In questo pomeriggio praticamente è solo il terremoto a Macerata ad aver presentato nuove scosse nel bollettino diffuso da INGV: dopo la forte scossa di M 3.6, altre nuove scosse sismiche sono intervenute nel territorio a cavallo tra Umbria, Marche e Lazio. Le scosse di grado M 2.8 e 2.1 sono intervenute in seguito sempre nello stesso territorio, con ipocentro segnalato a 8 km sotto il livello del terreno e con l’epicentro invece individuato presso i comuni di Pieve Torina, Monte Cavallo, Fiordimonte, Pievebovigliana, Ussita, Muccia, Fiastra, Camerino, Preci, Sefro, Bolognola, Sellano, Pioraco e Castelsantangelo sul Nera. Non ci sono state conseguenze particolari né danni intercorsi nel territorio colpito dal sisma.



Lungo sciame sismico e forte scossa di terremoto poco fa a Macerata, avvertita nitidamente dalla popolazione attorno all’epicentro anche se non sembrano esserci stati particolari crolli. Centro Italia che trema ancora, con l’Ingv che segnala alle ore 14.55 il terremoto di grado M 3.6 Richter con ipocentro calcolato a 8 km sotto il livello del terreno. L’epicentro del sisma invece è stato individuato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Monte Cavallo, Pieve Torina, Fiordimonte, Muccia, Serravalle di Clienti, Visso, Fiastra, Ussita, Acquacanina, Camerino, Preci, Selano, Bolognola Sefro, Pioraco. Le scosse sono state solo 10 nell’ultima ora, con un sisma di assestamento avvenuto anche dopo questa forte scossa, M 2.8 Richter alle ore 14.56, due minuti dopo. Timori ancora ed emergenza sismica ancora per nulla conclusa.



Ancora centro Italia e ancora Marche: INGV segnala l’ultimo terremoto con grado di intensità a magnitudo rilevante nella provincia di Macerata, una delle più segnate anche dal continuo sciame sismico in atto da quasi sei mesi. Stando ai dati in tempo reale forniti dal centro nazionale INGV, la scossa di terremoto avvenuta nelle Marche presenta una magnitudo 2.4 gradi Richter, con ipocentro segnalato a circa 7 km sotto il livello del terreno, epicentro invece individuato presso i comuni attorno a Macerata e Perugia, ovvero Pieve Torina, Monte Cavallo, Fiordimonte, Pievebovigliana, Fiordimonte, Muccia, Fiastra, Visso, Serravalle di Clienti, Acquacanina, Ussita, Camerino, Preci, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Sellano, Sefro, Pioraco. Zero conseguenze e danni per le zone colpite dal sisma.



Nuovo terremoto oggi in Centro Italia con la scossa di più alto grado di queste ultime tre ore che resta all’interno dell’Abruzzo ma più spostato verso l’Aquila dopo la prima scossa di stamane nel Teramano. Alle ore 9.57 l’Ingv mostra una scossa di grado M 2.0 Richter con ipocentro segnalato dal comando provinciale d’Abruzzo a 10 km sotto il livello del terreno, con epicentro invece individuato presso i comuni di Caporciano, Tione degli Abruzzi, Navelli, Fontecchio, Carapelle Calvisio, Prata d’Ansidonia, Acciano, Fagnano Alto, Castelvecchio Calvisio, Capestrano, Secinaro, Calascio, San Benedetto in Perillis, San Demetrio né Vestini, Molina Alterno, Villa Sant’Angelo, Santo Stefano di Sessanio, Poggio Picenze, Castel del Monte, Popoli, Corfinio, Collarmele e Cerchio. Non ci sono per fortuna grosse difficoltà o conseguenze negative dopo questo terremoto.

Tra le scosse di terremoto avvenute questa notte non ci sono per fortuna stati grandi problemi o gravi conseguenze per il consueto sciame sismico presente in centro Italia o in altre zone del Paese: restano dunque le varie scosse che in pratica non abbandonano mai le regioni di Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio, con il picco massimo che si è avuto alle ore 8.29 questa mattina in provincia di Teramo. Terremoto di grado M 2.3 Richter, con ipocentro segnalato dal centro nazionale INGV a circa 26 km di profondità, epicentro invece individuato presso i comuni di Civitella del Tronto, Folignano, Maltignano Campli, Sant’Egidio alla Vibrata, Valle Castellana, Ancarano, Castel di Lama, Rocca Santa Maria, Torano Nuovo, Torricella Sicura, Appignano del Tronto, Roccafluvione, Teramo, Sant’Omero, Colli del Tronto, Venarotta, Bellante, Castorano, Nereto, Acquasanta Terme, Spinetoli, Castignano, Offida, Corropoli, Controguerra, Palmiano, Montesampolo del Tronto, Castellato, Rotella. Zero danni e zero conseguenze, anche se l’emergenza sismica in centro Italia comunque non si arresta.

Nella prima ora di questo nuovo giorno, domenica 12 febbrai0 2017, è stato rilevato un sisma di 2.3M nella provincia di Macerata, a 10 km di profondità. L’epicentro è stato localizzato invece a latitudine 42.93 e longitudine 13.17. Interessate Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Bolognola, Acquacanina, Preci, Fiastra, Montemonaco, Fiordimonte, Montefortino, Monte Cavallo, Norcia, Sarnano, Pieve Torina, Montegallo, Amandola, Pievebovigliana e Arquata del Tronto. Scossa di 3.0M nel nord dell’Alaska, individuata alle ore 00:07. L’epicentro è stato rilevato a latitudine 68.54 e longitudine 147.6, ipocentro a 3 km di profondità. Si evidenzia inoltre un sisma i 5.0M avvenuto alle 23:53 nella regione della Nuova Irlanda. Il punto colpito è stato localizzato a a latitudine 3.53 e longitudine 151.15, ipocentro a 5 km di profondità. Per quanto riguarda la fascia serale si segnala inoltre la scossa di 3.1M avvenuta in Turchia, area est del Paese. Il sismografo dell’Osservatorio e Istituto di Ricerca Terremoti ha individuato il punto colpito a latitudine 38.72 e longitudine 38.05, ipocentro a 5 km di profondità. L’epicentro si trova inoltre a 15 km da Hekimhan.

Per quanto riguarda le ultime ore di ieri, la situazione tellurica in Italia ha richiamato l’attenzione sulla provincia di Rieti, a causa di un sisma di 2.1M avvenuto alle 22:26. L’epicentro è stato individuato inoltre a latitudine 42.62 e longitudine 13.31, ipocentro a 10 km di profondità. Interessate Amatrice, Campotosto, Accumoli, Capitignano, Montereale, Cittareale, Crognaleto, Cortino, Arquata del Tronto, Borbona, Barete, Cagnano Amiterno, Acquasanta Terme e Rocca Santa Maria. Sul versante estero, colpita la costa ovest della Turchia alle ore 23:01, con una potenza pari a 3.8 gradi della Scala Richter. L’epicentro è stato localizzato a latitudine 39.55 e longitudine 26.13, ipoentro a 10 km di profondità. Alle 22:25 colpito invece il Nevada da un sisma di 3.0M, rilevato a 7 km di profondità. L’epicentro è stato individuato invece a latitudine 39.35 e longitudine 114.60.