le voci che lo davano distante da un accordo col patron De Laurentiis. Il contratto prevede un quinquennale con 3 milioni e mezzo di ingaggio a stagione con una clausola da 35 milioni di euro.