Un’altra scossa di terremoto è stata registrata dalla sala sismica di Roma dell’Ingv in Abruzzo, in provincia de L’Aquila. Il sisma è stato rilevato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia in provincia de L’Aquila con una magnitudo 2.6 sulla scala Richter. La scossa di terremoto è avvenuta alle ore 16:26:45 con queste coordinate geografiche: latitudine 42.52, longitudine 13.35 e ipocentro a una profondità di 11 km. I comuni che si trovano entro 20 km dall’epicentro del sisma sono Capitignano AQ Campotosto AQ Montereale AQ Barete AQ Pizzoli AQ Crognaleto TE Cagnano Amiterno AQ Amatrice RI Fano Adriano TE Pietracamela TE Borbona RI Cortino TE Scoppito AQ Cittareale RI L’Aquila AQ.
Scossa di terremoto ancora in centro Italia e purtroppo questa volta con grado di magnitudo sopra il 3 Richter: non sembrano al momento esserci state conseguenze particolari, anche se il sisma nelle parti di Norcia è stato avvertito dalla popolazione, ormai “abituata” all’emergenza sismica negli ultimi 6 mesi. Alle ore 15.11 il terremoto in provincia di Perugia ha generato un ipocentro a 10 km sotto il livello del terreno, epicentro invece individuato e segnalato presso i comuni dell’area già colpita nel recente passato: Norcia, Preci, Cascia, Castelsantangelo sul Nera, Cerreto di Spoleto, Visso, Poggiodomo, Sellano, Ussita, Vallo di Nera, Accumoli, Arquata del Tronto, Monteleone di Spoleto. Zero conseguenze dopo tale terremoto, ma l’emergenza rimane ovviamente attiva.
Secondo terremoto di giornata nel territorio della Sicilia, questa volta però situato come epicentro presso la Costa Catanese, mentre in precedenza era avvenuto nella provincia di Enna. Il sisma avvenuto alle ore 13.20 a 31 km di profondità sotto il livello del terreno: epicentro invece situato come detto sulla costa, a circa 40 km da Acireale, 42 da Reggio Calabria, 51 da Messina e Catania e 80 dalla provincia di Siracusa. Non ci son danni e il terremoto non è stato avvertito presso la costa dove si poteva temere qualche segnalazione, dato la forte scossa di magnitudo registrata dal centro nazionale e regionale di INGV.
A meno di un mese dal terremoto in Sicilia che aveva spaventato i territori attorno all’Etna, ritorna attiva la faglia siciliana con un sisma di grado M 2.0, dunque non preoccupante, presso la provincia di Enna. Zero conseguenze dopo il terremoto avvenuto alle ore 11.27, con il centro nazionale INGV che ha evidenziato un ipocentro a 10 km di profondità e un epicentro invece segnalato presso i comuni di Cerami, Capizzi, Troina, San Teodoro, Cesarò, Gagliano Castelferrato, San Fratello, Nicosia, Mistretta. Zero danni anche per il centro Italia dove lo sciame sismico continua ad offrire nuove scosse di terremoto tra Rieti, Ascoli Piceno e Macerata, anche qui per fortuna senza una vera conseguenza negativa per le scosse avvenute sotto il terreno del centro Italia.
Il terremoto in centro Italia in queste ultime ore ha presentato una doppia scossa sia in Lazio che nelle Marche con il grado Richter di magnitudo pari a 2.2: Ascoli Piceno con il medesimo epicentro rispetto alla prima scossa di questa notte (M 2.6), nel Reatino invece l’ipocentro calcolato da INGV risale a 11 km sotto il livello del terreno, epicentro invece individuato presso i comuni di Cittareale, Amatrice, Montereale, Borbona, Accumoli, Posta, Capitignano, Campotosto, Cagnano Amiterno, Leonessa, Cascia, Barete, Monteleone di Spoleto. Non ci sono per fortuna danni particolari nella stessa zona delle ultime forti scosse di questo febbraio, con la situazione che però resta di estrema allerta per l’emergenza sismica attiva ormai da 6 mesi su Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria.
