Nacque probabilmente a Burgberg, in Sassonia, intorno al 1185. Era andato a studiare a Parigi e qui incontrò san Domenico, che lo educò alla vocazione: il 12 febbraio del 1220 Giordano entra nell’Ordine domenicano. Nominato nel 1221 provinciale della provincia dei frati di Lombardia, al periodo del suo provincialato risale un oscuro episodio in seguito al quale egli avrebbe introdotto l’usanza del canto della Salve Regina dopo la compieta nell’Ordine. Nel capitolo generale di Parigi del 1222 fu eletto maestro dell’Ordine. “I quindici anni del suo magistero videro l’organizzazione, il consolidamento e la diffusione dei predicatori, cui nessun altro, dopo il santo fondatore, contribuì più di Giordano“, scrive il professore Ennio Montanari. Continuamente in movimento, tra capitoli generali provinciali e viaggi, “grande predicatore e vero catturatore d’uomini”, sotto il suo magistero furono pubblicate le prime Costituzioni, le province da cinque divennero dodici, il numero dei conventi da una trentina passò a duecentocinquanta o forse trecento, il numero dei frati si moltiplicò dieci volte tanto; secondo la tradizione lo stesso Giordano ne accolse personalmente un migliaio. Nel 1236 si recò in Terra Santa e durante il viaggio di ritorno morì in un naufragio, il 13 febbraio del 1237. Come nota Montanari, Giordano è stato il primo scrittore domenicano: per il suo Libellus de initio ordinis fratrum Praedicatorum è considerato il fondatore della storiografia dell’Ordine. Importante epistolografo, fu l’iniziatore della consuetudine di inviare lettere encicliche in occasione dei capitoli generali; inoltre, fra le altre lettere, sono da ricordare le cinquanta lettere inviate alla beata Diana – sua figlia spirituale – e alle consorelle del monastero domenicano di Sant’Agnese a Bologna. Infine merita di essere ricordata una sua preghiera a san Domenico, in cui interpreta magistralmente il carisma del santo fondatore. Il culto del beato Giordano è stato confermato il 10 maggio 1826 da papa Leone XII.



Vicino a Tolemaide, oggi Akko in Palestina, transito del beato Giordano di Sassonia, sacerdote dell’Ordine dei Predicatori, che, successore di san Domenico e suo imitatore, propagò con grandissimo impegno l’Ordine e morì in un naufragio.

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