La richiesta di risarcimento avanzata da Raffaele Sollecito, il giovane detenuto ingiustamente per 4 anni poiché accusato di aver partecipato all’omicidio di Meredith Kercher, è stata rigettata dalla Corte d’Appello di Firenze. L’ex fidanzato di Amanda Knox, che come appreso dall’Ansa aveva fatto domanda per un rimborso di 500mila euro, ha scelto la propria pagina Facebook per commentare la sentenza e comunicare il proprio stato d’animo:”Credevo di aver vissuto le pagine più nere della Giustizia Italiana, ma nonostante la Cassazione mi ha dichiarato innocente, devo prendere atto che la mia durissima detenzione sarebbe giustificata. Ripeto, la Cassazione aveva sottolineato l’esistenza di gravissime omissioni in questo processo e di défaillance investigative”. I frequentatori dei social sembrano essere tutti dalla sua parte, stando al tenore dei commenti pubblicati finora:”Non ti arrendere! Lotta sempre finché non avrai quello che ti meriti”. Clicca qui per il post di Raffaele Sollecito su Facebook!
Nuovo capitolo della vicenda processuale legata all’omicidio di Meredith Kercher: la Corte d’Appello di Firenze ha infatti respinto la richiesta di risarcimento avanzata da Raffaele Sollecito, l’ex fidanzato di Amanda Knox assolto dalla Cassazione dall’accusa di aver partecipato all’omicidio della studentessa londinese il 1° novembre del 2007. Ad apprenderlo è l’Ansa, secondo cui il giovane aveva richiesto un risarcimento di oltre 500mila euro per i quasi 4 anni passati in cella. Uno dei legali che assiste Sollecito, l’avvocatessa Giulia Bongiorno, all’Ansa ha definito “sacrosanto” il rimborso richiesto dal suo cliente. Contattato dall’Agenzia Nazionale Stampa Associata, Raffaele Sollecito ha così commentato la pronuncia della Corte fiorentina:”Credevo di avere vissuto le pagine più nere della giustizia italiana ma devo rilevare che oggi ne è stata scritta un’altra che mi lascia sbigottito”. Alla base della decisione della Corte il fatto che i giudici abbiano ritenuto contraddittorie le sue dichiarazioni nella fase iniziale dell’indagine.