Una scossa di terremoto è stata registrata dall’Ingv nelle prime ore di oggi nelle Marche. Ad essere colpita dal sisma è stata la provincia di Ascoli Piceno: la scossa di terremoto è stata rilevata con una magnitudo 2.6 sulla scala Richter. Il terremoto è avvenuto alle ore 02:07:28 con coordinate geografiche (lat, lon) 42.74, 13.26 ad una profondità di 11 km. Arquata del Tronto AP è il comune più vicino all’epicentro del sisma e quelli che si trovano nel raggio di 20 km sono: Accumoli RI Amatrice RI Acquasanta Terme AP Montegallo AP Norcia PG Cittareale RI Montemonaco AP Valle Castellana TE Castelsantangelo sul Nera MC. In seguito l’Ingv ha rilevato anche un altro terremoto, di magnitudo 2.2 sulla scala Richter, nel Lazio, in provincia di Rieti. La scossa è stata registrata alle ore 08:31:31 con coordinate geografiche (lat, lon) 42.6, 13.18 ad una profondità di 11 km. I comuni che si trovano entro 20 km dall’epicentro del sisma sono: Cittareale RI Amatrice RI Montereale AQ Borbona RI Accumoli RI Posta RI Capitignano AQ Campotosto AQ Cagnano Amiterno AQ Leonessa RI Cascia PG Barete AQ Monteleone di Spoleto PG.
L’attenzione della Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in caso di terremoto oggi resta alta, in particolare nel Centro Italia. Ieri ci sono state altre scosse sismiche, seppur meno frequenti rispetto alle settimane scorse. L’ultima registrata è quella delle 20:28, il cui epicentro è stato localizzato a latitudine 42.2, longitudine 13.5 e ad una profondità di 10 chilometri. Il terremoto in questione è avvenuto nella provincia di L’Aquila ed è stato di magnitudo M 2.2 sulla scala Richter. Di seguito l’elenco dei Comuni individuati entro i 20 chilometri dall’epicentro del terremoto: Rocca di Mezzo, Rocca di Cambio, Ovindoli, Villa Sant’Angelo, Fagnano Alto, Fontecchio, Ocre, Sant’Eusanio Forconese, Fossa, San Demetrio ne’ Vestini, Tione degli Abruzzi, Prata d’Ansidonia, Celano, Massa d’Albe, Poggio Picenze, Aielli, Caporciano, Secinaro, San Pio delle Camere, Magliano de’ Marsi, Barisciano, Lucoli, Cerchio, Acciano, Gagliano Aterno, Collarmele, Carapelle Calvisio, L’Aquila, Tornimparte, Navelli, Avezzano, Scurcola Marsicana e Castelvecchio Calvisio.
Nella giornata di ieri una scossa di terremoto di magnitudo M 2.0 sulla scala Richter è avvenuta nella provincia di Pavia. Scosse sismiche anche in Lombardia, stando ai dati forniti dalla Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il terremoto si è verificato alle 20:22 a latitudine 44.84, longitudine 9.14 e ad una profondità di 20 chilometri. La scossa, però, è stata avvertita marginalmente anche in Piemonte e più precisamente in provincia di Alessandria. Di seguito, dunque, vi riportiamo l’elenco dei Comuni a 10 chilometri dall’epicentro di questo terremoto: Bagnaria (PV), Ponte Nizza (PV), Cecima (PV), Varzi (PV), Val di Nizza (PV), Gremiasco (AL), Montesegale (PV), Valverde (PV), Momperone (AL), Montacuto (AL), Brignano-Frascata (AL), San Sebastiano Curone (AL), Rocca Susella (PV), Godiasco Salice Terme (PV), Fabbrica Curone (AL), Fortunago (PV), Pozzol Groppo (AL) e Zavattarello (PV).