Via libera dalla conferenza dei capo gruppo per l’esame della nuova legge elettorale, una legge che vedrà la sua prima discussione il prossimo 27 Febbraio. La decisione che adesso apre scenari imprevedibili ha avuto l’ok dei maggiori partiti, Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle compresi. Esultano soprattutto i grillini che tramite Di Maio fanno sapere che grazie alla contingentazione dei tempi, decisa sempre nella riunione di ieri, una nuova legge potrebbe vedere la nascita entro la meta del prossimo marzo. La decisione di ieri ha comunque innescato le solite polemiche politiche, con Forza Italia che tramite Brunetta fa notare, che il nuovo asse varato ieri in conferenza dei capo gruppi, non fa altro che esautorare il parlamento delle sue prerogative.
Scelto da Trump il nuovo giudice della corte suprema a stelle e strisce, giudice che deve sostituire Antonin Scalia, deceduto quasi un anno fa. La scelta attesa da molti opinionisti politici è ricaduta sul conservatore Neil Gorsuch, un giudice oltranzista convinto dell’interpretazione letterale della costituzione americana. La nomina ha immediatamente portato a grosse critiche da parte dei democratici, partito che sottolinea le posizioni a volte a favore delle grandi aziende, prese nelle sue sentenze da Gorsuch nel passato. Il giudice che si è presentato in conferenza stampa insieme alla moglie, ha ringraziato Trump per la fiducia accordatagli e ha promesso la massima imparzialità durante l’esercizio delle sue future funzioni.
Emergono i primi particolari sulle autopsie delle vittime della strage di Rigopiano, paese nel quale una slavina ha coperto un resort di lusso uccidendo 29 persone. Gli esami autoptici, interessanti per valutare l’impatto dell’eventuale ritardo dei soccorsi, evidenziano come quasi tutte le vittime sono decedute per traumi dovuti alla grande massa di neve, che ha colpito la struttura. le indiscrezioni dovranno adesso essere confermate dalla pubblicazione delle risultanze ufficiali, pubblicazione che dovrà avvenire entro 60 giorni. Per la vicenda la procura ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio plurimo colposo, ma come hanno evidenziato i giudici un ramo dell’indagine interesserà le discrasie, emerse nella prima fase dei soccorsi.
Si è chiuso senza grossi clamori il calciomercato invernale, mercato di solito riservato alla “riparazione” relativamente all’approntamento delle squadre. Ieri non sono emersi grossi colpi, con i vari amministratori delegati che si sono concentrati più per il futuro che per il presente. Nell’intera sessione sono mancati i grossi colpi, e gli unici giocatori sui quali si è appuntata l’attenzione sono stati Gagliardini e Gabbiadini, il primo acquistato dall’Inter e il secondo in uscita dal Napoli. Nell’ultima giornata a tenere banco è però l’affermazione fatta da Raiola, uno degli agenti di moltissime star. Il manager ha infatti dichiarato di avere intenzione di lavorare ad una eventuale cessione di Donnarumma, portiere che sicuramente è appetibile a molti club europei, l’affermazione ha aperto scenari imprevedibili, e promette per questo di “agitare le acque” della prossima sessione di mercato.
Brutto stop per l’Inter di Pioli, che ieri in casa è stata sconfitta dalla Lazio di Inzaghi, e deve per questo abbandonare la Coppa Italia. Biancocelesti scesi in campo con più grinta e avanti per due a zero, grazie alle segnature di Felipe Anderson e Biglia su rigore, penalty provocato da Miranda che nell’occasione è stato finanche espulso. Ad impressionare è stata comunque all’interno del match la mancanza di volontà da parte dei nerazzurri, che svegliatasi tardi hanno accorciato le distanze solamente nel finale con Brozovic imbeccato ottimamente da Perisic. La squadra di Inzaghi troverà adesso nel proseguo della competizione la vincente di Roma – Cesena, partita che si disputerà questa sera.
Solo un pareggio per il Chelsea di Conte che ieri contro il Liverpool poteva chiudere un campionato, che di fatto è virtualmente nelle loro mani, visto anche i contestuali risultati dell’ultima giornata. Gli uomini del tecnico barese sono scesi in campo con il freno a mano tirato, e i Reds ne hanno approfittato per una sterile predominanza territoriale. Al 24° però i Blues vanno in vantaggio, grazie a David Luiz che sorprende il portiere con un preciso “piattone” dal limite dell’aria, il goal porta a una maggiore pressione da parte della squadra di casa, che raggiunge il pareggio nella seconda frazione grazie a Wijnaldum. I Londinesi possono però recriminare sullo sbaglio di Diego Costa, giocatore che non è riuscito a trasformare un rigore concesso sul finire della partita, per atterramento in area dello stesso centravanti.
