“Non ne potevo più”, questa la motivazione che ha spinto Antonella Barbieri ha uccidere i suoi due figli. Interrogata dal sostituto procuratore Maria Rita Pantani, che coordina le indagini sul fronte reggiano, alla presenza dell’avvocato difensore Federica Ghesini, la 39enne ha raccontato di quella mattina: prima la colazione con i due bambini, mentre il marito era già andato via per recarsi nell’officina di famiglia, poi il dramma. “Non ce la facevo più e ho deciso di fare quello che ho fatto”, ha spiegato, facendo riferimento a “problemi con il marito”, “familiari ed esistenziali”. La sua famiglia si era rivolta a degli specialisti quando qualche mese fa aveva dichiarato: “Sento le voci”. Appena ha saputo della tragedia, la madre di Antonella Barbieri si è precipitata in ospedale, dove la donna è ricoverata in stato d’arresto e rifiuta le cure. “Forse ha avuto troppo dalla vita. Da tempo era strana anche con le amiche”, ha raccontato brevemente Maria Felicella, come riporta il Resto del Carlino. (agg. di Silvana Palazzo)



IN UN VIDEO LA SUA FUGA

Antonella Barbieri, la donna che ha soffocato con un cuscino la figlia di due anni e accoltellato a morte il fratellino di cinque, potrebbe non finire in carcere. Con buone probabilità, comprovata la malattia mentale che l’ha portata al duplice infanticidio, finirà – secondo la Gazzetta di Mantova – al Rems di Castiglione delle Stiviere, la struttura che è nata dalle ceneri dell’ex ospedale psichiatrico giudiziario. Le indagini comunque proseguono, soprattutto per tracciare i contorni del dramma, per individuare circostanze e tempi degli omicidi. I carabinieri hanno acquisito le immagini delle due telecamere di sorveglianza che puntano sulla villetta a schiera dove la famiglia abita e sul fronte del garage. Il video potrebbe stringere l’arco temporale tra i due delitti, oltre che rivelare nuovi particolari e dare risposta a quesiti ancora aperti. Non è chiaro, ad esempio, dove sia stato ucciso il piccolo Lorenzo. Altre risposte arriveranno dall’autopsia sul corpo dei due bambini. L’atmosfera è surreale a Luzzara dopo la notizia dell’infanticidio. Durante la messa il parroco Paolo Gibelli ha accennato con delicatezza alla tragedia di giovedì pomeriggio: “In questi casi dobbiamo cercare di restare uniti e di pregare per il papà. Noi cristiani dobbiamo rispondere al male con il bene”. Al termine della messa ha aggiunto: “Cercherò di mettermi in contatto con il padre dei bambini”.



INFANTICIDIO DI LUZZARA, IL DOLORE DELLA COMUNITÀ

Lutto cittadino per l’infanticidio di Luzzara: questa è l’intenzione del sindaco di Luzzara Ivan Ongari, che ha riunito in via straordinaria la giunta per decidere le iniziative da intraprendere per manifestare la solidarietà della comunità ad Andrea Benatti, padre dei due bimbi uccisi dalla moglie Antonella Barbieri. Al momento però non è stata presa una decisione ufficiale. “Abbiamo pensato di parlare prima col padre dei bambini, anche perché non sappiamo se la famiglia desidera organizzare i funerali in forma pubblica o privata”, ha spiegato Alessandro Guastalli, assessore al welfare, alla Gazzetta di Mantova. Una volta appresa la data delle esequie, verranno comunque sospese le manifestazioni in essere e decretato il lutto cittadino con il Comune di Viadana, dove vivono i genitori di Andrea Benatti, e Motteggiana, dove hanno l’officina per la manutenzione e riparazione di veicoli industriali. “Una tragedia sconvolgente, inverosimile che non ha ancora un perché. Una vicenda estremamente difficile da commentare. È una cosa che mi spezza il cuore”, il commento commosso del sindaco Ivan Ongari.

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