Crescono i provvedimenti di blocco del traffico auto, dopo quelli di Milano e Roma. L’emergenza smog ha spinto il Comune di Piacenza ad introdurre per domenica il divieto di circolazione: dalle 8.30 alle 18.30 stop per tutti i veicoli a motore, fatta eccezione per i mezzi elettrici, che però potranno circolare con almeno 3 persone a bordo. Stesso provvedimento ha preso il sindaco di Reggio Emilia, dove poi il blocco del traffico ripartirà da lunedì 6 a domenica 12 febbraio, sempre dalle 8.30 alle 18.30, per le auto a benzina fino a Euro 2 e quelle a diesel fino a Euro 4; stop anche per le auto a gol e metano antecedenti l’Euro 1 e i ciclomotori fino all’Euro 1. Blocco del traffico anche in alcune zone di Benevento domenica 5 febbraio: il sindaco Clemente Mastella ha vietato la circolazione dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Le zone in questione, come riportato da ntr24.tv, sono: Rotonda delle Scienze, incrocio con via Schipa e via Mustilli; Rotonda Ponticelli, incontro con via Schipa; via Schipa incrocio con via Collevaccino; via Mustilli incrocio con via Pertini; via Calandra incrocio con via Da Monteforte e incrocio con via Nicola Sala; via De Caro incrocio con viale Mellusi, incrocio con via Salvator Rosa e incrocio con via Flora; via Salvator Rosa incrocio con via Giustiniani e incrocio con via Nicola Sala; via Flora incrocio con via Giustiniani e via Nicola Sala.



Il blocco del traffico auto non è scattato solo a Roma e Milano: il divieto di circolazione riguarda anche Brescia e provincia. Lo stop è rivolto alle auto Euro 0 benzina e Euro 0, 1, 2 diesel, dalle 7.30 alle 19.30. Per le auto Euro 3 diesel senza filtro anti particolato, invece, lo stop è dalle 9 alle 17. Misura inevitabile a Brescia, dove il livello di Pm10 ha superato il limite di 50 microgrammi per metro cubo da più di una settimana. L’emergenza smog in questa zona è particolarmente seria: c’è il rischio che si arrivi al superamento dei 70 microgrammi per metro cubo In tal caso potrebbero scattare altri provvedimenti. La speranza dei cittadini bresciani è l’arrivo della pioggia, che “pulirebbe” anche l’aria. Quali sono in particolare i Comuni della provincia di Brescia che devono rispettare l’ordinanza di blocco del traffico auto? Si tratta di Borgosatollo, Botticino, Bovezzo, Castegnato, Castel Mella, Castenedolo, Cellatica, Collebeato, Concesio, Desenzano del Garda, Flero, Gardone Valtrompia, Gussago, Lumezzane, Mazzano, Nave, Nuvolento, Nuvolera, Ospitaletto, Palazzolo sull’Oglio, Passirano, Rezzato, Roncadelle, San Zeno Naviglio, Sarezzo e Villa Carcina. 



Prosegue il blocco traffico auto a Roma, Milano e Torino, con misure ancora non invasive ma con lo smog che non accenna a diminuire: se al centro Nord la pioggia fino a lunedì potrebbe intervenire in “aiuto” degli automobilisti abbassando il livello di Pm10 nell’aria, la situazione nella Capitale è più critica. Come trovate qui sotto, la forte protesta scatenata da Legambiente Lazio contro il comune di Roma è stata manifestata da una lunga polemica scatenata sul sito RomaToday ha scatenata la replica del Comune, con l’intervento dell’assessorato alla Mobilità della giunta Raggi. «I valori di pm10 non sono l’unico indicatore che stabilisce la qualità dell’aria. Per oggi il quadro non era critico e il blocco del traffico totale non è stato totale», scrive ai colleghi di Roma Today l’assessore Linda Meleo. «Ci sono poi dei modelli previsionali dell’Arpa che fanno riferimento ai giorni successivi. Per oggi, i tecnici possono confermarlo, non erano previste grosse criticità», conclude la nota del Comune di Roma contro le proteste di Legambiente sul blocco traffico auto che volevano provvedimenti totali.



Sul blocco traffico auto in corso a Milano e Roma interviene e con veementi toni anche Legambiente: specie nella Capitale, la giornata di oggi vede il settimo giorno consecutivo oltre i limiti di legge delle Pm10 nell’aria. Legambiente Lazio protesta però contro il Comune il sindaco Raggi per la troppo flebile mano dura sullo blocco del traffico. «Non ne capiamo la ragione. Dovevano fermarsi almeno i benzina Euro2, che comunque non è una misura sufficiente. Adesso nemmeno quella?”. Commenta a RomaToday Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio. “Lunedì è stato il sesto giorno di sforamenti, oggi il settimo (i dati sono già disponibili, ndr). Questi blocchi sono misure colabrodo, inutili e neanche utilizzate». Secondo l’associazione ambientalista del Lazio, il blocco auto per tutti i veicoli con più di 16 anni è completamente insufficiente: «Stiamo respirando smog da sei giorni e per fermare la mal’aria di Roma bisogna fermare le auto circolanti, non solo i pezzi d’epoca. Chiediamo nei prossimi giorni più coraggio al Comune e provvedimenti incisivi nel rispetto del nuovo Piano Regionale di Risanamento della Qualità dell’aria, tali da vietare la circolazione alle auto benzina», prosegue la nota di Legambiente.

