Felicitazioni per l’impegno italiano che tende alla correzione dei conti pubblici, e manifestazione di pazienza relativamente all’impegno italiano, per l’aggiustamento dei conti pubblici che deve però avvenire entro Aprile. Questo il sunto del giudizio dei contabili di Bruxelles, riguardo la situazione pubblica italiana, una situazione che ha tenuto per molte settimane sulle spine la commissione bilancio europea e che adesso sembra essere arrivata alla sua naturale conclusione. Sempre nello stesso giudizio pubblicate quest’oggi, rese note le stime economiche definitive, stime che assestano la crescita del PIL nell’anno in corso allo 0.9%, mentre l’innalzamento per il 2018 è previsto al 1.1%. Soddisfazione è stata espressa dal ministro dell’economia Carlo Padoan, che ha sottolineato che l’esecutivo Gentiloni continuerà a preservare la linea del risanamento economico.



E alla fine è arrivata la timida apertura di Matteo Renzi sulla convocazione del congresso, e sulle sue dimissioni da segretario del primo partito italiano. L’ex premier ha infatti convocato la direzione nazionale per questo pomeriggio, direzione che dovrà analizzare le rimostranze della minoranza interna, e trovare per esse una soluzione che possa portare il partito fuori dal baratro di un eventuale scissione interna. Nelle ultime ore Renzi è stato chiaro sulla sua nuova posizione, una posizione che potrebbe portare alle sue immediate dimissioni e alla scelta del nuovo segretario, segretario che però dovrebbe essere legittimato da un grande coinvolgimento di quella base finora rimasta esclusa dai cosiddetti “giochi di potere”. Renzi nell’imminenza della convocazione ha comunque voluto tratteggiare quella che per lui dovrebbe essere la futura linea di condotta, e lo ha fatto con una lettera inviata a tutti gli iscritti del partito. 



Un buon Cagliari, anzi in certi momenti un’ottima squadra quella che si è dovuta arrendere ad una Juventus cinica e spietata. Questo il film del posticipo della 24^ giornata di campionato, una giornata in cui tutte le big hanno vinto sui rispettivi campi. La partita è stata illuminata da due prodezze del “pepita Higuain”, giocatore arrivato in estate con qualche mugugno e ormai diventato il vero e unico terminale offensivo della squadra juventina. L’argentino soprattutto nel primo goal è stato bravo a scardinare la difesa sarda, bucata da un lancio millimetrico di Marchiso, e con un delizioso “colpo sotto” a superare l’incolpevole portiere sardo. Con la vittoria di ieri i bianconeri continuano a rimanere in testa alla classifica, con 7 punti di vantaggio sugli inseguitori.



Sembra un campionato diviso in 3 tronconi quello di quest’anno, con tutte le squadre che si sono posizionati nelle loro fasce di appartenenza. Escludendo la Juventus che ormai si avvia a vincere il suo 6° scudetto di fila, spicca agli occhi degli appassionati la divisione tra i vari team. In coda, Crotone, Pescara e Palermo sono ormai spacciati, le rispettive squadre appaiono inadeguate per un campionato importante come quello italiano, e le continue debacle non fanno oltre che evidenziare la loro inadeguatezza. Vi è poi il gruppo di squadre per le quali ormai il campionato è quasi finito, impossibile per esse accaparrarsi un posto in Europa, come impossibile rischiare ormai il “baratro della retrocessione”, queste ormai giocano solo per fare felici i propri tifosi, e perché no per valorizzare qualche giovane di belle speranze. Discorso a parte per la testa dove ancora sono aperte le posizioni che contano, relativamente all’accesso alla coppe europee del prossimo anno, qui le sfide ancora sono interessanti, e forse sono le ultime ad attirare l’attenzione dei tifosi. 

Bella cerimonia quella che ha fatto da Prologo alla partita Cagliari-Juve, e che ha visto la consegna del “Collare d’Oro al merito sportivo” a Gigi Riva indiscusso campione sardo, e artefice dello scudetto vinto dal Cagliari del 1970. L’anziano goleador è stato ricompensato dal presidente del Coni, Malagò, che si è detto emozionato nel premiare un uomo prima, e un atleta dopo che ha fatto la storia del calcio. Riva durante la premiazione è stato osannato da tutto lo stadio e applaudito anche dai tifosi juventini, in tale contesto spicca il commovente e bellissimo abbraccio con l’altro “Gigi nazionale”, quel Buffon che da sempre ha indicato Riva come un suo “idolo sportivo”. 

Nel suo palazzetto, almeno in Italia, l’EA7 è invincibile, invincibilità che si è vista anche ieri, quando gli uomini di Repesa hanno di fatto “asfaltato” Brescia per 93 a79. La partita che rappresentava un banco di prova per i meneghini, dopo quella che di fatto è stata l’estromissione dall’Europa, non è mai stata in dubbio e già dai primi minuti i tifosi potevano sperare nella nona affermazione di fila sul parquet milanese. Dietro l’Olimpia tiene botta solamente Avellino, mentre Venezia perde ancora, questa volta contro Reggio Emilia, e si distacca ulteriormente dalle posizioni di testa. 