Primi problemi per Marquez che durante i test invernali della moto GP a Sepang, non è riuscito a trovare il giusto feeling con la sua moto, e che alla fine della giornata è apparso alquanto demotivato nelle interviste. Il campione del mondo uscente, ha sottolineato come la sua Honda durante le prime prove è apparsa inguidabile, soprattutto per problematiche legate all’elettronica e all’aderenza. Il campione spagnolo ha però finanche sottolineato come è proprio questo l’obiettivo dei test, quello di fare emergere problemi, che una volta risolti portano ad avere una moto perfetta durante il campionato del mondo, una competizione che il pilota non ha nascosto di voler riconquistare.
La polizia tedesca ha perseguito una maxi operazione di rastrellamento in tutta la regione dell’Assia e nella città di Francoforte, alla ricerca di terroristi legati all’Isis. L’operazione si è conclusa con un risultato di assoluto rilievo: arrestato uno dei presunti attentatori della strage al museo del Bardo a Tunisi. L’uomo viveva a Francoforte dove secondo le accuse era impegnato a costruire una nuova rete per eseguire un attentato in Germania. A Berlino invece sono stati operati tre arresti mentre in Assia sono stati perquisiti appartamenti, uffici e moschee. Più di mille i poliziotti coinvolti, dieci in tutto i presunti terroristi individuati e fermati.
Nominato il nuovo giudice della Corte suprema che va a prendere il posto rimasto vacante dopo la morte di Antonin Scalia. Si tratta di Neil Gorsuch, 49 anni, proveniente dal decimo circuito d’appello federale della città di Denver. Come annunciato dallo stesso Trump, si tratta un esponente della destra conservatrice che riporta la maggioranza nella più alta istituzione giudiziaria americana. Adesso il nuovo giudice dovrà superare come da norma l’audizione al senato, dove troverà sicuramente una forte opposizione dei democratici per le sue posizioni anti abortiste. Il commento di Gorsuch: “Il ruolo dei giudici è applicare, non modificare, il lavoro dei rappresentanti del popolo. L’imparzialità e l’indipendenza, la collegialità e il coraggio” sono ciò che ci si aspetta dai giudici” ha detto.
Arrestato un nigeriano di 25 anni che si trovava ospitato in un centro di accoglienza per immigrati nel napoletano, località Giugliano. L’accusa è pesantissima: avrebbe infatti rapito e stuprato una operatrice della struttura stessa. La ricostruzione del fatto: il nigeriano è entrato nell’ufficio della donna, ha sbarrato la porta e l’ha violentata. I colleghi si sono accorti di quello che stava succedendo e hanno chiamato le forze dell’ordine. Il profugo è stato rinchiuso in carcere in attesa delle accuse a sua carico da formulare dalla magistratura. E’ il primo caso del genere in Italia, mentre in paesi come Germania e Svezia violenza alle donne chelavorano nei centri profughi si sono già registrtati in passato.
Dopo un iter giudiziario lunghissimo, è giunta oggi la sentenza di primo grado relativamente a quella che è conosciuta come la “strage di Viareggio”, una strage in cui perirono 32 persone. Era il 29 giugno del 2009 infatti, quando un treno pieno di gas propano liquido esplose nella stazione di Viareggio, provocando la morte immediata di 11 persone, e quella successiva di altre 21, quest’ultime per la maggior parte a causa delle ustioni riportate nell’incidente. La giuria oggi dopo 140 udienze, ha condannato 23 persone e ne ha assolte 10, tra i condannati spiccano Massimo Moretti e Michele Mario Elia, entrambi dirigenti di ferrovie dello stato adesso RFI. I due sono stati condannati a sette anni di reclusione, anni che comunque non sconteranno immediatamente, stante la loro volontà di fare ricorso avverso alla sentenza emessa dal tribunale di Lucca. Ed è proprio sul giudizio di appello che si giocherà la prossima battaglia, con il processo che corre il rischio di decadere per la mannaia “prescrizione”, e con i familiari delle vittime che spingono adesso sull’acceleratore, per arrivare ad una condanna definitiva che chiuda per sempre la tragica vicenda.