La situazione dello smog a Roma non migliora e dunque prosegue il blocco traffico auto anche per oggi, 1 febbraio 2017, dopo sei giorni di livelli alti di Pm10 nell’aria della Capitale. Seguendo il protocollo in merito all’Antismog, con riferimento alla delibera 76 del 28 ottobre, il sindaco della Capitale Virginia Raggi ha esteso il blocco del traffico a Roma anche ai veicoli che finora non erano rimasti coinvolti nelle limitazioni al traffico cittadino. Si aggiungono quindi, come nelle precedenti giornate, alle categorie già bloccate in modo permanente h24 dal lunedì al venerdì, le seguenti tipologie: dalle 7:30 alle 20:30 non potranno circolare ciclomotori e motoveicoli Pre Euro 1 ed Euro 1, a due, tre e quattro ruote, dotati di motore a 2 e 4 tempi; autoveicoli alimentati a benzina Euro 2. Dalle 7:30 alle 10:30 e dalle 16:30 alle 20:30 il divieto verrà esteso anche agli autoveicoli alimentati a diesel Euro 3. La limitazione riguarderà inoltre anche gli impianti di riscaldamento, che non dovranno superare i 18 gradi. Se la situazione non dovesse migliorare, come da norma approvata dal Comune, il blocco verrà ulteriormente esteso agli autoveicoli e motoveicoli diesel di qualsiasi categoria, esclusi gli Euro 6.

Ancora inquinamento oltre i limiti e ancora blocco traffico delle auto a Milano e Torino. Esistono però alcune categorie di veicoli che sono esentati dalle limitazioni. Per quanto riguarda Torino le limitazioni alla circolazione non si applicano ai: veicoli elettrici o ibridi funzionanti a motore elettrico ed a idrogeno; motocicli e ciclomotori a quattro tempi; veicoli destinati al trasporto di merci aventi massa massima superiore a 3,5 ton. (categorie N2, N3); veicoli destinati al trasporto di persone, aventi più di otto posti a sedere oltre al sedile del conducente (categorie M2, M3); veicoli delle Forze Armate, degli Organi di Polizia, dei Vigili del Fuoco, dei Servizi di Soccorso, della Protezione Civile in servizio e autoveicoli ad uso speciale adibiti alla rimozione forzata di veicoli, veicoli destinati a interventi su mezzi o rete trasporto pubblico, veicoli destinati alla raccolta rifiuti e nettezza urbana, veicoli adibiti ai servizi pubblici di cattura animali vaganti e raccolta spoglie animali, veicoli utilizzati per riprese cinematografiche, veicoli per consegna e ritiro di prodotti postali; taxi di turno, autobus in servizio pubblico di linea, autobus e autoveicoli in servizio di noleggio con conducente; veicoli oltre 3,5 ton, macchine operatrici, macchine agricole, mezzi d’opera. Inoltre il blocco del traffico auto non si applica ai veicoli che l’art. 53 del Codice della Strada definisce “motoveicoli per trasporti specifici” e “motoveicoli per uso speciale” e ai veicoli che l’art. 54 del Codice della Strada definisce “autoveicoli per trasporti specifici” e “autoveicoli per uso speciale”. Infine esistono alcune categorie di veicoli che possono circolare inderoga al blocco del traffico purché accompagnati da idonea documentazione: clicca qui per leggere tutto.

Prosegue il blocco traffico delle auto a Milano e Torino, le grandi città italiane maggiormente interessate dall’allarme smog. Per quanto riguarda il capoluogo piemontese, il livello di polveri sottili non è sceso al di sotto della soglia di sicurezza di 50 mcg/m³ per oltre sette giorni consecutivi e per questo motivo anche oggi, 1 febbraio 2017, si assisterà all’attuazione del piano regionale antismog. Il protocollo prevede che ad essere interessate dal provvedimento di blocco traffico siano, come recita il primo livello d’allerta contraddistinto dal colore giallo, i veicoli privati Diesel con omologazione precedente all’Euro 4 e Benzina, gpl e metano con omologazione precedente all’Euro 1: tutti i giorni dalle ore 8.00 alle 19.00 per i veicoli adibiti al trasporto persone; tutti i giorni dalle ore 8.30 alle 14.00 e dalle ore 16.00 alle 19.00 per i veicoli adibiti al trasporto merci.

-Anche a Milano è attivo oggi, 1 febbraio 2017, il blocco traffico auto a causa della presenza elevata di sostanze inquinanti nell’aria. Visto che la soglia di sicurezza inerente le Pm10 (polveri sottili) di 50 microgrammi per metro cubo è stata superata per più di 7 giorni consecutivi, anche nel capoluogo lombardo, così come a Torino, è scattato il primo livello d’allerta. Il protocollo aria della Regione Lombardia spiega che la limitazione del traffico riguarderà “l’utilizzo delle autovetture private di classe emissiva Euro 3 diesel in ambito urbano dalle 9.00 alle 17.00 e dei veicoli commerciali di classe emissiva Euro 3 diesel dalle 7.30 alle 9.30”. Per cercare di porre un freno ai livelli di smog nell’aria meneghina si fa presente come sia stato introdotto anche il “limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni e spazi ed esercizi commerciali”.