Sarebbero quattro le persone rimaste uccise travolte da una valanga a Tignes in Francia. Si tratta di un gruppo di nove sciatori che era impegnato nel fuoripista di Toviere, tra i superstiti una persona si trova in rianimazione. Tre persone mancano ancora all’appello, sono in corso le ricerche. Una slavina si sarebbe staccata nei pressi del confine con l’Italia travolgendo il gruppo di persone, nella zona il rischio valanghe è molto alto, a livello 3 su un massimo di 5. 

Un carro che sfilava alla consueta parata di carnevale a Follonica è crollato in mezzo alla gente, provocando cinque feriti di cui uno grave. Era un carro che riportava una figura di Renzi con sul volto una maschera di Gentiloni seduto su una tartaruga, E’ stata proprio la figura di Renzi a crollare mentre il carro sfilava per strada per l’inaugurazione della 50esima edizione del carnevale della cittadina in provincia di Grosseto. La persona che ha subito i maggiori danni è un uomo di 71 anni che è stato ricoverato a Siena, rimasto incastrato sotto alla figura di cartapesta, Il carro è adesso sotto sequestro dei carabinieri, è da capire come la struttura possa essere crollata.

Quasi 200mila persone evacuate in California per paura del crollo della più grande diga del paese a Oroville. Da giorni si osservano preoccupanti perdite e c’è paura, anche se nelle ultime ore pare che il maggior pericolo sia rientrato, di inondazione con conseguenze devastanti per le zone circostanti. Il problema riguarda un canale ausiliario di scarico e quindi dicono i responsabili potrebbe verificarsi una “liberazione non controllata” delle acque del lago. La diga si trova a circa 250 chilometri a nord est di San Francisco. A contribuire ai problemi anche le forti piogge che hanno interessato la zona nelle ultime settimane, danneggiando quindi il canale di scarico. clicca su questo link per la notizia approfondita 

Papa Francesco firma l’introduzione al libro di Daniel Pittet che racconta gli abusi sessuali di un sacerdote nei confronti dei minori. Un libro autobiografico in quanto lo scrittore svizzero è stato anche lui abusato da un sacerdote quando era bambino.  Il libro è allegato al quotidiano Repubblica in edicola oggi, il testo integrale del papa è pubblicato anche sul sito online del giornale. “Come può un prete, al servizio di Cristo e della sua Chiesa, arrivare a causare tanto male? Come può aver consacrato la sua vita per condurre i bambini a Dio, e finire invece per divorarli in quello che ho chiamato “un sacrificio diabolico”, che distrugge sia la vittima sia la vita della Chiesa?” si chiede Francesco con profondo dolore. Alcune vittime di abusi sono arrivate al suicidio, dice ancora: “Questi morti pesano sul mio cuore, sulla mia coscienza e su quella di tutta la Chiesa. Alle loro famiglie porgo i miei sentimenti di amore e di dolore e, umilmente, chiedo perdono”.

Come da pronostico, Frank-Walter Steinmeier è stato eletto alla prima votazione capo dello stato. Il politico già ministro delle finanze, è stato eletto con una “maggioranza assoluta” acquisendo oltre 900 voti, e diventando cosi il 12° presidente del grande paese europeo. Il ruolo di presidente della Repubblica tedesca è un ruolo per di più di “rappresentanza”, ruolo che però nel futuro grazie anche alla grande capacità di mediazione di Steinmeier, potrebbe aiutare il paese tedesco quanto meno ad ammorbidire la” linea dura” nei confronti degli altri paesi dell’Unione. Il nuovo presidente oltre che un esperto nel campo contabile, è un convinto europeista, e nel mondo sono note le sue rimostranze alla “politica di chiusura” del nuovo presidente americano Trump.

In attuazione al decreto Madia, il governo ha allo studio delle misure che possano agevolare la genitorialità, e rendere meno problematica la vita ai dipendenti pubblici nella cui famiglia arrivi un bebè. Le misure cercano anche di incentivare la natività nel nostro paese, e interrompere un trend negativo di “arretramento demografico”. A quanto si apprende l’esecutivo punta sul telelavoro e sulla flessibilità oraria, misure che potrebbero finanche essere applicate ai padri dei piccoli nascituri. Allo studio anche convenzioni con asili nido e la creazione di “campi estivi” ad hoc, nei periodi in cui gli istituti scolastici sono chiusi. Tutte le misure dovrebbero essere normata con una norma legislativa, norma alla quale sta lavorando la sottosegretaria alla presidenza del consiglio Boschi.