Acque agitate nel partito della compagine di governo, con Pierluigi Bersani che oggi a Montecitorio pungolato dai giornalisti, ha chiuso ad un eventuale scissione. L’importante esponente del PD nella sua chiacchierata con i professionisti dell’informazione, ha sottolineato che non condivide la linea dell’altro big del partito Massimo D’Alema, ma non ha nascosto le tante divergenze che lo separano dall’attuale segretario Matteo Renzi. Bersani ha evidenziato come dalla dirigenza del suo partito vorrà delle risposte, su delle tematiche per lui fondamentali, dalle risposte dell’ ex presidente del Consiglio deciderà il da farsi. Nessuna dichiarazione è giunta nel frattempo da Renzi, con alcuni parlamentari a lui vicini che continuano a negare, che nel prossimo futuro sarà previsto un congresso straordinario.
Un licenziamento in tronco quello che il neo presidente americano Donald Trump ha riservato niente po po di meno che al…ministro della giustizia. L’alto esponente politico, Sally Yates, è stata infatti rimossa nella notte, dopo che aveva aspramente criticato il decreto esecutivo sull’espulsione, firmato recentemente da Trump. Laconica la spiegazione del portavoce presidenziale, che davanti ai giornalisti si è limitato a dichiarare che la Yates ha “tradito il dipartimento di Giustizia, rifiutando di attuare un ordine messo a punto per difendere i cittadini americani”. Il posto del ministro è stato preso da Dana Boente, procuratore per il distretto orientale della Virginia, la quale nelle prime interviste ha dichiarato di essere prontissima ad attuare il controverso decreto.
Non sono incoraggianti i dati resi noti quest’oggi dall’Istituto di Statistica, dati che vedono salire la disoccupazione giovanile oltre la soglia del 40%. Sono infatti il 40.1% i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni in cerca di una prima occupazione, un numero fra i più alti di tutta l’unione europea. Sale anche la disoccupazione totale, con i numeri che dicono che essa si assesta al 12%, quasi mezzo punto in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Da sottolineare che i dati pubblicati oggi sono i peggiori di tutta l’area euro, area dove la disoccupazione media e inferiore al 10%.
Lo staff medico del Milan, di concerto con Jack Bonaventura ha deciso di intervenire immediatamente a livello chirurgico, per ridurre la lesione al tendine del lungo adduttore della gamba sinistra, rimediata dal giocatore nell’ultimo match di campionato contro l’Udinese. In tale contesto il giocatore sarà trasferito in Finlandia, dove presso la struttura ospedaliera di Turku sarà operato dal Professor Sakari Orava, vero specialista dell’intervento. Solo dopo la fine dell’operazione sarà possibile stimare i tempi di recupero che comunque non dovrebbero essere inferiori ai novanta giorni. Oggi ha iniziato intanto le terapie riabilitative anche De Sciglio, per il terzino infortunatosi sempre contro i friulani almeno quattro settimane di recupero.
Un sei nazioni, che vedrà l’esordio del “Italrugby” il 5 febbraio a Roma contro il Galles, e che appassiona sempre di più gli sportivi italiani, questa la manifestazione presentata a Londra, e nella quale la nostra nazionale è chiamata ad evitare il fatidico “cucchiaio di legno”. Parisse e compagni sono nascondono che l’impresa sarà veramente improba, e al Centro Coni dell’Acqua Acetosa tutti stanno cercando di dare il massimo, per non farsi trovare impreparati all’esordio. Da parte sua il tecnico Conor O’Shea sa della responsabilità che ha la sua squadra, ai 50.000 che probabilmente gremiranno gli spalti dell’olimpico interesserà solamente in parte il risultato, ma vorranno vedere in campo una squadra che darà tutto per la maglia, un attaccamento che alla nostra nazionale per dir la verità non è mai mancato.
Il ritorno di un eroe, questo è stato l’atterraggio di Roger Federer a Zurigo proveniente da Melbourne, dove a trentacinque anni suonati è riuscito a vincere l’ennesimo Grande Slam. Il campione svizzero non si aspettava l’accoglienza trionfale che c’è stata, con oltre 200 suoi tifosi ad intonare dentro lo scalo aeroportuale cori da stadio. Roger è apparso raggiante con in mano la grande coppa del vincitore degli Australian Open, e le sue prime dichiarazioni sono state relative alla voglia di ritagliarsi qualche giorno di relax con la sua famiglia. Il ritorno in campo sarà infatti previsto a fine febbraio a Dubai, un ritorno che comunque lo rivedrà dopo tanto tempo, di nuovo nella top ten dei tennisti più forti del pianeta.