Un festival dalle 1.000 sorprese, sorprese sia musicali che organizzative. Intanto il vincitore, quel Gabbani che pochi all’inizio davano tra i preferiti, ma che ha saputo grazie alla sapiente miscellanea di spettacolarità e orecchiabilità, conquistare non solamente il favore della giuria tecnica, ma anche quella del televoto, un televoto che lo ha reso un mattatore assoluto. E poi la sorpresa di Conti, un conduttore che ha saputo riportare in auge il festival della canzone italiana, conquistando quella soglia del 58% di share che negli ultimi decenni era persino difficile immaginare. Come se non bastasse poi oggi la sorpresa legata all’abbandono del conduttore, che da uomo di spettacolo qual è preferisce andar via da vincitore, perché alla fine probabilmente il vero vincitore è stato proprio lui.

Un allarme legato ad una sostanza sconosciuta nei condotti di aerazione, ha portato alla chiusura totale dello scalo internazionale di Amburgo, scalo che comunque è stato riaperto dopo qualche ora. L’allarme è scattato in mattinata, quando una 70 di persone sono rimaste intossicati dopo aver respirato uno spray urticante, che inavvertitamente era stato messo all’interno dell’impianto che serve a per garantire il ricircolo dell’aria. Immediatamente è scattata la procedura di allarme, procedura che in questi casi impone lo stop di tutte le attività, e l’evacuazione degli edifici. I successivi accertamenti hanno permesso di appurare che nessun problema legato al terrorismo era avvenuto, e per questo lo scalo è stato riaperto. Non si conoscono comunque le ragioni che hanno portato all’allarme, con molti giornali che ipotizzano che sia stato un addetto alla sicurezza, a inserire inavvertitamente la sostanza nel condotto.

Vincono tutte le squadre di testa, e perdono tutte quelle di coda, questa l’essenza della 24^ giornata di serie A, inerentemente alle partite disputate oggi pomeriggio. Vittoria della Roma, che nell’anticipo dell’ora di pranzo ha ragione di un Crotone, che seppur volenteroso appare sempre di più inadeguato al massimo campionato. Sconfitta anche per il Palermo, che ormai sembra non riuscire più a risalire la china che probabilmente lo porterà in serie B, rosanero sconfitti dall’Atalanta per 3 a 1. Si arrende anche l’Empoli, che giocando in trasferta a Milano non riesce a limitare i nerazzurri dell’Inter, che vanno a segno con Eder e Candreva. In coda perde anche il Pescara, sotto di 5 reti con il Torino, gli abruzzesi hanno un “sussulto di orgoglio”, ma alla fine il referto dice 5 a 3 per i granata. Chievo invece corsaro a Sassuolo, complice anche un espulsione rimediata dalla squadra di De Francesco nei primissimi minuti, i gialloblu si impongono per 3 a 1. La partita delle 18.00 finisce invece con la vittoria della Sampdoria che infierisce sul Bologna per 3 a 1. Alle 20.45 in campo Cagliari e Juventus, con Gonzalo Higuain che decide la parola con una doppietta. Stasera invece la partita che chiuderà la giornata, quel Lazio – Milan che rappresenta il “big match” della giornata.

Non accenna a placarsi la polemica che ieri ha visto un bruttissimo episodio interessare la dirigenza del Verona, aggredita mentre si stava dirigendo allo stadio di Avellino, per assistere alla partita del campionato cadetto che vedeva gli scaligeri contrapposti ai campani. Oggi della vicenda si è interessato direttamente il sindaco di Avellino, che pur scusandosi per l’episodio ha voluto puntualizzare che la ricostruzione fatta da Luca Toni, uno degli occupanti della vettura, non corrisponde al vero. Il primo cittadino ha voluto difendere il corpo dei vigili urbani, vigili urbani che accusati da Toni di essersi “girati dall’altra parte” erano per il sindaco totalmente “giustificabili”, visto anche la distanza dalla quale hanno assistito, a quello che il primo cittadino chiama un “piccolo incidente”. Le parole non faranno altro che rinfocolare la polemica sulla sicurezza attorno agli stadi, con alcuni di questi che si trasformano in veri “teatri di guerra urbana”.

Forse la medagli più brutta quella di legno, conquistata oggi da Sofia Goggia, una medaglia che non conta nulla, e che non fa altro che amplificare la delusione per non essere salita sul podio della coppa del mondo della discesa libera. L’atleta bergamasca ha sciato in perfettamente per buona parte della gara, alla fine della seconda manche l’errore fatale, un “incrocio con una porta” che l’ha portata a perdere almeno mezzo secondo. Sul finale la nostra portacolori non è salita sul podio per soli 7 millesimi, cosa che non fa altro che rendere ancora più amara la gara, per la cronaca la gara è stata vinta da Ilka Stuhec. Nella discesa libera maschile affermazione invece per Feuz.

Una vera e propria accoglienza da eroe nazionale quella riservata a Valentino Rossi, impegnato in questi giorni in Vietnam in un “tour promozionale” per la Yamaha. Il pilota italiano è stato osannato dalla folla festante, e in alcuni casi è dovuto intervenire il massiccio servizio d’ordine previsto dalla casa motoristica, per evitare che il nostro portacolori fosse sommerso dalla folla. Soddisfazione per il “dottore” che durante le varie conferenze stampa ha voluto sottolineare il grande numero di mezzi a due ruote che circola nel paese.